Gallipoli è un’affascinante cittadina pugliese che si affaccia sul Mar Ionio che molti pensano sia solo una meta balneare per giovanissimi festaioli… ma non è così!
Gallipoli è una città antichissima ricca di monumenti, chiese, un centro storico suggestivo e, ovviamente, spiagge paradisiache prese d’assalto dai turisti in estate. Pensa che Gallipoli conta più di 20.000 abitanti, che durante le vacanze estive triplicano.
Insomma, un mix di arte, cultura e divertimento fanno di Gallipoli una delle località salentine più ambite.
Se vuoi visitare Gallipoli durante l’estate per godere anche del mare, devi prenderti almeno 4-5 giorni, se invece desideri solo vedere le attrazioni della città, ti basta un giorno e Gallipoli può essere tappa di un tour più lungo tra i posti più belli della Puglia.
Ecco cosa vedere a Gallipoli in un giorno e le sue spiagge più belle.
Buona lettura!

Gallipoli: cosa vedere in un giorno

Chiesa di Santa Maria della Purità

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Chiesa di Santa Maria della Purità, Gallipoli

Il mio tour per visitare Gallipoli in un giorno parte dalla Chiesa di Santa Maria della Purità, situata di fronte alla spiaggia della Purità, un lingua di sabbia dorata con un mare cristallino e le mura di Gallipoli a far da cornice.
La chiesa, costruita tra il 1662 e il 1665, vista da fuori è semplice, bianca con tre grandi pannelli in maiolica che rappresentano la Madonna della Purità, San Giuseppe e San Francesco d’Assisi.

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Interno, Chiesa di Santa Maria della Purità – Gallipoli

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Pavimento maiolicato, Chiesa di Santa Maria della Purità – Gallipoli

Una volta entrati all’interno, però, la bellezza degli stucchi e delle tele che ricoprono le intere pareti lasciano senza parole, per non parlare del particolare pavimento maiolicato ottocentesco.
La navata, unica e piccola, ospita un altare marmoreo sul quale è collocata la tela raffigurante la Madonna della Purità di Luca Giordano. I dipinti settecenteschi su tutta la navata sono attribuiti a Oronzo Letizia e Liborio Riccio. Sulla volta sono presenti tele con scene tratte dall’Apocalisse.
Consiglio non solo di visitarla, ma di sedersi qualche minuto e meditare. L’ingresso è gratuito!

Lungomare Gallipoli: passeggiata sulla Riviera

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Mura di Gallipoli

Dalla Chiesa di Santa Maria della Purità, proseguendo sulla Riviera e costeggiando le mura, si arriva al Castello Aragonese.
Sulla strada, oltre ad ammirare un panorama meraviglioso del mare di Gallipoli sul quale si affacciano bar, locali e ristorantini, troverai diverse chiese come ad esempio la Chiesa di San Francesco D’Assisi, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa della Santissima Trinità e quella delle Anime del Purgatorio.

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Altare barocco, interno Chiesa di San Francesco d’Assisi – Gallipoli

Merita una menzione la Chiesa di San Francesco d’Assisi, la prima che si incontra, costruzione barocca del XIII secolo. La facciata è in carparo (pietra tipica di Lecce) con un portale introdotto da un portico, mentre l’interno, sobrio ed elegante, è arricchito da dieci altari barocchi che conservano pregevoli tele, come quella che raffigura San Francesco d’Assisi attribuita al Pordenone, pittore rinascimentale friulano.

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Lungomare di Gallipoli

Tutta la parte vecchia di Gallipoli che si protende sul mare è circondata da una cinta muraria bastionata che si estende per circa 2 chilometri e, camminando proprio sulla strada panoramica detta Riviera, potrai godere della vista sul mare, sulle mura e i bastioni, come quello di San Domenico.
Uno scatto qui non può mancare, tra le cose da fare e vedere a Gallipoli!

Il Castello Angioino-Aragonese e il Rivellino

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Castello Aragonese, Gallipoli

La mia visita di Gallipoli procede lungo le mura che culminano nell’imponente Castello Aragonese, principale attrazione della città. È situato all’imboccatura del ponte seicentesco che unisce Gallipoli vecchia, il centro storico più antico, alla terra ferma.
Circondato quasi interamente dall’acqua e con le sue torrette circolari è davvero scenografico!
L’edificazione del castello ha inizio nel periodo bizantino, poi è stato modificato, con la costruzione del vero nucleo del castello, nel XIII sec. ed ha subito vari rimaneggiamenti anche successivamente, sino al XVII sec..

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Ingresso al Castello Aragonese, Gallipoli

Il castello, come lo vediamo oggi, ha una base quadrata con una torre per angolo e la quinta torre circolare – chiamata “Rivellino” – è in posizione avanzata. Una struttura quasi indipendente rispetto alla cinta muraria, questo per svolgere la funzione di avanguardia di difesa.
Il Castello di Gallipoli è visitabile e all’interno troviamo grandi sale con volte a botte e a crociera, corridoi e vari camminamenti, invece la Torre del Rivellino è utilizzata l’estate per proiezioni cinematografiche e altri eventi.

Info: dal lunedì e martedì 10:00 – 23:30 / Mercoledì 10:00 – 13:00 e 15:00 – 17:00 / Da giovedì a domenica 10:00 – 17:00 (Possono cambiare in base alla stagione)
Costo: €7,00

Centro storico di Gallipoli

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Centro storico, Gallipoli

Una delle cose imperdibili da vedere a Gallipoli è il centro storico, un vero gioiellino e tra i più belli dei vari comuni salentini.
Racchiuso nelle mura, ma visibile da fuori perché realizzato all’altezza delle stesse, si estende sull’isolotto circondato dal mare e collegato alla parte nuova di Gallipoli da un ponte molto vivace. Si tratta del lungo Ponte di dodici arcate, costruito agli inizi del Seicento, che in origine terminava con un ponte levatoio, oggi non più esistente.

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Centro storico, Gallipoli

È un piacere per gli occhi passeggiare nell’intricato labirinto di viuzze e stradine colmo di negozi di souvenir (molto diffuse le spugne di mare, un modo naturale e pregiato per detergersi), trattorie con specialità tipiche salentine, locali e caffè addobbati con luci ad hoc, piante e altri prodotti pugliesi che abbelliscono tutto in modo originale.
Non si può fare a meno di osservare i tanti palazzi antichi, come il Palazzo Tafuri, Pirelli e Specolizzi, nonché le chiese, per la maggior parte in stile barocco, tra le quali spicca la Cattedrale di Sant’Agata.

Fai un tour privato di Gallipoli!

Cattedrale di Sant’Agata

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Interno, Cattedrale di Sant’Agata – Gallipoli

Intitolata alla padrona di Gallipoli, la Basilica di Sant’Agata è un capolavoro barocco e una delle chiese più importanti della città, dal punto di vista artistico e religioso.
Dove oggi sorge la maestosa cattedrale di Sant’Agata era presente una chiesa medievale che è stata distrutta e, nel 1126, è stato edificato il Duomo.
La facciata esterna è in carparo ed è riccamente decorata, con nicchie in cui sono collocate statue di santi. Non c’è una torre campanaria, perché le campane sono poste sulla terrazza. La torre campanaria che si vede accanto infatti è una torre civica.

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Interno, Cattedrale di Sant’Agata – Gallipoli

L’interno è molto scenografico, a tre navate separate da 12 colonne doriche, che ospita 12 altari barocchi uno più bello dell’altro, fregi, tele e un trionfo di decorazioni che traspirano rigore e raffinatezza.
Per la cospicua presenza di tele la cattedrale sembra una vera e propria pinacoteca: da menzionare le pale d’altare realizzate dai pittori gallipolini Giovanni Andrea Coppola e Giovan Domenico Catalano, e del pittore napoletano Nicola Malinconico. A quest’ultimo si deve l’enorme tela (ricopre più di 100 metri quadrati!) dedicata al Martirio di Sant’Agata posta sopra l’altare maggiore. È molto simile allo stile di Luca Giordano, suo maestro.
Nella cattedrale di Gallipoli sono custodite, inoltre, le reliquie di San Fausto e, fino al 1380, una mammella di Sant’Agata. Ora si trova nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina.

Accanto alla Basilica di Gallipoli c’è il Museo diocesano di Gallipoli, inserito in un edificio barocco. All’interno si possono vedere i busti argentei di sant’Agata e san Sebastiano, numerosi quadri, dipinti, tesori, paramenti ecclesiastici del 1600-1700 e ricche collezioni di paramenti sacri, tele, statue, arredi. L’ingresso costa solo €4,00.

Museo Civico Emanuele Barba

Poco distante dalla cattedrale sorge il Museo Civico, fondato nel 1823. Il nome, nonché l’arricchimento della collezione museale, si deve a Emanuele Barba, filosofo, collezionista e docente al quale fu affidato il museo poco dopo la fondazione.
Il museo si divide in tre sezioni: il museo, la biblioteca comunale “Ex Sant’Angelo” e la Sala Collezione Coppola.
Nel museo troviamo la collezione archeologica che conserva reperti numismatici e archeologici, quella naturalistica che contiene sezioni fossili, zoologiche, mineralogiche e ornitologiche. In quella storico-artistica sono ospitate le tele di Giovanni Andrea Coppola, pittore gallipolino, e altre dell’Ottocento e del Novecento.
Il biglietto costa €3,00.

Fontana Greca

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Fontana Greca, Gallipoli

La Fontana Greca si trova vicino al ponte che unisce la città vecchia di Gallipoli alla parte nuova. La annovero tra le cose da vedere a Gallipoli perché, oltre ad essere strutturalmente interessante, è la fontana più antica d’Italia essendo stata costruita – almeno pare – intorno al III secolo a.C. .
La fontana è alta 5 metri ed è composta da due facciate: su una c’è lo stemma di Gallipoli, epigrafi, le insegne del sovrano Carlo III Borbone e l’abbeveratoio in basso. Sull’altra ci sono quattro cariatidi, bassorilievi con figure mitologiche e lo stemma del re di Spagna Filippo II, circondato dal simbolo della città. Da vedere!

Frantoi ipogei

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Frantoio ipogeo, Gallipoli

Dall’inizio del XVI secolo Gallipoli era la maggior fornitrice e produttrice, a livello europeo, di olio lampante che serviva a illuminare le grandi città. Pensa che Parigi, Berlino, Londra, Oslo, Amsterdam e altre città europee lo hanno usato per illuminare le strade fino alla fine del XIX secolo.
Così come in molti comuni pugliesi, a Gallipoli ci sono diversi frantoi ipogei creati sottoterra, questo al fine di mantenere le olive a una temperatura costante di circa 17°.
I frantoi sono vere e proprie opere di ingegneria che consentono di lavorare le olive e produrre l’olio, l’oro della Puglia, e raccontano la storia di Gallipoli, ma anche della vita quotidiana di chi ci lavorava, spesso logorante e faticosa.
Ci sono diversi frantoi a Gallipoli che si possono visitare, come quello sotto al Palazzo Granafei e il frantoio Vicerè, per un costo irrisorio di €1,50 con guida.
Ti consiglio di fare questa esperienza tipicamente salentina 😉

Le spiagge di Gallipoli

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Spiaggia della Purità, Gallipoli

Non potevo che chiudere la lista delle cose da vedere a Gallipoli con una menzione alle sue spiagge, tra le più belle del Salento e… tra le più affollate!
Gallipoli ha una litoranea molto lunga fatta di lidi sabbiosi e acque basse racchiusi nel Golfo di Gallipoli, che parte con Punta Pizzo a sud e arriva fino a Lido Conchiglie a nord. I lidi sono attrezzati, ma hanno spiagge libere quasi sempre; inoltre si possono trovare piccole calette poco frequentate e lidi che, sia di giorno che di sera, si trasformano in discoteche a cielo aperto.

Rivabella Gallipoli

Rivabella, Gallipoli

A nord, Lido Conchiglie ha sia scogliere che sabbia, ed è ben attrezzata. Più avanti si trova Rivabella che ha diversi stabilimenti balneari e una pineta a far da cornice.
Scendendo all’interno della città di Gallipoli vecchia c’è la Spiaggia della Purità, prima menzionata, meta tradizionale dei gallipolini.
Poi ancora più a sud si trovano il Lido San Giovanni e la Baia Verde, anch’essa avvolta in una fresca pineta, con acque cristalline e sabbia finissima.

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Baia Verde, Gallipoli 

Poi più avanti un piccolo angolo di paradiso che ricorda un posto caraibico, ovvero Punta della Suina, zona protetta compresa nel “Parco di Punta Pizzo“ per la presenza della macchia mediterranea.
L’ultima zona appartenente al litorale gallipolino è Punta Pizzo, con un arenile di quasi 2 chilometri.
Inutile dire che tutte queste spiagge sono prese d’assalto sia per il mare pulito, basso e sabbioso, ma soprattutto per la ricchezza di strutture ricettive, servizi, locali e qualsiasi cosa possa soddisfare le esigenze del turista, sia giovane che non.

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Queste sono le principali cose da vedere a Gallipoli in un giorno e le sue spiagge. Come avrai visto è una zona salentina che ha tanto da offrire e, certamente, non resterai deluso né dalle bellezze né dal cibo tipico. Si, forse sono un po’ di parte, ma la cucina pugliese è il top!
Se hai qualcosa da chiedere o vuoi semplicemente farmi un saluto, ti aspetto nei commenti.


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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