Che cosa racconta la Cappella degli Scrovegni? Quanto costa il biglietto? Quanto dura la visita? Queste sono alcune delle domande che molti viaggiatori si fanno prima di visitare la Cappella degli Scrovegni a Padova.
In questo articolo ti aiuterò a rispondere a queste domande e altre, cercando di darti quante più informazioni possibili per visitarla al meglio.
Nella Cappella degli Scrovegni sono custoditi gli straordinari affreschi di Giotto. Affreschi che lasciano davvero senza fiato, di così belli ne ho visti solo nella Basilica di San Francesco ad Assisi, sempre opera di Giotto e, ovviamente, nella Cappella Sistina. È una delle cose da vedere a Padova assolutamente, non si può andar via dalla città senza averlo fatto!
La cappella degli Scrovegni era una cappella privata, ora è una chiesa di Padova che fa parte dei Musei civici della città e dal 2021 è patrimonio UNESCO.
Scopri tutte le informazioni utili per organizzate una visita alla Cappella degli Scrovegni di Padova: orari, prezzi, info, curiosità, dove si trova e tanto altro.
Buona lettura!

Visita alla Cappella degli Scrovegni: info e consigli

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Affreschi di Giotto, Cappella degli Scrovegni

Cappella degli Scrovegni: dove si trova, come arrivare e dove parcheggiare

La Cappella degli Scrovegni si trova a Padova, in Veneto, in Piazza Eremitani 8. Visualizza sulla mappa

Per arrivare alla Cappella degli Scrovegni:

In treno: la stazione di riferimento è quella di Padova. Dalla stazione si prende l’autobus 3, 10 o 12, nei giorni festivi il 42, metrotram, altrimenti si può andare a piedi (circa 1 km).
In auto: uscita autostrada Padova Est e si può parcheggiare al Park Porte Contarine via Giacomo Matteotti 21; uscita autostrada Padova Sud e Ovest si parcheggia a Padova Centro Park – Interparking via Trieste 50. Ci sono altri parcheggi a pagamento in centro sulle strisce blu, ma spesso pieni.
In bus e tram: le linee che si fermano in corrispondenza della cappella sono 12, 3, 7, 10, AT, M, E020. Si può prendere anche il tram e la fermata è sempre “Eremitani”.
In aereo: l’aeroporto di riferimento è quello di Venezia Marco Polo. Da Venezia si può raggiungere Padova in treno e da lì si prosegue come indicato sopra. Circa un’ora di viaggio.
Oppure l’aeroporto di Verona, da qui poi si raggiunge la stazione con il trasporto locale di Verona (bus 199), si prosegue con il treno per Padova. Durata complessiva circa 1h40m.

Cappella degli Scrovegni: orari, prezzi e durata visita

Orari: la Cappella degli Scrovegni è aperta tutto l’anno dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18.45).
Dal 25 marzo al 1° novembre si aggiungono le visite serali ogni 20 minuti dalle 19:00 alle 22:00 (ultimo ingresso ore 21.20).

Costi: €16,00 intero, sono inclusi i Musei Civici Eremitani (i lunedì non festivi) e i Musei Civici Eremitani + Palazzo Zuckermann (dal martedì alla domenica) / €12,00 ridotto (valido come biglietto intero il lunedì quando Palazzo Zuckermann non si può visitare in quanto chiuso) / €8,00 Ridotto speciale per i residenti del Comune e della Provincia di Padova, dipendenti del Comune di Padova / €7,00 Ridotto scuole da 6 a 17 anni / €1,00 ingresso agevolato bambini sotto i 6 anni d’età, guide e disabili

Il biglietto serale (Giotto sotto le stelle) consente di visitare la sola Cappella degli Scrovegni, mentre il biglietto diurno include anche i Musei Civici come spiegato sopra.
I Musei Civici Eremitani seguono gli stessi orari della cappella, Palazzo Zuckermann è aperto dal martedì alla domenica 10:00 – 19:00 (chiuso i lunedì non festivi).

La biglietteria è situata all’ingresso dei Musei Civici agli Eremitani in Piazza Eremitani numero 8.

Info e consigli utili per visitare la Cappella degli Scrovegni

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Madonna col bambino fra due angeli di Giovanni Pisano, Cappella degli Scrovegni

Ci sono molte regole che riguardano la visita alla Cappella degli Scrovegni, quindi ti invito a leggerle attentamente perché non sono delle “indicazioni” e poi ognuno fa come vuole, anzi. Gli operatori sono piuttosto rigidi e c’è un controllo costante. Io l’ho visto e vissuto direttamente, quindi occhio!

  • Ingressi di max 25 persone ogni 15 minuti per l’entrata diurna.
  • Ingressi di max 25 persone ogni 20 minuti per l’ingresso serale.
  • La prenotazione è obbligatoria e non è possibile effettuare prenotazioni per il giorno stesso della visita (infatti l’euro per i bambini, disabili e guide è la prevendita, l’entrata è gratuita).
  • Il ritiro del biglietto deve avvenire con anticipo, specialmente per i gruppi di almeno 45 minuti prima rispetto all’orario della visita.
  • Attenzione perché il biglietto non è rimborsabile!
  • Le prenotazioni possono essere effettuate solo telefonicamente o online fino al giorno antecedente la visita (se si paga con carta di credito), altrimenti se si sceglie di pagare con altre modalità solo per via telefonica e con tre giorni d’anticipo.
  • bisogna essere puntuali, o meglio arrivare almeno 5 minuti prima dell’orario di visita prenotato. Non è tanto per dire, perché io sono arrivata in leggero ritardo e mi hanno fatto storie, ho dovuto aspettare (e sperare) che ci fosse qualche posto nei turni successivi. Sono stata fortunata, perché la regola vuole che se si salta il turno bisogna scegliere un’altra fascia oraria e pagare nuovamente.
  • Prima di entrare nella cappella bisogna sostare nella sala di compensazione per 15 minuti, tempo necessario per la stabilizzazione del microclima interno.
  • Si accede alla cappella per altri 15 minuti e la visita complessiva dura circa 30 minuti.
  • Non si possono introdurre animali, borse, cibi, bevande.
  • Si possono portare cellulari (silenziati) e scattare foto, ma senza flash e treppiedi.

Visitare la Cappelli degli Scrovegni: storia e affreschi di Giotto

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Giudizio Universale, Cappella degli Scrovegni

La Cappella degli Scrovegni, intitolata a Santa Maria della Carità, fu commissionata da Enrico degli Scrovegni, figlio di Rinaldo, facoltoso usuraio padovano. Era la loro cappella privata e per affrescarla egli chiamò Giotto, che era già a Padova per affrescare alcune parti della Basilica di Sant’Antonio.
Giotto dipinse l’intera superficie interna dell’oratorio in soli due anni, tra il 1303 e il 1305, avvalendosi di una squadra di una quarantina di collaboratori.
Il ciclo pittorico di Giotto è incentrato sul tema della salvezza che si sviluppa in due percorsi differenti: il primo ha inizio sull’Arco trionfale e lungo le navate dove si raccontano le Storie della Vita della Vergine e di Cristo; il secondo inizia con i Vizi e le Virtù affrontate nella porzione inferiore delle pareti maggiori e si conclude con il grandioso Giudizio Universale in controfacciata.

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Dettaglio soffitto, Cappella degli Scrovegni

Al centro esatto del Giudizio Universale c’è la mandorla iridata con Cristo Giudice e ai due lati i dodici apostoli seduti in trono che creano una linea immaginaria che taglia la scena in due parti. Giotto dipinge nella parte superiore gli angeli, in quella inferiore il terribile inferno e a sinistra due processioni di eletti disposte in parallelo su piani sovrapposti. C’è poi una grande croce che crea una linea verticale che, idealmente, prosegue fino alla vetrata centrale.
Il soffitto a volte è un manto azzurro di stelle e presenta dei tondi con le figure di Maria, di Cristo e dei Profeti.
Nel presbiterio si conserva il gruppo scultoreo “Madonna col Bambino tra due angeli” realizzato all’inizio del Trecento dal magnifico scultore Giovanni Pisano.

Affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni: le novità 

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Compianto sul Cristo Morto, Cappella degli Scrovegni

Il ciclo di affreschi, che costituisce il capolavoro massimo di Giotto, testimonia una profonda rivoluzione che il pittore portò nell’arte dell’Occidente:

  • rappresentazione dello spazio: ci sono esempi di illusione prospettica e resa della terza dimensione che anticipano di cent’anni le teorie rinascimentali;
  • rappresentazione dell’uomo, nella sua fisicità ed emotività: nelle Storie della Vita della Vergine e di Cristo emergono fortemente le gioie e i dolori umani, come la tenerezza del bacio di Gioacchino ed Anna o il dolore della Madonna e delle altre donne nel “Compianto sul Cristo morto“.

Cappella degli Scrovegni: curiosità

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Cappella degli Scrovegni, Padova

La Cappella degli Scrovegni è un capolavoro dell’arte e colpisce veramente al cuore, non si può che restare a bocca aperta di fronte ad essa. Fino ad ora ti ho raccontato la sua storia, un riassunto di ciò che si racconta, ma forse ci sono alcune cose che ancora non sai.
Ecco alcune curiosità sulla Cappella degli Scrovegni.

  • Enrico Scrovegni era l’uomo più ricco di Padova e aveva ereditato un ingente patrimonio dal padre Reginaldo. Questi viene citato da Dante Alighieri nel 17° canto dell’Inferno.
  • Il Giudizio Universale realizzato da Giotto nella cappella è il modello di riferimento per tutti i giudizi universali che verranno dipinti successivamente (anche quello di Michelangelo nella Cappella Sistina a Roma!).
  • Giotto concepisce le pareti della Cappella degli Scrovegni come le pagine di un libro. Queste pagine devono essere lette da sinistra a destra e dall’alto in basso.
  • Giotto utilizzò un solo ponteggio esteso per tutta la cappella, a dimostrazione della sua grande capacità organizzativa. All’epoca spesso se ne utilizzavano tanti separati.
  • Si è scoperto che la colomba nell’affresco del Battesimo di Cristo è dipinto ad olio. Il primo affresco ad olio dell’epoca, sinora conosciuto, si trova in una chiesa di Barcellona e risale al 1344. Invece Giotto dipinse con questa tecnica ben 39 anni prima. Una rivoluzione nella storia dell’arte!
  • Come anticipato, la narrazione di Giotto è semplice e comprensibile a tutti, rende chiari i sentimenti umani come il dolore, il pianto, la gioia. Lui teneva molto a questo aspetto.

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Nell’articolo ti ho raccontato come organizzare una visita alla Cappella degli Scrovegni, la sua storia e le curiosità, un capolavoro di Giotto da vedere almeno una volta nella vita. Io non ho lasciato Padova senza averlo prima fatto!
Spero di aver risposto alle tue domande e averti tolto alcune curiosità, ma se vuoi lasciare un commento o hai altro da chiedere ti aspetto 😉


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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