Risalire i tornanti che si snodano tra le verdi colline toscane e veder spuntare da lontano la sagoma di San Gimignano fa veramente effetto: subito si notano le 14 torri medievali che svettano, tra le quali si distingue per maestosità la Torre Grossa, alta ben 54 metri, la più grande di tutte.
Non è una cittadina da considerare come luogo di passaggio da visitare in poche ore: dalla mia esperienza consiglio di dedicarle un’intera giornata. Le cose da vedere e fare a San Gimignano sono tante e il posto merita veramente!
É uno dei più caratteristici borghi medievali toscani, patrimonio dell’Unesco, rimasto quasi intatto dalla fine del trecento ad oggi.

san gimignano

La bellezza dell’architettura, gli straordinari paesaggi che si ammirano dall’alto della collina dove si erge e l’atmosfera rilassante che si respira, rendono San Gimignano uno dei luoghi in Toscana più visitati anche dai toscani stessi. Ciliegina sulla torta: il centro è completamente pedonale, quindi non dovrai curarti di auto o altri mezzi e potrai concederti un’esperienza totalmente spensierata.
I turisti che provano la “Tuscany Experience” scelgono questa cittadina come punto di partenza strategico per visitare altre grandi città come Pisa, Siena e Firenze, ma anche altri piccoli e meravigliosi luoghi come Certaldo, San Miniato, Volterra, Monteriggioni ai quali vale la pena di dedicare qualche ora della propria vacanza.
Ecco dunque cosa fare e vedere a San Gimignano e dintorni in due giorni: preparati, perché sarà un viaggio affascinante in piccoli angoli di paradiso!
Buona lettura!

Cosa fare e vedere a San Gimignano

Percorri via San Giovanni

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Via San Giovanni, San Gimignano

Appena entrata in città da Porta San Giovanni mi sono sentita subito rapita dalla vivacità della via su cui apre: i negozietti di souvenir e di coloratissime ceramiche, bar, ristoranti e le numerose rivendite di prodotti tipici che popolano questa celebre strada danno un caloroso benvenuto ai visitatori.
In via San Giovanni si scorge quello che rimane della Chiesa di San Francesco, in antichità ospedale dei Cavalieri dell’ordine di Malta (la loro croce ad otto punte è scolpita sull’architrave di ingresso) e luogo di ricovero per i viandanti della Via Francigena.

panorama da san gimignano

Panorama dal Punto Panoramico, San Gimignano

Ad un certo punto di via San Giovanni, seguendo l’indicazione per “punto panoramico” e percorrendo una stradina, sono giunta su un luogo aperto, un meraviglioso affaccio sulla collina, che si è rivelato solo un piccolo assaggio di quello che avrei incontrato nella mia esplorazione.

Ammira Piazza della Cisterna

piazza della cisterna-san gimignano

Piazza della Cisterna, San Gimignano

Dopo aver percorso via S. Giovanni, passando sotto l’Arco dei Becci, si arriva dritti nella Piazza più caratteristica di San Gimignano, ovvero Piazza della Cisterna, dove in passato si svolgeva il mercato, feste, tornei e spettacoli pubblici.
La cosa che ha attirato subito il mio sguardo è stata senza dubbio l’enorme cisterna ottagonale in travertino posta al centro e che dà il nome alla piazza. Salendo i gradoni del piedistallo della cisterna e girandogli intorno, non si può fare a meno di notare le numerose torri: la Torre dei Becci e dei Cugnanesi, le Torri Gemelle degli Ardinghelli, la Torre di Palazzo Pellari e la Torre del Diavolo. Il nome piuttosto minaccioso di quest’ultima è legato ad una leggenda secondo cui, il proprietario, di ritorno da un viaggio notò che la torre era molto più alta rispetto a come l’aveva lasciata… una prodigiosa sopraelevazione che si ritenne artificio del demonio!

torre del diavolo e cisterna, piazza della cisterna - San Gimignano

Piazza della Cisterna, San Gimignano

Oltre alle tante torri, in Piazza della Cisterna  si affacciano alcuni dei palazzi più importanti, appartenuti alle famiglie nobili, come Palazzo Razzi, con le sue affascinanti finestre bifore e Palazzo Tortoli affiancato da una Torre mozzata, risultato delle lotte tra famiglie rivali. Da qui, seguendo il passaggio sul lato nord, sono giunta direttamente in Piazza Duomo.

Visita Piazza Duomo e la Collegiata di S.Maria Assunta (Duomo)

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Piazza del Duomo, San Gimignano

Piazza del Duomo era il fulcro della vita religiosa e politica, ed ancora oggi è un luogo in cui c’è molto movimento: qui sono rimasta impressionata dall’ampia piazza colma di turisti e dai molti spazi al riparo, perfetti per un pranzo al sacco con vista Duomo che, dall’alto della scalinata che ad esso conduce, domina la piazza. Osservando la spoglia facciata del Duomo di San Gimignano, chiamato Collegiata di S.Maria Assunta, non si riesce a immaginare il tesoro che nasconde all’interno. Ti consiglio di visitarlo, perché potrai osservare numerosi capolavori che coprono ogni metro quadro della chiesa, realizzati da artisti celebri quali il Ghirlandaio, Benozzo Gozzoli, Mainardi, Taddeo di Bartolo e altri.

torre chigi e rognosa - san gimignano

Torre Chigi e Torre Rognosa (più alta), Piazza Duomo – San Gimignano

Numerosi palazzi si affacciano su piazza Duomo: il Palazzo Vecchio del Podestà con la Torre Rognosa ed accanto quella Chigi. Ancora, sul lato nord ci sono le Torri gemelle dei Salvucci e su quello sud, il Palazzo Nuovo del Podestà, affiancato dalla Torre Grossa… insomma, proprio un bel vedere, con una sensazione di esser tornati indietro nel tempo!

Info orari e prezzi: la Collegiata è aperta dalle 10.00 alle 19.30 (il sabato chiude alle 17.30 e la domenica apre alle 12.30) e il costo dell’ingresso è di €5,00. / Acquista il biglietto per il Duomo di san Gimignano

Ammira il panorama dalla Rocca di Montestaffoli

giardino rocca di montestaffoli

Giardino della Rocca di Montestaffoli, San Gimignano

Una fortezza del ‘300 con una vista mozzafiato: la Rocca di Montestaffoli è stata davvero una piacevole scoperta! Partendo dal Duomo, per arrivarci basta attraversare Piazza delle Erbe, con la sua caratteristica forma a triangolo che si chiude salendo proprio verso la rocca.
Non appena si entra (gratuitamente) nel giardino della Rocca, ho avuta la sensazione di essere in un luogo incantato, con tanto verde e il dolce suono di un’arpa in sottofondo… qui tutto è molto silenzioso e tranquillo, puoi infatti approfittare nelle giornate di sole delle panchine o del prato per godere di un momento di relax.
Della rocca non rimane molto e, dall’unica torretta sopravvissuta e agibile, si può ammirare uno dei panorami più completi e suggestivi di San Gimignano con le sue torri e della Val D’Elsa… magnifico!

panorama dalla rocca di montestaffoli-san gimignano

Un po’ di storia: il parco della Rocca di Montestaffoli fu realizzato per volere dei Fiorentini nel 1353 (quando il borgo si sottomise a Firenze), per respingere eventuali attacchi da Siena o dalla stessa città. Con pianta pentagonale, aveva le torri agli angoli, i collegamenti con le mura cittadine ed era protetta da un ponte levatoio.

Fai un salto alla Chiesa di Sant’Agostino di San Gimignano

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Chiesa di Sant’Agostino, San Gimignano

Molti la ignorano e si concentrano sulle Chiese più conosciute e a girovagare per le antiche stradine, tuttavia la Chiesa di Sant’Agostino è da visitare, con un ingresso rigorosamente gratuito.
Come il Duomo, anch’essa è spoglia all’esterno e ricca all’interno di preziose opere: alzando lo sguardo noti la volta affrescata da Mainardi, invece abbassando gli occhi osservi il pavimento in maiolica di Andrea della Robbia. Ancora, ci sono due capolavori punta di diamante della chiesa, ovvero “L’Incoronazione di Maria” del Pollaiolo e le “Storie della vita di Sant’Agostino”, ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli situato nella cappella del coro. Infine, degna di nota è la Cappella del Beato Bartolo, i cui resti sono custoditi in un monumento scolpito da Benedetto da Maiano nel 1495.

Entra nel Museo della Tortura

Ammetto di non essere entrata nel Museo della Tortura, un po’ per questioni di tempo dal momento che ho preferito passeggiare, un po’ perchè sono facilmente impressionabile. Se tu non lo sei e vuoi scoprire tutti i crudeli modi in cui può essere torturato un uomo, entra e non resterai deluso!
Una volta attraversata Porta S. Giovanni, lo troverai sulla tua sinistra. Si sviluppa su tre piani e tratta dei metodi di tortura diffusi in tutto il mondo con foto, spiegazioni dettagliate, più di 100 attrezzi di tortura originali e altri macabri oggetti. Fra quelli più inquietanti troviamo la Ghigliottina, il Banco di Stiramento, la Sedia Inquisitoria, il Piffero del Baccanaro, la Cintura di Castità. In breve, è uno dei musei più paurosi d’Italia, unico nel suo genere e con un forte impatto sui visitatori.

Info orari e prezzi: è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:30 con un costo di €12,00.

♥ Consiglio: fai il San Gimignano Pass (inclusi Palazzo Comunale, Torre Grossa, Museo Archeologico, Spezieria dello Spedale di Santa Fina e Galleria di Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada, Duomo e Museo d’arte sacra, Chiesa di San Lorenzo)

Cosa mangiare a San Gimignano?

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Panforte, San Gimignano

Se vuoi concederti un pranzo o una gustosa e romantica cenetta in questo posto, ti suggerisco i piatti tipici di San Gimignano da assaggiare, che fanno parte di una lunga tradizione enogastronomica.
Innanzitutto, gli ingredienti principali che vengono utilizzati in molte ricette sono tre: lo zafferano, prodotto antichissimo a denominazione protetta, l’olio extravergine d’oliva (le varietà più celebri sono il leccino, il moraiolo e il frantoiano) e la vernaccia, un vino bianco corposo e secco, a tratti amaro, il primo vino italiano ad aver ricevuto la denominazione DOC.
Come in tutta la Toscana si trovano i salumi tipici, ad esempio la finocchiona, il salame toscano, la soprassata e pietanze popolari, tipo le tagliatelle al cinghiale, i pici alla boscaiola e la bistecca fiorentina. Tuttavia, qui ci sono piatti non diffusi in altre città che vedono come protagonista lo zafferano e la vernaccia.
Ecco i piatti che ti consiglio di non perdere:

  • risotto mascarpone, zafferano e carciofi;
  • sformatino allo zafferano;
  • cinghiale o coniglio alla vernaccia;
  • maiale allo zafferano;
  • zuccotto di pan di spagna allo zafferano;
  • panforte (consiglio quello del pastificio Boboli, in via San Matteo 94, buonissimo!)

Cosa fare e vedere a San Gimignano e dintorni?

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Come detto all’inizio, San Gimignano è scelta spesso come base per poi spostarsi e scoprire tutte le meraviglie artistiche e paesaggistiche toscane. Le città principali preferite sono Siena, che dista circa 50 minuti di auto, Firenze che è a 1 ora e 15 minuti e Pisa, a un’ora e mezza.
Se hai due o tre giorni disponibili, ti vorrei suggerire dei borghi molto belli situati fra le colline: essendo in auto ne ho visitato un paio e ti dirò che, se non fosse per il fatto che mi ero prefissata un itinerario di viaggio che ho voluto rispettare, ne avrei visto altri dedicando un giorno intero. Camminare in macchina tra le campagne toscane è molto rilassante e facilmente ci si lascia prendere dall’entusiasmo di svoltare, tutto ad un tratto, ed entrare in uno dei tanti paesini che le popolano!
Ecco cosa vedere a San Gimignano e dintorni in 2 o 3 giorni:

  • San Miniato: piccolo paesino con un’affascinante architettura e una lunga storia, San Miniato si trova approssimativamente ad 1 ora da San Gimignano. Una volta qui, approfitta per acquistare qualche souvenir, scoprire le sue stradine e gli angoli più nascosti, nonché ammirare i monumenti nell’atmosfera incantata che si respira.
  • Certaldo: 25 minuti di strada da San Gimignano ecco spuntare Certaldo, un altro angolo della Toscana che vi regalerà uno scenario di rara bellezza. Piccolo e curato, ha tante viuzze colorate e ristorantini, in un contesto unico nel suo genere dovuto alle particolari opere di valorizzazione di strade ed edifici. Si vedrà un’architettura tipica fatta di mattoni rossi, che risale ai tempi dell’Imperatore Federico Barbarossa.
  • Volterra: si trova a 40 minuti di distanza ed ha un caratteristico aspetto medievale, in grado di riportarti indietro nel tempo. Famosa per le origini etrusche e diversi reperti portati alla luce di quest’epoca, sono tante le attrazioni che offre: musei, il Duomo, Palazzi Storici come la Fortezza Medicea, l’Anfiteatro Romano costruito sul pendio di una collina, la cinta muraria. In più, lo scenario che si ammira da qui contempla un insieme delle colline incastonate tra San Gimignano e le lunghe spiagge toscane. Devo aggiungere altro? ?
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Monteriggioni, Toscana

  • Monteriggioni: mi ha sorpreso per la sua piccolezza e particolarità, praticamente l’ho visitata in mezzora! Si arriva in 25 minuti ed è a metà strada per andare verso Siena, la destinazione finale del mio primo giorno di viaggio.
    Mentre si percorre la statale si scorge questa fortezza costruita su una collina e rimasta incredibilmente intatta e, al cui interno, si sviluppa integralmente il paese. Si può entrare da due porte, Porta Firenze e Porta Franca, che conducono su Piazza Roma, cuore di Monteriggioni, su cui si affaccia la Chiesa di santa Maria Assunta. Monteriggioni ha 14 torri e un paesaggio integro, e le uniche modifiche riguardano l’abbassamento di 3 torri a livello delle mura nel 1921. Ti consiglio di non perderlo!

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Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

4 commenti

Marcelo · 23/03/2022 alle 15:34

Rapporto molto completo e posto molto bello. A presto.

    Lucia Nuzzaci · 23/03/2022 alle 15:44

    Ciao Marcelo e grazie per il tuo commento! San Gimignano è davvero splendida e l’atmosfera che si respira è magica, da visitare assolutamente!

Claudia Brocchi · 02/02/2020 alle 19:49

Ciao Lucia! Sto pianificando un viaggio in Toscana con degli amici. Ti devo dire la verità che non avevamo considerato San Giminiano, ma sono rimasta particolarmente colpita dal tuo racconto e dal tuo itinerario che ora sto rivedendo il nostro tour e sto cercando di inserirci anche questo fantastico borgo! Ah e ho salvato il tuo articolo tra i preferiti perché sicuro seguiremo il tuo itinerario! Grazie

    Lucia Nuzzaci · 03/02/2020 alle 15:36

    Grazie per il tuo commento Claudia! Sono contenta che il mio articolo possa esserti utile 😉

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