La Sicilia è una regione che ha molto da offrire dal punto di vista paesaggistico, storico, culturale e culinario. Io ho avuto modo di assaporarla per pochi giorni visitando alcuni posti nella parte occidentale: ti dirò che mi ha colpito talmente tanto che vorrei tornare e continuare a visitare altri luoghi. Spingermi più a sud o magari sulla parte orientale… insomma, il desiderio di tornare c’è!
Spesso chi viaggia in Sicilia, a meno che non abbia a disposizione tanti giorni, decide in anticipo a quale zona della regione dedicarsi. Io non posso darti il mio parere su quale sia la parte più bella dal momento che ho visitato solo quella occidentale.
Con questo articolo ti indicherò un itinerario da seguire in base alla mia esperienza e i miei ricordi. Ti darò inoltre consigli e informazioni utili sull’organizzazione del tour della Sicilia Occidentale, cosa vedere in tre giorni. Ho inserito delle città e non località balneari, quindi parliamo di un tour culturale; se hai a disposizione un po’ più di tempo non è una cattiva idea immergersi nelle splendide acque del mediterraneo.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Cosa vedere nella Sicilia Occidentale: itinerario di tre giorni
Consigli utili
Ogni tour che si rispetti ha bisogno di essere pianificato e questo non riguarda solo la scelta delle città da visitare, ma anche avere informazioni pratiche. Ecco i miei consigli per un viaggio nella Sicilia Occidentale:
- noleggia un’auto se arrivi in aereo, perché se vuoi visitare diverse città e posti nell’entroterra ti servirà. I mezzi non so così capillari da coprire ogni punto e potresti sprecare tanto tempo solo per aspettare un bus. Tra l’altro in Sicilia le autostrade non si pagano o costano pochissimo e le strade sono tranquille (cerca un’auto da noleggiare qui);
- se scarti l’ipotesi di noleggiare un auto cerca di trovare un alloggio a Palermo, perché oltre a visitare così la città più importante della Sicilia Occidentale, ti potrai muovere agevolmente. L’alternativa è Trapani, perché saresti in zona strategica per muoverti nella Sicilia ovest;
- lascia la macchina in un parcheggio se alloggi a Palermo e hai un’auto a noleggio. Guidare a Palermo in alcune ore del giorno è un’esperienza per audaci, dato che c’è un gran traffico e guidatori spericolati! In ogni caso le attrazioni principali sono raggiungibili a piedi;
- scegli la struttura adatta alle tue esigenze, non avrai problemi perché si trova qualsiasi tipo di alloggio e per diverse fasce di prezzo. Io ho alloggiato sia in Valderice (ma avevo la mia auto) che a Palermo centro;
- atterra all’Aeroporto di Palermo, troverai la maggior parte dei voli ed offerte. Chiaro che si trovano anche su Trapani o Catania, ma quest’ultima è sulla costa orientale e quindi poi dovrai spostarti dall’altra parte (in auto ci vuole circa 1h30m);
- prediligi la primavera e l’autunno per non patire troppo il caldo, specialmente se hai bambini. Spesso la Sicilia è ventosa, ma in estate è calda e afosa.
Tour di tre giorni della Sicilia Occidentale: cosa vedere – Itinerario
Primo giorno: Palermo
Non si può che partire da una delle città più importanti della Sicilia e della sua costa occidentale: Palermo.
A questa città ho dedicato un itinerario di due giorni (leggi → Cosa vedere a Palermo in due giorni – Itinerario), perché se si vuole vedere bene e visitare tutti i musei è l’ideale. Però in questo tour di tre giorni dedicheremo un giorno, che può essere sufficiente per visitare le attrazioni più importanti.
Palermo è una città affascinante, crocevia di popoli e dal passato glorioso, in cui si intrecciano culture e tradizioni diverse.
Le cose da vedere a Palermo sono tante e inizierei subito da Piazza Quattro Canti, cioè quattro prospetti ricchi di sculture e decorazioni che rappresentano la storia della città.
Da Piazza Quattro Canti basta svoltare a destra e imboccare Via Maqueda per trovare Piazza Pretoria, con la sua scenografica fontana Pretoria (o della vergogna). Una fontana monumentale, circondata da una balaustra, in cui sono collocate vasche, quattro scalinate e le statue che raffigurano ninfe, divinità, mostri marini e divinità pagane.
Quasi adiacente alla Fontana Pretoria spicca la Chiesa della Martorana, un edificio sacro che conserva antichi mosaici bizantini. Imperdibile poi la Cattedrale di Palermo, un’opera grandiosa dedicata a Maria Santissima Assunta. Il portico è un capolavoro del gotico fiorito e all’interno ci sono numerose opere d’arte, nonché le Tombe Reali di Federico II, Costanza d’Aragona sua prima moglie, dell’Imperatore Enrico VI di Hohenstaufen e sua moglie l’imperatrice Costanza d’Altavilla, il sarcofago di Ruggero II.
Non dimenticare di fare una passeggiata nei mercati tipici palermitani, Ballarò e Vucciria, qui potrai gustare tanti piatti tipici di Palermo.
Secondo giorno: Erice e Segesta
Cosa vedere a Erice
In un viaggio nella Sicilia Occidentale Erice non può mancare, un borgo che mi ha colpito con il suo fascino antico medievale. Dall’alto dei suoi 750 metri, arroccato sulla cima del monte omonimo, svetta su tutto il Golfo di Trapani da un lato e la Valderice dall’altro.
Ci si può arrivare in auto, in funicolare con partenza da Trapani e in bus.
Cosa vedere a Erice? La passeggiata comincia attraversando Porta Trapani che dà l’accesso all’antico borgo. Troviamo poi subito uno dei suoi simboli, il Real Duomo, che dall’esterno appare misterioso e oscuro con il suo stile gotico, ma all’interno è elegante, luminoso e con finissime decorazioni a stucco che richiamano un merletto prezioso.
Accanto spicca la Torre di Re Federico, sulla quale si può salire e ammirare un panorama spettacolare sull’intera città di Trapani e le sue saline, la penisola di San Vito lo Capo, Marsala, la pianura fino ad arrivare all’arcipelago delle Egadi.
Da vedere i Ruderi del Monastero del Santissimo Salvatore, la Chiesa di San Martino ricca di stucchi e affreschi, quella di San Giuliano ornata da stucchi barocchi e diverse opere d’arte in ceroplastica (arte antica e molto diffusa in Sicilia).
C’è infine il Castello di Venere con le sue torri. Il panorama che si gode da lassù è mozzafiato, ti rimarrà impresso!
Visita al Tempio di Segesta (Calatafimi)
Erice si può visitare in poco più di mezza giornata e quindi poi ci si può spostare a Segesta, il tragitto dura circa 40 minuti. Si tratta di un’antica città che custodisce un parco archeologico tra i meglio conservati di tutta la Sicilia.
All’interno si possono osservare:
- il tempio dorico (il Tempio di Segesta), la struttura più importante con le sue alte e numerose colonne (36 colonne di 10 metri);
- il teatro greco di Segesta;
- il santuario di contrada Mango;
- l’agorà;
- la casa del navarca (epoca greco-romana).
L’area medievale con le mura di cinta, il castello annesso al teatro, le due chiese di epoca normanna, il quartiere medievale e la moschea.
Info: la durata della visita libera è di circa un’ora, un’ora e mezza, con una guida due ore.
Il biglietto intero costa €8,00 e il sito apre alle 9:00. Mentre chiude alle 17:00 da novembre a febbraio, alle 18:30 a marzo e ottobre, alle 19:30 da aprile a settembre.
In base alla stagione in cui deciderai di fare il tour della Sicilia Occidentale, tieni conto dell’orario di chiusura e, se necessario, visita prima Segesta e poi Erice.
♥ Acquista il biglietto per il Parco Archeologico di Segesta e scopri le offerte → Biglietti per Segesta
Terzo giorno: Trapani e Saline di Trapani
Trapani: cosa vedere
Il terzo e ultimo giorno del mio viaggio nella costa ovest della Sicilia l’ho dedicato a Trapani e le sue saline. Da Palermo c’è circa 1h30 di strada, da Erice 25 minuti.
Trapani è un piccolo gioiello e merita di essere visitata a fondo, ma in genere si considera come meta di passaggio per escursioni verso le Egadi, Erice, le omonime saline o altre località sulla costa.
Il suo centro storico è grazioso, piccolo e ordinato, ci sono diverse chiese, monumenti e il suo piacevole lungomare che, al tramonto, diventa spettacolare.
La visita di Trapani può iniziare proprio dal Lungomare Dante Alighieri, una lunga passeggiata che conduce fino a Piazza del Mercato del Pesce: una piazza storica con al centro la statua della Venere Anadiomene che raffigura la Dea Afrodite, venerata dai naviganti.
Dalla piazza si apre Via delle Mura di Tramontana che costeggiano l’omonima spiaggia. Da queste si giunge al simbolo di Trapani, la Torre di Ligny, antica torre di avvistamento che ospita il Museo Civico Antropologico. Da qui il panorama è pazzesco!
Ancora, da vedere la Torre dell’orologio e il centro storico ricco di ristorantini, in cui potrai godere di un buon pranzo o cenetta per gustare i piatti tipici siciliani.
Il Museo Pepoli con una ricca pinacoteca e una sezione archeologica, il Duomo di Trapani che custodisce preziose opere e le altre chiese che puoi scoprire passeggiando. Ce ne sono 100!
Visita alle saline di Trapani e Paceco
Da Trapani si possono raggiungere le saline, ovvero la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, uno degli scenari siciliani più suggestivi!
Ci sono dei grandi mulini a vento e le saline: la Salina Grande, quella più antica e importante, la Salina Galia Teresina più piccola con solo nove vasche salanti, di cui otto in uso, e la Salina Calcara che, con un’estensione di 40 ettari, è tornata ad essere attiva nel 2008 (dopo 50 anni di inattività).
Le saline sono di proprietà privata e il sale viene estratto secondo le tecniche tradizionali secolari.
Il paesaggio, in particolare al tramonto, diviene quasi lunare. Un posto molto affascinante che ti consiglio di vedere!
Info: le saline distano 4 km da Trapani e il modo migliore per arrivarci è in auto o con la bicicletta, perché con i mezzi pubblici è un po’ complicato.
L’ingresso è gratuito, ma si possono fare visite guidate su prenotazione. Le saline si possono visitare tutto l’anno, però il periodo migliore è quello estivo, da luglio a settembre, quando viene raccolto il sale. E se hai fortuna, potrai avvistare i bellissimi fenicotteri rosa!
♥Scopri di più sulle Saline di Trapani → Visita alle Saline di Trapani e Paceco: consigli e info utili
Cosa visitare ancora in un tour della Sicilia Occidentale?
Se ti rimane tempo consiglio di aggiungere all’itinerario della costa ovest della Sicilia la città di Agrigento, situata a sud ovest della Sicilia e a circa 2 ore di auto da Trapani. È piccola, ma nota per le rovine dell’antica città di Akragas e la Valle dei Templi, un grande sito archeologico con templi greci ben conservati.
Inoltre, Marsala, famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille e la produzione dell’omonimo vino Marsala. Ci sono le Saline in cui si possono ammirare i mulini a vento, le vasche utilizzate per la naturale formazione del sale e l’evaporazione dell’acqua del mare.
Infine, ultimo suggerimento, Cefalù, località marinara con stabilimenti balneari in cui è situata la splendida cattedrale normanna. Cefalù è un gioiellino e io sono riuscita a visitarla perché era di passaggio per rientrare a casa, essendo arrivata in Sicilia in auto (dalla Puglia).
Questo è il mio tour della Sicilia Occidentale, cosa vedere in tre giorni e informazioni pratiche per organizzarti al meglio. Come ho anticipato nell’introduzione, non ho menzionato località sul mare, però ce ne sono diverse e se vieni in estate un tuffo nelle belle acque siciliane non può mancare 😉
Se hai qualcosa da chiedere ti aspetto nei commenti!
Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
2 commenti
Michela Parolini · 09/11/2024 alle 07:38
Penso a un viaggio con amiche 3 GG Sicilia occidentale in marzo. Ho colto punti interessanti.
Grazie
Lucia Nuzzaci · 12/11/2024 alle 12:37
Ciao Michela, grazie mille! Sono felice che il mio itinerario possa esserti utile. La Sicilia è meravigliosa!