Palmanova: cosa vedere nella città a stella friulana

Un borgo a forma di stella, con nove punte e una piazza esagonale al centro: questa è la caratteristica visione di Palmanova dall’alto, una città friulana in provincia di Udine.
Ammirarla dall’alto credo sia in assoluto la cosa più affascinante, ma anche visitarla a piedi è altrettanto interessante, soprattutto le mura e la piazza centrale. Per il resto infatti Palmanova è una rete ordinata di strade su cui si affacciano edificazioni architettonicamente non significative.
La città è piccola e si visita facilmente, consiglio infatti di unirla ad un’altra nelle vicinanze, come ad esempio Grado, la località che ho visto io insieme a Palmanova.
Nonostante Palmanova sia un piccolo borgo, ha una storia antica e importante (è stata fondato dalla Repubblica di Venezia) nonché un passato bellicoso, dal momento che per Venezia doveva essere una fortezza per bloccare le invasioni dei turchi.
Oggi è molto tranquilla ed elegante, l’ideale per concedersi una passeggiata, un aperitivo o una cenetta nella quiete.
Scopriamo allora cosa vedere a Palmanova in poche ore e le attrazioni da non perdere.
Buona lettura!

Palmanova: cosa vedere nel borgo a stella friulano

Piazza Grande

Piazza Grande, Palmanova

Il fulcro e l’attrazione principale di Palmanova è Piazza Grande, con la sua caratteristica forma esagonale. È circondata da sei strade che la circondano a raggio e tre strade principali che la tagliano e convergono al centro.
Su questa si affacciano il duomo e palazzi storici come il Duomo Dogale, la Loggia della Gran Guardia, il Palazzo del Provveditore Generale, il Palazzo del Governatore delle Armi e il Palazzo del Monte di Pietà.
Al centro della piazza c’è un basamento in pietra d’Istria su cui è posto l’alto stendardo e sui lati 11 statue, che rappresentano i provveditori generali che si sono alternati alla guida di Palmanova.
La piazza è molto ampia e ha un fascino antico, alcuni scatti qui non possono mancare!

Duomo di Palmanova (Chiesa del Santissimo Redentore)

Duomo di Palmanova

Il Duomo di Palmanova si impone con la sua maestosa facciata in pietra d’Istria e lo stile barocco su Piazza Grande.
Sulla facciata sono poste, in tre nicchie distinte, le tre statue raffiguranti San Marco, Santa Giustina e il Redentore, mentre un timpano termina il prospetto a forma di capanna.
Il campanile si differenzia dal Duomo dato che è stato ristrutturato totalmente nel 1776 dal Provveditore Generale Giovan Benedetto Giovanelli.

Abside, Interno del Duomo di Palmanova

L’interno è sobrio ed elegante, appena sono entrata mi ha trasmesso una sensazione di armonia e grandiosità. La navata è unica, con richiami architettonici barocchi e rinascimentali, l’altare maggiore è in stile neoclassico con al centro la pala che rappresenta il Santissimo Redentore.
Mi sono piaciuti molto gli affreschi nell’abside realizzati dall’artista Pompeo Randi da Forlì. Splendida anche la Cappella del Santissimo, opera dello scalpellino Giacomo Bonin, con l’altare in marmo di Carrara, i gradini in marmo di Verona, le colonne in marmo africano e l’affresco sulla volta eseguito da Domenico Fabris.
Ci sono inoltre altre cappelle con altari che ospitano dipinti e pale d’altare. Insomma, tra le cose da vedere a Palmanova sicuramente!

Info: l’ingresso è gratuito.

Loggia della Gran Guardia e Palazzo del Provveditore

Su Piazza Grande, alla sinistra del duomo, è situata la Loggia della Gran Guardia con il Palazzo del Provveditore. Si distingue facilmente con la sue file di portici in pietra.
Nella loggia c’era la guardia che sorvegliava la piazza e difendeva il Provveditore, ospitato nel Palazzo del Provveditore attiguo, oggi sede del Comune.
La Loggia dei Mercanti è stata dedicata ai caduti della prima Guerra Mondiale, infatti vi è proprio un monumento ai caduti per la patria.

Museo storico militare di Palmanova

Per scoprire la storia della città a stella friulana devi visitare il Museo Storico Militare. Si tratta di un percorso coinvolgente in cui si ammirano cimeli, documenti, armi e divise della storia militare di Palmanova dal 1593 fino al 1917.
Il Museo militare consiste in tre aree espositive: il Palazzo del Governatore delle Armi, in cui ci sono alcuni reperti di unità con un forte legame con la città al territorio, l’area esterna delle fortificazioni di 360mila mq in cui è possibile capire guardandole le vicino, le caratteristiche delle strutture difensiva di Palmanova come la Porta, il baluardo e la “lunetta napoleonica”. Infine, all’interno di Porta Cividale, sono esposti documenti, reperti, uniformi ed armi dei vari corpi d’armata che hanno presidiato la fortezza dal periodo della Repubblica di Venezia (1593).

Info: l’ingresso è gratuito.

Polveriere Napoleoniche

A Palmanova ci sono due polveriere napoleoniche, una in Contrada Garzoni e l’altra in Contrada Foscarini, edificate nel 1806. Erano in passato utilizzate come depositi per le munizioni, oggi sono adibite a sede per mostre temporanee.
Durante gli eventi culturali si possono visitare e per tutte le informazioni basta contattare l’Ufficio Turistico di Palmanova al numero 0432 924815.

Le Porte: Porta Aquileia, Porta Cividale e Porta Udine

Porta Aquileia, Palmanova

Da vedere a Palmanova le tre maestose porte di accesso, Porta Aquileia, Porta Cividale e Porta Udine.
Porta Aquileia, conosciuta anche come porta Marittima, fu la prima ad essere costruita nel 1598. Sotto il cornicione c’è un fregio di stemmi nobiliari che si riferiscono ai primi nobili Provveditori e Tesorieri della fortezza, mentre sotto alla torretta c’era il leone simbolo di Venezia, abbattuto poi dai francesi nel 1797.
Questa porta ospitava le stanze dei soldati che presidiavano l’ingresso al centro storico.

Porta Cividale, Palmanova

Porta Cividale, costruita nel 1605, si presenta con delle linee più rigide ed è più scura delle altre, poiché costruita in pietra bianca e grigia. Come detto prima, nella parte superiore della porta è attualmente ospitato il museo storico militare della città.

Porta Udine, Palmanova

Infine Porta Udine che, come le altre, deve il suo nome alla città verso la quale è orientata, cioè Udine, ha un aspetto piuttosto severo. Costruita nel 1605 come Porta Cividale, ha due colonne accanto all’ingresso e due pinnacoli in alto che, anticamente, accoglievano il leone marciano (anch’esso rimosso dai francesi).
All’interno ci sono le stanze degli ufficiali e soldati, e si conservano due grandi ruote che servivano per sollevare il ponte levatoio.
Nei pressi di Porta Udine sono ben visibili i resti dell’acquedotto veneziano che portava l’acqua in città, costruito in pietra bianca d’Istria. In passato l’acquedotto era collegato con la città di Venezia.

Trekking a Palmanova: il Parco storico dei Bastioni

Cartello percorsi, Palmanova

Palmanova, con la sua particolare forma a stella con 9 punte e i bastioni, offre la possibilità di fare delle passeggiate adatte a tutti.
Ci sono tre percorsi, più o meno pianeggianti, che ti consentono di immergerti nella storia e nella natura, alla scoperta dell’urbanistica militare durante il periodo napoleonico e veneziano:

• anello basso del fossato di 4 km (60 minuti);
• anello alto dei rivellini di 4.3km (75 minuti);
• anello misto panoramico di 6.3 km (1h e mezza).

Percorso, Palmanova

Chiaramente il tempo indicato si riferisce ad una andatura media, perché una persona allenata impiegherà meno.
Ad ogni porta d’ingresso è presente il cartello con i percorsi, ma si può prendere la mappa presso l’ufficio turistico.
C’è infine un percorso mountain bike che ha una lunghezza di 12 km (50 minuti).
Io non ho fatto in tempo a farli, ma se vuoi conoscere un po’ di più su questo posto e, parallelamente, fare una rilassante passeggiata, ti consiglio di percorrerne qualcuno!

Dove dormire a Palmanova

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Queste sono le principali cose da vedere a Palmanova che, come avrai visto, non sono tante ma piuttosto interessanti e visitabili in poche ore.
Se deciderai di percorrere uno dei percorsi ad anello, invece, potrai godere di Palmanova da un altro punto di vista e trascorrere una giornata nel borgo friulano.
Se hai qualche domanda da farmi o chiedermi solo qualcosa non esitare, ti aspetto nei commenti!