Una città affascinante, crocevia di popoli e dal passato glorioso, in cui si intrecciano culture e tradizioni diverse: parliamo di Palermo.
Con la sua gente allegra, il mare, l’ottimo cibo, il clima mite e i tanti monumenti imperdibili da vedere è impossibile non farsi catturare da questa città, anche se ha tanto da migliorare. Ho trovato alcuni segni (specialmente nelle aree periferiche) di trascuratezza e il suo immenso patrimonio artistico, a volte, mi è apparso poco valorizzato. Chiaramente è una mia opinione, però ti assicuro che mentre passeggerai tra le vie di Palermo e visiterai le sue bellezze, ti dimenticherai di tutto questo. Infatti, sebbene abbia notato ciò, ci ritornerei più che volentieri e ne conservo un caro ricordo.
Nell’articolo trovi cosa vedere a Palermo in due giorni e un itinerario a piedi con mappa, da seguire per non perdere i luoghi d’interesse più importanti.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Dove parcheggiare a Palermo
Prima di raccontarti cosa vedere a Palermo, sono doverose due righe sui parcheggi a Palermo, in particolare nel centro storico.
Consiglio vivamente di non arrivarci in auto, se possibile, a Palermo puoi camminare a piedi o prendere i mezzi pubblici.
C’è tanto traffico, pochi parcheggi (gratis quasi inesistenti) e la zona centrale è una ZTL, quindi si rischiano multe salate.
Se sei in auto, puoi lasciarla sulle poche strisce blu (€1,00/h) oppure nei garage, autorimesse e parcheggi multipiano.
Io ho fatto così, perché il mio b&b era convenzionato con un garage a pochi metri dalla struttura stessa. Ho pagato €10,00 al giorno e, più o meno, le tariffe sono quelle per tutti.
Ad ogni modo, per accedere nella zona centrale che è ZTL, anche solo per parcheggiare, bisogna acquistare un pass giornaliero al costo massimo di €5,00 al giorno (in base all’auto) presso bar, tabacchi, sportelli Amat.
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Cosa vedere a Palermo in due giorni: itinerario con mappa
Itinerario di Palermo: cosa vedere – Primo giorno
La partenza dell’itinerario dipende dal punto in cui si trova la tua struttura, essendo Palermo una città medio-grande. Io ho soggiornato nei pressi di Piazza Quattro Canti e quindi il mio percorso comincia da qui.
Piazza Quattro Canti o Piazza Villena (Teatro del Sole)
Una piazza piccola, a forma ottagonale, molto vivace situata all’incrocio tra via Maqueda e Via Vittorio Emanuele, due strade principali di Palermo da percorrere assolutamente: è Piazza Quattro Canti, uno degli angoli più fotografati di Palermo e avendola vista ne capisco bene la motivazione!
Ci sono infatti i cosiddetti “Quattro Canti”, ovvero quattro prospetti ricchi di sculture e decorazioni che in qualche modo rappresentano la storia di Palermo.
Su ogni facciata si trovano un’allegoria di una delle stagioni, la statua di uno dei re spagnoli, una protettrice della città (S. Oliva, S. Cristina, S. Agata e S. Ninfa) e una fontana che rappresenta uno dei fiumi che in passato attraversavano Palermo.
La piazza è chiamata inoltre “Teatro del Sole” perché, ogni giorno dell’anno, almeno una delle quattro facciate è illuminata dal sole.
In passato qui si svolgevano importanti avvenimenti, dai più gioiosi come eventi e feste, ai più macabri quali le esecuzioni.
Valutazione: 4.6
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Fontana Pretoria
Dai Quattro Canti, basta svoltare a destra imboccando Via Maqueda e troviamo subito Piazza Pretoria, con la sua scenografica Fontana Pretoria. Appena l’ho vista mi ha lasciato di stucco con la sua forma ellittica e le tante statue che la adornano, nonché gli eleganti palazzi e chiese dai quali è circondata. Proprio davanti si trova il Palazzo Pretorio dove ha sedo il comune di Palermo
Questa bella piazza è detta anche Piazza della Vergogna, ma l’origine di questo soprannome non è chiaro. C’è chi asserisce che il nome sia legato alle statue nude, danneggiate nelle parti intime dalle monache del monastero antistante. Molto più probabile è che il nome sia legato agli insulti rivolti dai cittadini ai componenti del senato palermitano che, per acquistare la fontana da Firenze e installarla a Palermo, fecero spendere un’ingente somma di denaro finanziata con un aumento di tasse.
La splendida fontana è circondata da una balaustra all’interno della quale sono collocate le vasche, quattro scalinate e le statue che raffigurano ninfe, mostri marini e alcune divinità pagane.
La monumentale fontana rinascimentale, realizzata nel XVI secolo, è considerata una delle più belle d’Italia.
Anche se non ci si può avvicinare per via della ringhiera che la protegge dall’assalto dei turisti, ti consiglio di non perderla!
Valutazione: 4.7
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Santa Maria dell’Ammiraglio (Martorana) e San Cataldo
Quasi adiacente alla Fontana Pretoria spicca la Chiesa della Martorana, un edificio sacro che conserva degli antichissimi mosaici bizantini, un capolavoro!
La struttura è stata edificata nel 1143 ed è (in parte) in stile arabo-normanno (evidente nelle cupole che sormontano il corpo squadrato e il campanile). Le navate, aggiunte alla fine del XVII secolo, sono però barocche.
Da ammirare all’interno i magnifici mosaici bizantini, con la figura del Cristo Pantocratore che domina su tutto, e gli affreschi Settecenteschi nel sottocoro. Io l’ho trovata spettacolare, piccola ma ricchissima!
La Chiesa di San Cataldo si trova accanto alla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio. Costruita nel 1154 ha un’architettura araba con le tipiche cupole rosse. Nell’interno ci sono delle arcate e pareti nude, prive di decorazioni, ma illuminate con un suggestivo gioco di luci. Da vedere il pavimento in marmo con tarsie policrome, nonché l’altare su cui sono incisi i simboli degli evangelisti e una croce.
Orari
Chiesa della Martorana: da martedì a sabato 10:00 – 13:00 / Domenica e Festivi 9:00 – 10:30
Chiesa di San Cataldo: 10:00-18:00
Costi: €2,50 / Entrambe €5,00
Valutazione: Chiesa della Martorana 4.7 / Chiesa di San Cataldo 4.5
Visualizza sulla mappa: Chiesa della Martorana / Chiesa di San Cataldo
Cattedrale di Palermo
Veniamo ora al capolavoro assoluto, tra le cose da vedere a Palermo indubbiamente: la Cattedrale di Palermo dedicata alla Vergine Assunta.
Un edificio immenso con una storia molto antica, che è stato più volte rimaneggiato e restaurato fino a cambiare l’aspetto originale. Presenta infatti stili architettonici diversi: il portico Quattrocentesco sulla facciata ricorda l’architettura catalana in gotico fiorito. Sotto di esso ci sono bassorilievi di interesse storico. La cupola è tardo barocca, mentre il campanile è in stile gotico.
L’interno, dai tratti neoclassici, custodisce diverse opere di valore. Innanzitutto spiccano le tombe reali, tra le quali il monumento sepolcrale di Federico II, il sarcofago di Ruggero II e dell’imperatrice Costanza d’Aragona.
Si trova qui anche la Cappella di Santa Rosalia che conserva i resti della Santa Patrona di Palermo.
Da vedere l’altare del Crocifisso, le acquasantiere della navata centrale realizzate da Domenico Gagini e Giuseppe Spatafora, la fonte battesimale e altre preziose opere.
Infine, si può salire sui tetti per godere di un bel panorama sulla piazza e la zona circostante, nonché osservare la struttura della cattedrale da vicino.
Il Duomo di Palermo fa parte del percorso arabo-normanno, Patrimonio Unesco, all’interno del percorso “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”.
Orari
Duomo: da lunedì a sabato 07:00 – 19:00 / Domenica 8:00 – 13.00 e 16:00 – 19:00
Tetti, Tombe Reali, Cripta, Absidi, Tesoro, Sotterranei e Cripta dei Beneficiali: da lunedì a Venerdì 9:30 – 14:30 / Sabato 9:30 – 18:00 / Domenica 9:00 – 13:00
Costi
Duomo: gratuito / Ci sono prezzi diversi in base a ciò che si vuole visitare. Si parte da €2,00 per visitare solo Tombe Reali e Cappella Beneficiali fino ad arrivare a €15,00 dove si include tutta l’area monumentale + tetti.
Trovi tutto il listino sul sito ufficiale CattedraleDiPalermo.it
Valutazione: 4.7
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Palazzo Reale (o Palazzo dei Normanni) e Cappella Palatina
A circa 500 metri dalla Cattedrale di Palermo si trova il Palazzo Reale, la più antica residenza reale d’Europa e uno dei monumenti di Palermo da vedere.
Attualmente il maestoso palazzo ospita l’Assemblea Regionale Siciliana, che si riunisce nell’elegante Sala d’Ercole, ed è patrimonio Unesco, incluso anch’esso nell’itinerario arabo-normanno. Da sempre, però, è un edificio simbolo di ricchezza, cultura e del potere politico del regno normanno.
Al suo interno sono da non perdere gli appartamenti e i giardini reali, la Cappella Palatina decorata con mosaici bizantini dorati, tra i più belli in Sicilia. Questa è stata costruita in stile siculo-normanno e fu fatta consacrare da re Ruggero II di Sicilia nel 1140.
Di fronte al Palazzo Reale ti consiglio una visita a Villa Bonanno, un giardino pubblico aperto con rigogliose palme, resti di alcune case romane e sculture erette in memoria di personaggi palermitani.
Tips: prima di giungere alla prossima tappa fai uno scatto a Porta Nuova, situata accanto al Palazzo dei Normanni. Uno storico arco trionfale del 1570 alto 43 metri e arricchito con statue moresche.
Orari: lunedì, venerdì e sabato 8:30 – 16:30 / Domenica e festivi 8:30 – 12:30
Costi: €19,00 (Palazzo reale + Cappella palatina) / Cappella Palatina €15,50
Valutazione: 4.5
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Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
A circa 500 metri dal Palazzo Reale ho visitato la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la prossima tappa dell’itinerario di due giorni di Palermo.
Costruito in epoca normanna, è un monumento simbolo di Palermo. Lo stile è quello di una chiesa romanica e ricorda gli edifici orientali, specialmente per le particolari cupole di colore rosso poste in cima.
L’esterno della chiesa è piuttosto nudo e semplice, così come l’interno che però è raccolto, silenzioso e accoglie un interessante affresco bizantino nella Sala Araba.
Da vedere il chiostro annesso alla chiesa, in cui ci sono una sequenza di arcate poste su colonnine e un lussureggiante giardino.
Orari: dal lunedì al sabato 9:00 – 19:00 / Domenica e festivi 9:00 – 13:30
Costi: €6,00
Valutazione: 4.3
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Mercato di Ballarò
La prima giornata a Palermo termina con uno dei tanti mercati storici della città, ovvero Ballarò, sito nei pressi della stazione.
Un posto fuori dal tempo e folkloristico, che ti fa percepire la vera essenza del gioioso popolo siciliano facendoti entrare nel loro mondo. È bello passeggiare tra le bancarelle dove i colori e i profumi della Sicilia vivono nel vero senso della parola.
Si trova di tutto: frutta, verdura, abbigliamento, street food siciliano, pesce, chioschi che friggono di tutto già dal mattino (immancabili gli arancini) e i noti stigghiaroli che arrostiscono su griglia le stigghiole (più avanti ti spiego cosa sono). Insomma, un colorato bazar dove è impossibile non assaggiare qualcosa!
I prezzi poi… sono abbordabilissimi, come in tutti i posti in cui ho pranzato e cenato.
Orari: ogni giorno 7:30 – 20:30
Valutazione: 4.4
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Itinerario di Palermo: cosa vedere – Secondo giorno
Teatro Massimo
Un’altra delle cose da vedere a Palermo in due giorni è il Teatro Massimo, il più grande edificio lirico in Italia, terzo per grandezza dopo l’Opéra di Parigi e la Staatsoper di Vienna, nonché uno dei più grandi d’Europa.
L’atmosfera in Piazza Verdi, luogo in cui sorge il teatro, è animata perché pullulano gli artisti di strada e le carrozze con cavalli, pronti a farti fare un giro turistico della città.
Il Teatro Massimo è in stile neoclassico – eclettico con colonne, finestre, archi e decorazioni che sono chiaramente di richiamo greco-romano. L’edificio è sormontato da un’enorme cupola.
Nel raffinato interno spicca la Sala Grande, progettata dal Basile, famosa per l’acustica perfetta. Il soffitto affrescato è costituito dalla cosiddetta Ruota Simbolica, che attraverso un sistema di funi consente un’apertura verso l’alto in modo da ventilare adeguatamente la sala.
Ci sono poi altre eleganti sale come la Sala Pompeiana, la Sala degli Stemmi, il Palco Bellini e il Foyer, tutte disponibili per ospitare eventi, mostre, concerti e altre manifestazioni.
Orari: tutti i giorni 9:30 – 17:30 / La visita dura 30 minuti ed è accessibile a tutti
Costi: €8,00 intero
Valutazione: 4.7
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♥Scopri le attività di Palermo
Museo Archeologico Nazionale Antonio Salinas
Il Museo Archeologico Nazionale è uno dei importanti di Palermo, dato che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia e reperti che raccontano tutta la storia della Sicilia, dalla Preistoria al Medioevo.
Qui potrai ammirare oltre 6000 cimeli fra libri, fotografie, stampe, manoscritti, monete e oggetti personali. Imperdibile la sala che ospita le metope dei Templi selinuntini e una selezione di terrecotte architettoniche ben conservate.
Insomma, visitando il museo si fa un vero e proprio salto nella storia siciliana e si impara a conoscerla meglio.
Orari: da martedì al sabato 9:00 – 18:00 / Domenica e festivi 9:00 – 13:30
Costi: €6,00 intero
Valutazione: 4.5
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Mercato Vucciria
Facciamo una pausa per tuffarci in un altro mercato tipico del posto che si trova a circa 500 metri dal museo archeologico: il Mercato Vucciria.
Anche questo mercato è il luogo ideale, come Ballarò, per toccare con mano i sapori della Sicilia più autentici come gli street food siciliani (arancini, pane e panelle, panino con la milza), pesce, frutta, verdura e anche tanto artigianato tipico come le teste di moro, le ceramiche coloratissime e altri souvenir.
I mercati storici di Palermo sono dei veri e propri monumenti, non si può visitare la città senza fare una passeggiata in uno di questi. L’indole colorata, allegra e cosmopolita dei palermitani è qui che si esprime al meglio!
A me è piaciuto, anche se più piccolo rispetto a Ballarò e forse meno fornito.
Orari: tutti i giorni 9:00 – 20:00
Valutazione: 4.2
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Galleria d’Arte Moderna
Cosa c’è di meglio, dopo aver assaporato uno dei piatti tipici siciliani, che visitare un bel museo per allietare la vista, oltre al gusto? E allora, a soli 400 metri dal Mercato Vucciria troviamo la Galleria d’Arte Moderna Empedocle Restivo.
Il complesso museale è formato da due edifici uniti, ovvero il barocco ex convento francescano della Chiesa di Sant’Anna la Misericordia e Palazzo Bone in stile gotico catalano.
Nella galleria sono esposte opere, dipinti e sculture che rappresentano l’arte italiana dal Settecento sino ai primi anni del Novecento. Il percorso è accessibile a tutti ed è articolato in 14 sezioni tematiche che permettono un’agevole lettura delle collezioni.
All’interno si organizzano mostre temporanee, dedicate sia ad artisti del passato che a quelli contemporanei.
Orari: da martedì a domenica 09:30 – 18:30
Costi: €8,00 intero
Valutazione: 4.4
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Foro Italico
La prossima tappa dell’itinerario di Palermo in due giorni è il Foro Italico, quindi ci dirigiamo verso il lungomare della città. Il tragitto dura circa 10 minuti.
Il Foro Italico Umberto I è una grande area verde che, in pratica, è uno dei lungomare di Palermo.
Luogo ideale per rilassarsi su una delle tante panchine-divano (ideate proprio per godersi il panorama come se fossero stanze vista mare), camminare, fare sport, respirare, far giocare i bambini e ammirare l’azzurro mare siciliano.
Qui sono ospitati gioielli architettonici quali le Mura delle Cattive, un percorso che costeggia imponenti palazzi. Le “cattive” in siciliano sono le vedove, infatti questa era una passeggiata utilizzata da loro per tenersi a distanza dalla zona di passeggio popolare, cioè il Foro Italico. Poi c’è il Palchetto della Musica, sul quale i musicisti in passato si esibivano per allietare le passeggiate estive di borghesia e nobiltà.
Inoltre ci sono una pista ciclabile, un ampio prato e una doppia fila di dissuasori a forma di colorati birilli. Un posto perfetto per staccare la spina e allontanarsi dal caos cittadino!
Orari e costi: sempre aperto e gratuito
Valutazione: 4.3
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Villa Giulia/Orto Botanico
Villa Giulia
Chiudiamo le cose da vedere a Palermo con Villa Giulia, un giardino pubblico (il primo in Italia), e l’adiacente Orto Botanico.
Intitolata alla viceregina Giulia D’Avalos, moglie del viceré Marcantonio Colonna di Stigliano, si tratta di una villa interamente recintata, che segue lo schema di un giardino all’italiana neoclassico e nel quale spiccano diverse sculture marmoree. Tra queste una fontana con al centro il Genio di Palermo, ossia la personificazione della città, la figura complementare a Santa Rosalia, patrona della città.
Sono state costruite in seguito anche quattro esedre e teatrini della musica.
La villa ha due entrate, una lato mare di fronte al Foro Italico (non più attiva) e una da Via Lincoln, la “Porta Reale”, situata a pochi passi dall’Orto Botanico, ad oggi l’unico accesso alla Villa.
Orto Botanico
L’Orto Botanico nasce nel 1779 ed è un’istituzione dell’Università degli Studi. Tra le tante cose da vedere nell’Orto Botanico spiccano il Gymnasium, Calidarium e Tepidarium. L’Aquarium, una grande vasca suddivisa in 24 comparti che ospita numerose specie acquatiche. Il laghetto, un’altra ampia vasca con piante e le varie serre.
La peculiarità dell’Orto Botanico di Palermo è la ricchezza di specie ospitate: tropicali, subtropicali, esotiche che nel corso degli anni hanno subito ampliamenti fino ad arrivare all’attuale estensione di circa 10 ettari.
Sono certa che ti sorprenderà per la sua prosperità e si rivelerà rilassante passeggiare tra bambù giganti, magnolie, alberi di cotone, papaye e altre specie vegetali, incontrando di tanto in tanto un monumento e antiche statue.
Una tappa da non perdere durante un viaggio a Palermo!
Orari
Villa Giulia: 8:00 – 20:00
Orto botanico: tutti i giorni dalle 9:00 – Chiusura alle 17:00 da Novembre a febbraio, alle 18:00 da marzo a ottobre, alle 19:00 da aprile a settembre e alle 20:00 da maggio ad agosto
Costi
Villa Giulia: gratuito
Orto botanico: €6,00 intero
Valutazione: Villa Giulia 4.4 / Orto Botanico 4.4
Visualizza sulla mappa: Villa Giulia / Orto Botanico
Dove dormire a Palermo
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Il mio itinerario di Palermo con le cose da vedere in due giorni finisce qui! Queste sono le attrazioni di Palermo che ritengo non debbano mancare in una visita della città.
Spero che le mappe ti siano utili per visitarla al meglio e se hai bisogno di ulteriori informazioni non esitare a chiedere. Ti aspetto nei commenti!
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