Arroccata in cima a una collina, piccola, ricca di storia e arte: Assisi è la città del Santo, quel santo che partendo da qui ha cercato di cambiare la Chiesa.
Assisi è il luogo di nascita di San Francesco ma anche di Santa Chiara che, imitando San Francesco, decise di scegliere la strada della povertà nonostante il suo essere nobile sin dalla nascita.
Dei due santi restano ad Assisi chiese, cripte e luoghi mistici che ogni anno attirano migliaia di fedeli.
La città della pace, così è soprannominata, è infatti meta di pellegrinaggi dato il ruolo fondamentale nella storia del mondo. Ma non solo. Assisi ha anche tante bellezze artistiche a quelle architettoniche, basti pensare ai magnifici capolavori di Giotto nella Basilica di San Francesco.
Io avevo visitato Assisi tanti anni fa, ma ho deciso di tornarci da adulta perché questo luogo mi aveva lasciato dentro qualcosa di speciale che ho ritrovato ancora oggi, in maniera più consapevole. Trasmette pace, trasuda spiritualità e pura arte che si palesa davanti agli occhi lasciando senza parole.
Nell’articolo ti racconto cosa vedere ad Assisi in un giorno, le attrazioni imperdibili di questo speciale posto nel cuore dell’Umbria.
Buona lettura!

Cosa vedere ad Assisi in un giorno: attrazioni imperdibili

Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola

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Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, Santa Maria degli Angeli

Prima di iniziare a visitare la città di Assisi, sono andata in questo posto francescano situato a circa 4 km a Santa Maria degli Angeli: la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola.
Se ti rimane del tempo ti suggerisco di visitarla, perché è un’attrazione di Assisi molto importante. La basilica infatti è stata costruita proprio per accogliere la Porziuncola, ossia il luogo in cui Francesco dimorò e fondò l’Ordine francescano.
La basilica comprende anche il Roseto, ciò che rimane dell’antica selva dove i frati dimorarono, il Cortile delle Rose, luogo di meditazione profondamente amato dal Santo, il Transito che è un vano in pietra dove egli trascorse gli ultimi giorni della sua vita e, infine, la Cappella delle Rose, ovvero l’area in cui sorgeva l’umile dimora.

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Interno Porziuncola, Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – Santa Maria degli Angeli

La basilica è molto imponente e ha in cima alla facciata la statua in bronzo dorato della “Madonna degli Angeli” realizzata dallo scultore Colasanti. L’interno è suddiviso in tre navate, lo stile è essenziale e semplice. Non potrebbe essere altrimenti considerando tutti i luoghi sacri che racchiude!
All’interno della Porziuncola ci sono tracce di affreschi quattrocenteschi e al centro, sull’altare, una tela di Ilario da Viterbo raffigurante “L’Annunciazione e Storie del Perdono“.
Nella porziuncola Santa Chiara pronunciò i voti e fondò l’ordine della Clarisse. Nella Cappella del Transito, dove San Francesco morì, ci sono altri affreschi.

Info: aperta con i seguenti orari 9:00-13:00 / 14:30-17:00. Ingresso gratuito.

Bosco di San Francesco

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Piazza Basilica Superiore (sulle mura a sinistra la porticina per accedere al bosco), Assisi

Nel 2011 è stato aperto al pubblico il Bosco di San Francesco, luogo silenzioso ai piedi della Basilica di San Francesco d’Assisi. Si tratta di un’area di 64 ettari, un pezzo di campagna umbra intatta, che presenta tranquilli sentieri sui quali passeggiare e vivere il bosco di Assisi, nonché tutte le sue bellezze naturali.
L’accesso è tramite una porta situata sulla sinistra della basilica, sul muro della piazza antistante la Basilica Superiore di Assisi.
Se hai tempo ti consiglio di esplorare quest’area e trascorrere un po’ di tempo tra radure e uliveti, boschi e campi coltivati, muri di pietra rosa.

Info: l’ingresso è a pagamento → Acquista il tuo biglietto online

Basilica di San Francesco d’Assisi

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Basilica superiore, Basilica di San Francesco – Assisi

Arrivata ad Assisi ho lasciato la macchina in un parcheggio gratuito nei pressi del cimitero (comodo, perché ci sono circa 10 minuti di strada all’ombra dei cipressi per arrivare in centro). Da qui mi sono diretta subito verso la Basilica del Santo.
Eccola, appare da lontano in tutta la maestosità e sembra quasi una rocca: è formata da due chiese sovrapposte, la Basilica superiore e quella inferiore, dalla quale si accede alla cripta con la tomba di San Francesco.
La basilica è stata voluta da Papa Gregorio IX e la parte superiore è stile gotico di matrice francese, la parte inferiore romanico umbro.
La storia dell’arte italiana è custodita in questa chiesa e ovunque poggerai il tuo sguardo potrai ammirare capolavori unici. Lascia esterrefatti!
Nella chiesa superiore ci sono i celebri affreschi di Giotto che rappresentano la vita di San Francesco in 28 quadri e altre opere di Cimabue.

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Affreschi nella volta, Basilica Inferiore di San Francesco – Assisi

Nella chiesa inferiore si possono ancora vedere affreschi di Giotto e della sua bottega nella volta a crociera sull’altare maggiore e nella Cappella della Maddalena, e altri dipinti opera di Cimabue, Lorenzetti e Sermei. C’è inoltre il reliquiario con alcuni resti del Santo, dove spicca il saio.
Da qui poi si può salire una scala e visitare il chiostro dove c’è un fornitissimo negozio di souvenir, mentre un’altra scala consente di scendere nella preziosa cripta in cui sono custoditi i resti di San Francesco.

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Tomba di San Francesco, Basilica di San Francesco – Assisi

La Tomba di San Francesco è un semplice sarcofago di pietra e davanti arde una lampada ad olio, quest’ultimo offerto ogni anno da una regione italiana diversa.
Trovarsi in questo luogo è qualcosa di mistico: prenditi qualche minuto di silenzio per contemplarlo e rivolgere una preghiera.

Info: indicativamente è aperta dalle 8:30 alle 18:30, ma cambia in base alla stagione e ai giorni feriali/festivi. L’ingresso è gratuito.

Piazza del Comune

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Piazza del Comune, Assisi

Dalla basilica ho iniziato a camminare nel grazioso centro storico medievale, antichissimo, con scorci meravigliosi e viuzze caratteristiche.
Sono arrivata quindi nel cuore di Assisi, ovvero a Piazza del Comune. Subito colpisce in questo luogo il Tempio di Minerva (di cui parlerò dopo) che, insieme alla Torre del Popolo, dominano la piazza.
Costruita dove c’era il Foro Romano, è stata arricchita con la Torre del Popolo e il Palazzo dei Priori, oggi sede del comune. Di fronte a quest’ultimo si erge la Fontana dei Tre Leoni.

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Centro storico, Assisi

L’Antico Foro Romano, che si sviluppa sotto la piazza, è visitabile: si possono osservare i basamenti del tempio, i seggi dei magistrati e un tempietto dedicato a Castore e Polluce.
In questa piazza ci sono diversi ristoranti, bar ed è un luogo d’incontro.

Info: il biglietto per il Foro Romano costa €5,00 e si accede dall’ex Chiesa di San Nicolò, su via Portica).

Tempio di Minerva

Torre del Popolo e Tempio di Minerva, Piazza del Comune - Assisi

Torre del Popolo e Tempio di Minerva, Piazza del Comune – Assisi

Tra le cose da vedere ad Assisi non può mancare il Tempio di Minerva, che si innalza in Piazza del Comune con la sua facciata perfettamente conservata composta da 6 colonne, sormontate da un capitello corinzio.
Persino Johann Wolfgang von Goethe, arrivando in Italia nel 1786, ne rimase incantato, specialmente per il fatto di essere il primo monumento dell’antichità che egli vide integro.
Il tempio risale al I secolo a.C. e pare fosse dedicato ad Ercole, nonostante il nome femminile Minerva, che deriva dal ritrovamento di una statua di una donna.
Nel corso del tempo è stato adibito a diversi scopi, finché non venne trasformato in chiesa con il nome di Santa Maria sopra Minerva.
L’interno, raccolto e ad un’unica navata, è ricco di affreschi e pregevoli stucchi seicenteschi, con sui lati delle tele.

Pinacoteca Comunale

Uno dei più bei palazzi di Assisi è Palazzo Vallemani, splendido edificio barocco situato a pochi minuti dalla Piazza del Comune. Qui ha sede la Pinacoteca Comunale, in particolare sul piano nobile, che comprende numerosi dipinti di epoca medievale e rinascimentale.
Le opere imperdibili sono la Maestà attribuita a Giotto e altri dipinti di Puccio Capanna, Ottaviano Nelli, Nicolò di Liberatore e Pietro Perugino.
Io non ho fatto in tempo a visitarla, ma se hai la possibilità te lo consiglio. Il costo è di soli €3,00.

Chiesa di Santa Chiara

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Chiesa di Santa Chiara, Assisi

Insieme alla Basilica di San Francesco, un’altra attrazione da vedere ad Assisi in un giorno è la Chiesa di Santa Chiara.
Come ho accennato all’inizio, Santa Chiara ebbe uno stretto rapporto con San Francesco e ne seguì le orme, spogliandosi dei suoi averi e seguendo il “privilegio” della povertà.
La chiesa di Santa Chiara fu costruita subito dopo la morte nel 1253 e le sue spoglie vennero traslate nel 1260 nella chiesa a lei dedicata.

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Crocifisso di San Damiano, Chiesa di Santa Chiara – Assisi

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Reliquie San Francesco (saio a destra e a sinistra) e Santa Chiara (veste al centro), Chiesa di Santa Chiara – Assisi

La chiesa è in stile gotico umbro con un esterno in pietra a strisce bianche e rosa sul quale spicca un grande rosone al centro. L’interno è suddiviso in tre navate e ci sono alcune cose preziose da non perdere: nell’Oratorio dietro all’altare il Crocifisso di San Damiano, che parlò a San Francesco sull’eremo di San Damiano stabilendo così la scelta di vita del Santo. Nella navata centrale ci sono delle scale che permettono di scendere nella cripta nella quale sono accolte le spoglie di Santa Chiara. In questa zona si trova anche un importante reliquiario con alcune reliquie di San Francesco e Santa Chiara.

Info: l’accesso è gratuito.

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Oratorio di San Francesco Piccolino, Assisi

Tips: sulla strada che porta a Santa Chiara, precisamente in Corso Giuseppe Mazzini, ha attirato la mia attenzione un piccolo arco dipinto con su scritto “scendi le scale e troverai l’ostello dove nacque Francesco il poverello”. Così sono scesa e ho trovato una piazzetta con una piccola cappella, l’Oratorio di San Francesco Piccolino, in cui si dice che donna Pica diede alla luce san Francesco d’Assisi. Prima la chiesa era un’umile stalla perché la madre, fortemente religiosa, volle partorire San Francesco qui proprio come fu dato alla luce Gesù dalla Madonna.

Cattedrale di San Rufino

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Cattedrale di San Rufino, Assisi

Proseguiamo la visita tra le cose da vedere ad Assisi con la Cattedrale di San Rufino. Per arrivarci bisogna passeggiare nel centro storico di Assisi, tra salite e discese, nonché scalinate.
Il duomo è il principale edificio ecclesiastico di Assisi e non la Basilica di San Francesco, come si potrebbe pensare.
Questa chiesa, costruita nel XII secolo, è la più antica della città e fu dedicata a San Rufino vescovo e martire del III secolo. Nel Duomo di San Rufino si ritiene che furono battezzati San Francesco e Santa Chiara e, sempre qui, San Francesco attuò la sua prima predicazione. Dunque, anche questo è un luogo francescano!
Sulla facciata austera, in stile gotico umbro, si aprono tre rosoni e tre portali. L’interno è ripartito in tre navate con altari laterali. Bellissima la barocca Cappella dell’Altissimo Sacramento, decorata da tele e affreschi sul tema dell’eucaristia.

Rocca Maggiore di Assisi

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Panorama e Rocca piccola – Assisi

Nonostante avessi con me due passeggini con i miei bambini ho deciso di fare quest’ultimo sforzo, insieme a mio marito, e salire su in cima alla Rocca Maggiore. In realtà la strada è di circa 500 metri, però tutta in salita e quindi lo sforzo – con i passeggini – diventa notevole. Che dire… ne è valsa la pena!
Ho intrapreso una strada panoramica che apre una vista mozzafiato sul Monte Subasio, la Rocca Piccola e parte di Assisi.

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Rocca Maggiore, Assisi

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Panorama dalla Rocca Maggiore, Assisi

Sono giunta alla Rocca Maggiore e la vista spazia ancora di più su tutta Assisi e la natura circostante.
La Rocca, della quale le prime notizie si hanno negli anni 1173-1174, rimase in uno stato di abbandono fino al 1362 quando il cardinale Egidio Albornoz decise di ricostruirla.
È un significativo esempio di architettura militare trecentesca ben conservata e si innalza austera dominando la città.
Fu restaurata e modificata più volte nel corso degli anni, finché ultimamente non è stata nuovamente valorizzata e resa visitabile. Si può salire sino in cima alle sue torri e godere di uno dei panorami più suggestivi dell’Umbria.

Info: il costo del biglietto è di €6,00

Eremo delle Carceri

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Chiostro pensile, Eremo delle Carceri – Assisi

A 5 km da Assisi, su Monte Subasio a 800 metri d’altezza, si può visitare l’Eremo delle Carceri, luogo in cui San Francesco e i suoi seguaci si ritiravano a pregare.
Non farti ingannare dal nome perché non si tratta di un carcere nel senso vero del termine. La parola Carcere proviene dal latino “carcer” e significa luogo appartato, solitario, quindi adatto alla vita di preghiera.
Verso la metà del XIV secolo, i frati hanno cominciato ad abitare stabilmente nell’eremo all’interno di umili dimore. In seguito, all’inizio del 1400, grazie a san Bernardino da Siena, viene costruito un conventino con la piccola Chiesa, il Coro, il Refettorio e il Dormitorio con le celle per i frati addossate alla roccia. Poi sono state realizzate le altre zone nel corso del tempo in base alle necessità che sorgevano.

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Conventino e giaciglio di San Francesco, Eremo delle Carceri – Assisi

Dopo aver fatto un piccolo sentiero la prima cosa che si apre davanti è il chiostro pensile con il Pozzo di San Francesco. Da questo terrazzino si vede la misteriosa selva intorno e si accede al conventino, alla chiesa antica e alla Cappella di S. Maria a cui segue la grotta di San Francesco. Questa porta dall’altra parte della selva, mediante un ponticello, dove c’è il secolare leccio.

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Oratorio di San Francesco, Eremo delle Carceri – Assisi

Il convento e in particolare la grotta di San Francesco sono ambienti suggestivi, scavati nella Roccia. Il giaciglio di San Francesco fa veramente riflettere: egli si è spogliato dei suoi averi per far riposare il suo fragile corpo qui, su una rigida e nuda pietra, dopo digiuni, penitenze e meditazione.
Io ho visitato l’Eremo delle Carceri a fine giornata, forse un po’ troppo di fretta perché avrebbe meritato decisamente più tempo, e devo dire che mi ha lasciato dentro una sensazione di pace. Camminare qui da sola e in silenzio, mi ha aperto il cuore e fatto meditare. Consiglio vivamente di visitare questo luogo francescano!

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Eremo delle Carceri, Assisi

Info: aperto dalle 6:30 alle 18:00. L’ingresso è gratuito. Sconsiglio il passeggino perché essendo un eremo antico ci sono scale, sentieri dismessi e il conventino è in pietra scavata, con tunnel e passaggi stretti.

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Nell’articolo ti ho illustrato cosa vedere ad Assisi in un giorno e come avrai notato i luoghi d’interesse, specialmente francescani, sono tanti. Non manca però tanta arte e una città antica, come Assisi, in cui si può godere di scorci meravigliosi e vicoletti caratteristici.
Che tu sia credente o no penso che questo sia un luogo che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
Hai qualcosa da chiedere o vuoi lasciare un pensiero? Ti aspetto nei commenti!


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

2 commenti

Turismo Celeste · 16/10/2023 alle 10:12

Assisi è una città che non smette mai di stupide, il connubio perfetto tra arte, storia e religione.
Ho visitato tre volte la Basilica di San Francesco, perchè credo sia un luogo sempre capace di “dare” per quanto uno possa studiare, osservare e conoscere i dipinti troverà sempre un particolare “inedito”.
Non nego che poi i resti del Santo siano un qualcosa di molto toccante!
è un soggiorno che consiglio tanto alle persone di fede, quanto a coloro che amano l’arte in ogni sua sfaccettatura.

Complimenti ovviamente Lucia per l’articolo ha toccato davvero tutti i punti salienti della città.

    Lucia Nuzzaci · 18/10/2023 alle 09:45

    Ciao e grazie per il tuo commento! Concordo, e infatti nell’articolo ho scritto che tutti dovrebbero visitare questa città almeno una volta nella vita. È meravigliosa sia per l’arte che per la sensazione di “pace” che trasmette.

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