Della penisola italica è la prima terra che saluta il sole, ricevendo quei preziosi raggi che la rendono bella. Il riflesso della pietra leccese ed i colori mediterranei che caratterizzano i vicoli ripidi, le viuzze e le casette incontrando l’azzurro del mare danno vita ad uno spettacolo unico.
Ti dirò di più, se conosci anche un minimo della sua storia puoi star certo che Otranto non ti riempirà soltanto gli occhi ma ti rimarrà nel cuore.
Raccontare di una città della propria terra natia che si ama particolarmente non è facile come si può pensare. Gli stessi sentimenti gli ho vissuti quando cercavo il “coraggio” di raccontare di Lecce. È un posto che mi piace tanto, a tal punto da averla scelta come location per le mie foto di matrimonio!
Proverò a parlarti di lei, a descrivere questa città meravigliosa che racchiude tanti tesori. Saprai così cosa vedere a Otranto e dintorni per vivere al meglio il tuo viaggio in questo angolo del magico Salento.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Otranto: cosa vedere tra terra e mare
Il porto
Una volta a Otranto, ti consiglio di scendere al porto per trovare parcheggio. Una scaletta vicino al fossato, sulle mura, ti porterà dritto al centro storico.
Essendo una caratteristica città di mare, il porto ha una funzione vitale per Otranto. Per la sua posizione strategica sulla costa, in passato è stata un importante scalo commerciale, punto di riferimento per i naviganti ed avamposto contro le incursioni dei nemici sul territorio salentino da parte dei turchi saraceni.
Il porto di Otranto, che è una piccola insenatura, è costituito dal molo di San Nicola a tre bracci e diversi pontili.
La sua attività economica è fondata principalmente sulla pesca. In estate, oltre che di pescherecci, barche e paranze, si riempie di natanti dalla più disparata provenienza.
Il porto è attrezzato per offrire i servizi di cui i naviganti hanno bisogno ed ospita diverse attività di noleggio barche. Certo, non si tratta del porto di Montecarlo, ma capita spesso di vedere attraccati bellissimi yacht!
Per godere del porto puoi fare una bella passeggiata e osservarlo da vicino, oppure ammirarlo dall’alto della città vecchia e fare degli scatti bellissimi!
Mura e bastioni di Otranto
La visita di Otranto e dei suoi luoghi di interesse può continuare dirigendoti verso il fossato (recentemente sistemato e riaperto) che circonda la cinta muraria. Da qui, salendo la scaletta in legno che porta al centro storico, giungerai in uno spazio aperto che in passato era una cappella: si possono ancora apprezzare alcuni particolari architettonici tra i quali un altare e diversi fregi.
A pochi metri troverai il bastione dei Pelasgi, la cui sommità è accessibile da una rampa un po’ ripida, un punto privilegiato da cui ammirare i vicoletti di Otranto e il suo porto prima di iniziare il tuo tour in centro.
Numerosi sono i locali Idruntini, ma quelli che si trovano in questo punto panoramico sono i più belli. Se vuoi postare sui social invidiabili momenti, concediti un aperitivo proprio qui gustando piatti tipici salentini.
Otranto non è solo movida, ma anche storia: le mura che circondano il borgo sono ben conservate e portano i segni della storia, specialmente quella che riguarda la presa della città nel 1480 da parte dei turchi. A tal proposito voglio segnalarti la recente apertura al pubblico dopo secoli della Torre Matta che, inglobata all’interno del bastione Pelasgi per scopi rafforzativi, è stata oggetto di un paziente opera di rimozione di metri e metri di detriti.
Otranto: centro storico e Cattedrale
Dalla porta di accesso menzionata prima (nella zona porto, vicino alla Torre Matta) si entra nell’affascinante centro storico di Otranto. Tuttavia, l’accesso principale è la Porta Alfonsina che domina l’omonimo largo e deve il suo nome ad Alfonso d’Aragona. Questi la fece costruire a seguito della liberazione di Otranto dall’occupazione turca, dopo il 1481.
Il centro storico mi affascina tanto perché è costituito da un dedalo di viuzze strette e tortuose, ricche di negozietti tipici e ristorantini, che portano su punti panoramici sul mare. Ti suggerisco solo di perderti tra queste vie, scattare tante foto e goderti Otranto 😉
Tanti tesori impreziosiscono il centro, come il Monumento ai Martiri di Otranto di Antonio Bortone, il già citato Bastione dei Pelasgi, la Basilica di San Pietro che custodisce pitture bizantine e otto colonne a capitelli prismatici.
La Chiesa di Santa Maria dei Martiri in stile barocco leccese al cui interno si trovano preziose tele, l’altare di San Francesco di Paola e quello di Sant’Antonio, l’icona della Santa e lastre di marmo con i nomi di martiri della fede.
E, ovviamente, visitare Otranto non può prescindere dal vedere la sua maestosa Cattedrale dedicata a Santa Maria Annunziata che si erge sul punto più alto.
La Cattedrale di Otranto
Si tratta di una delle basiliche più antiche della Puglia (scopri il tour tra i posti più belli della Puglia) e la facciata esterna è un mix di stili bizantino, paleocristiano e romanico.
Il particolare rosone e il portale barocco sono il risultato di vari rimaneggiamenti che la cattedrale ha subito a seguito della liberazione di Otranto, ottenuta dalle truppe di Alfonso II di Aragona nel 1481.
A tal proposito, ricordo che la Cattedrale di Otranto fu teatro di una terribile carneficina: i Turchi espugnarono la città e sterminarono il clero e i civili che si erano rifugiati al suo interno. Tra l’altro queste venne trasformata in moschea e molti degli affreschi risalenti al XIII secolo furono distrutti.
Dentro la basilica puoi osservare un mosaico pavimentale realizzato dal monaco Pantaleone che raffigura l’albero della vita. Mentre, in una cappella laterale, sono conservate le ossa dei santi martiri di Otranto, ottocento giovani maschi decapitati dalle scimitarre turche a seguito della presa di Otranto perché rifiutarono la conversione. Per questo motivo, Otranto è chiamata la Città dei Martiri.
Il Castello Aragonese di Otranto
A pochi metri dalla cattedrale non puoi perdere il Castello di Otranto… da vedere assolutamente!
Il castello aragonese è circondato da imponenti fossati recentemente riaperti, luogo di manifestazioni culturali e di spettacolo. Nel cortile del castello sono visibili le bombarde che equipaggiavano le navi turche durante lo storico assedio.
Il castello fu ricostruito da Alfonso d’Aragona duca di Calabria dopo il Sacco di Otranto e, quando alla fine del secolo la città fu data in pegno ai veneziani, la struttura fu potenziata ulteriormente con l’aggiunta di artiglierie e bombarde. Il torrione e parte delle mura è ciò che rimane della fase aragonese, mentre l’aspetto attuale si deve ai Viceré spagnoli che ne fecero un capolavoro di architettura militare (facendo inserire, tra le altre cose, i due bastioni poligonali e lo stemma sul portale).
Appena si è davanti al castello colpisce subito il Bastione Punta di Diamante che si getta in mare con la sua forma lanceolata. Le torri angolari sono chiamate Duchessa, Ippolita e Alfonsina.
Per quanto riguarda l’interno, tra le zone più significative c’è la Sala Triangolare, esempio dell’architettura militare di quel tempo. Il castello attualmente è sede di mostre ed eventi nazionali ed internazionali.
Lungomare degli Eroi
Visitare Otranto non significa solo passeggiare fra i suoi vicoletti e guardare lo scenario dall’alto, ma altresì camminare sul famoso lungomare Degli Eroi, antistante Porta Alfonsina.
È davvero piacevole passeggiare ammirando lo splendido mare di Otranto, i ristoranti e bar che animano la zona mentre ti lasci accarezzare dalla brezza marina che arriva la sera.
La camminata prosegue nella parte nuova di Otranto e termina con una rupe scalabile mediante una lunga scala. Su questa rupe troverai la Chiesa della Madonne dell’Altomare ed un terrazzino dal quale è possibile ammirare Otranto vecchia da lontano. Meraviglioso!
Otranto: cosa vedere nei dintorni
Cava di bauxite
Intorno ad Otranto c’è tanto da vedere, a cominciare dalla Cava di Bauxite, un regalo della natura direi, con dei colori che non t’aspetti: il rosso ruggine delle rocce circonda un laghetto verde smeraldo in una cornice di cespugli dai toni brillanti.
Questo posto è una cava per l’estrazione di minerale abbandonata che, a seguito alle infiltrazioni, si è trasformata in un laghetto. Il caratteristico colore rosso si deve ai resti di bauxite che ancora oggi sono presenti nel terreno.
Il luogo sembra fuori dal mondo, ma essendo piuttosto conosciuto puoi incontrare turisti intenti a scattarsi selfie con questo sfondo d’eccezione… come del resto ho fatto anch’io 😉
Faro di Punta Palascia
Come detto a Otranto, porta d’oriente, puoi vedere la prima alba italiana essendo il luogo più ad est di tutta la penisola. Da Punta Palascia, conosciuta come Capo d’Otranto, la vista è privilegiata: il faro si erge a picco su un mare appare infinito e nelle giornate più chiare si possono scorgere i monti balcanici all’orizzonte!
Il faro – alto 32 metri – rappresenta il simbolo di Punta Palascia ed è circondato da sentieri, una ricca vegetazione e scogliere bianche. Pertanto è molto amato dagli appassionati di walking e trekking, poiché si possono fare escursioni attraverso i campi e le scogliere.
Curiosità: la tradizione vuole che ci si incontri sotto al faro la Notte di San Silvestro per attendere la prima alba in Italia del nuovo anno.
Le spiagge di Otranto
Otranto è una località sul mare che ha diverse spiagge. Alcune spiaggette sono proprio in città, piccole ma con un’acqua bassa e pulita, perfetta per i più piccoli e gli anziani.
Altre sono sulla costa (appartengono sempre al territorio idruntino) e molte di esse le ho menzionate fra le più belle spiagge del Salento adriatico:
- Baia dei Turchi: a nord, fa parte dell’Oasi dei Laghi Alimini e deve il suo nome proprio allo sbarco dei turchi che poi invasero la zona. La baia è un lembo di sabbia chiara, divisa tra privata e libera, con alle spalle la pineta e davanti un mare cristallino.
- Torre Sant’Emiliano: a sud, a metà strada tra Capo d’Otranto e Porto Badisco, è un posto selvaggio dove è possibile tuffarsi in un mare pulito e profondo, di un blu intenso.
- Spiaggia degli Alimini: lunghe distese di sabbia, lidi, alte dune, una pineta rigogliosa, acque basse e trasparenti, una costa aperta a semicerchio con alle spalle 2 laghi di origine palustre, Alimini grande e Alimini piccolo. Un posto che io amo particolarmente!
- Baia delle Orte: una zona interessante e selvaggia, fatta di scogliere e un mare molto popolato da fauna marina. Ci andavo spesso da piccola con la mia famiglia, principalmente per pescare. Ma qui si può anche nuotare e passeggiare, fare immersioni, pesca subacquea e trekking. C’è pure una piccolissima spiaggetta… Luogo perfetto per un totale relax fuori dalle località turistiche più gettonate. Lo sconsiglierei ai più piccoli perché non c’è un’area attrezzata e gli scogli, su cui sono a volte caduta, sono piuttosto appuntiti!
- Torre dell’Orso: è una delle spiagge più belle e con il mare in assoluto più pulito, grazie alle correnti del canale d’Otranto. Proprio per questo è colma di gente in agosto e si fatica a trovare un posto.
- Porto Badisco: abbracciata dal verde, è un’insenatura naturale con acque calme e cristalline che regala panorami mozzafiato. Ispira artisti e fotografi, è tappa per gli amanti del trekking, dell’escursionismo e della storia, grazie alla Grotta dei Cervi nelle vicinanze, nella quale sono state trovati graffiti preistorici.
Tra l’altro nella cittadina ci sono ottimi ristorantini con menù a base di pesce. Da non perdere!
Come arrivare ad Otranto e muoversi
In aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Brindisi, poi da lì puoi prendere l’autobus oppure noleggiare un’auto.
In treno, per raggiungere Otranto bisogna passare da Lecce e si impiega circa un’ora e mezza-due (a volte, facendo dei cambi). Dai uno sguardo qui sul sito Ferrovie del Sud-Est.
In autobus non è conveniente dal momento che si possono impiegare sino a 3 ore. Solo in estate le corse per le località balneari e Otranto vengono potenziate.
In auto, da Lecce prendi la Maglie-Otranto uscendo sulla SS16 e proseguendo per circa 25 chilometri troverai Otranto.
Ad Otranto puoi camminare a piedi senza problemi, oppure fare un tour turistico con le simpatiche ape car.
Consiglio: noleggia un’auto (magari una Cabrio!) perché nel Salento c’è tanto da vedere, però i trasporti pubblici non sono capillari. Avrai difficoltà a raggiungere determinate località, specialmente di sera, perdendo tanto tempo prezioso.
Quando visitare Otranto?
Otranto è visitabile tutto l’anno, però chiaramente in estate puoi andare al mare, ci sono eventi e cose da fare.
In primavera e subito dopo l’estate si può godere di Otranto in tranquillità, con le spiagge e il centro storico senza turisti. Sappi che qui con le belle giornate si continua a fare il bagno a settembre ed ottobre!
In inverno c’è meno movimento, però bisogna fare una menzione speciale per il Capodanno, in cui Otranto diventa teatro dell’evento Alba dei Popoli, un concerto con cui si aspettano le prime luci dell’alba. Come ti ho raccontato la città è situata nel punto più a Est d’Italia quindi, se vuoi vedere la prima alba del nuovo anno in Italia, devi trascorrere la notte di San Silvestro qui!
♥ Dove dormire a Otranto
Insomma, Otranto è una città tutta da scoprire: culla di civiltà, teatro di tragedie della storia e, oggi, luogo perfetto per le vacanze. Tu ci sei mai stato? Conosci Otranto? Raccontamelo nei commenti!
4 commenti
Cosimo Marasciulo · 28/08/2021 alle 17:12
Ciao, il tuo articolo mi ha dato un paio di nuovi spunti per il mio blog, grazie!
Ho scritto anche io un articolo su Otranto, passa a trovarmi se va 🙂
Lucia Nuzzaci · 30/08/2021 alle 08:58
Ciao Cosimo! Ne sono felice… ho dato un’occhiata al tuo articolo ed è molto interessante. Otranto è una città che amo particolarmente 🙂
Annalisa Trevaligie-Travelblog · 05/09/2020 alle 08:22
Ho amato Otranto da subito! Una cittadina a misura d’uomo, e ti dirò.. anche a misura di bambino! Siamo rimasti davvero affascinati dalla sua bellezza e dall’ospitalità.
Lucia Nuzzaci · 06/09/2020 alle 16:30
Otranto è meravigliosa e sull’ospitalità dei pugliesi non c’è dubbio!