A metà strada tra Forlì e Imola, in provincia di Ravenna, sorge una città conosciuta in tutto il mondo per la produzione di ceramiche, ma è molto più di questo: Faenza.
Nonostante sia spesso dimenticata dagli itinerari turistici poiché oscurata da città vicine più conosciute (basta pensare a Ravenna), Faenza è una cittadina antichissima con tante bellezze e un centro medievale tutto da scoprire, ricco di palazzi, monumenti, aree verdi, musei e splendidi edifici.
Passeggiare a caso per le vie di Faenza è entusiasmante, perché ogni angolo che giri può sorprenderti con una insegna su ceramica, oppure con delle vere e proprie opere d’arte sempre fatte di ceramica poste sulle facciate. A me questo è piaciuto tantissimo!
Vediamo insieme cosa vedere a Faenza in un giorno, tempo ampiamente sufficiente per visitarla considerando che è abbastanza piccola, e tutte le attrazioni imperdibili.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Cosa vedere a Faenza in un giorno
Piazza del Popolo
Non si può che cominciare a visitare Faenza dal suo cuore, Piazza del Popolo e l’adiacente Piazza della Libertà, che vedremo dopo.
Piazza del Popolo dà l’impressione di essere un salotto, con i suoi eleganti portici, tra i quali pendono semplici e bianche tende, i maestosi palazzi e l’imponente Torre dell’Orologio. Presenta un aspetto squadrato e regolare, tipico del Settecento.
Sulla piazza si affaccia il Palazzo dei Podestà, che è stato più volte maneggiato per renderlo simmetrico a Palazzo Manfredi, posto di fronte. Palazzo Manfredi, con il suo lungo loggiato, oggi è sede del Municipio.
Come detto, qui spicca la Torre dell’Orologio ricostruita nel 1953 uguale e nel medesimo posto dell’originale torre seicentesca che fu fatta saltare dai tedeschi nel 1944.
Piazza della Libertà
Proprio accanto a Piazza del Popolo, separate in pratica da Corso Mazzini e Corso Saffi, è situata la meravigliosa Piazza della Libertà, l’altro centro nevralgico di Faenza.
La piazza è caratterizzata dalla maestosa facciata della Cattedrale di San Pietro Apostolo che si erge su una scalinata e dalla barocca Fontana Maggiore. Si tratta di uno dei più insigni monumenti della città e punto in cui termina uno degli acquedotti più antichi di tutta la Romagna.
La fontana in passato forniva acqua salubre alla popolazione, rispetto a quella dei pozzi interni spesso inquinata. Ciò che si vede è solo la parte terminale di un ingegnoso acquedotto sotterraneo che, dalle prime colline appenniniche e con la sola forza di gravità, portava l’acqua in città.
La fontana fu restaurata più volte, l’ultima nel 1994 in cui si è provveduto al rifacimento dell’impianto idraulico e di ricircolo dell’acqua.
Esteticamente, invece, è composta da una vasca esagonale in pietra d’Istria posta su tre gradini e abbellita con delle sculture in bronzo opera di Tarquinio Jacometti.
Cattedrale di San Pietro Apostolo
Una delle cose da vedere a Faenza assolutamente è la Cattedrale di San Pietro Apostolo, situata in Piazza della Libertà in posizione sopraelevata. La sua facciata, in laterizio grezzo e con mattoni sporgenti a vista, è incompiuta e ricorda molto quella della Basilica di San Petronio a Bologna.
È stata costruito tra il 1474 e il 1515 ed è uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale in Romagna.
L’interno è a tre navate e, appena entrati, dà l’impressione di essere spoglio, il che consente di esaltare la bellezza delle opere e delle decorazioni delle varie cappelle laterali compensa questa sensazione.
Infatti, le cappelle laterali ospitano tele, affreschi e soprattutto tante arche, come quella di San Terenzio da Imola, San Savino e Sant’Emiliano. Da non perdere inoltre il crocifisso ligneo scolpito da un ignoto scultore nordico alla fine del Quattrocento.
I Palazzi di Faenza
Nel suggestivo centro storico di Faenza, che si sviluppa attorno alle piazze principali, si incontrano diversi palazzi e dimore storiche.
Da menzionare fra gli altri, Palazzo Milzetti, sontuoso edificio neoclassico progettato dall’architetto Giuseppe Pistocchi, oggi Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna.
La ricchezza del palazzo è espressa da sale come il Tempio di Apollo (Sala Ottagonale) con raffigurazioni rinascimentali realizzate a tempera su muro dal Felice Giani, le decorazioni delle Gallerie di Achille o ancora la camera da letto degli sposi, che conserva tele ottocentesche alle pareti. Fuori dal palazzo si sviluppa un rigoglioso giardino.
Un altro importante edificio è il neoclassico Palazzo Laderchi che ospita Il Museo del Risorgimento e dell’età contemporanea.
All’interno conserva preziose decorazioni di Felice Giani, Gaetano Bertolani e Antonio Trentanove; mentre nel museo si può ammirare una raccolta di cimeli e documenti che riguardano eventi storici e personaggi di Faenza dal 1790 fino al 1945.
Da vedere anche Palazzo Zauli, storica struttura appartenente all’omonima famiglia, che ha un bel portico detto della Pagnocca sotto il quale in passato veniva distribuito il pane ai poveri. E infine il settecentesco Palazzo Ferniani, con un portale d’ingresso sormontato da un balcone, particolarmente elaborato, che riporta lo stemma di famiglia e all’angolo una statua in marmo dell’Immacolata Concezione realizzata da Ottavio e Nicola Toselli, artisti bolognesi.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche
A Faenza non poteva di certo mancare il Museo delle Ceramiche, una delle attrazioni imperdibili in una città che ha fatto della produzione di ceramiche il suo fiore all’occhiello.
Il museo è preceduto da un bel parchetto in cui io ho approfittato per rilassarmi un po’ su una delle diverse panchine. Tra l’altro nel parco c’è un maxi schermo che introduce alla visita del museo.
Il museo ospita le opere della produzione di ceramica italiana dal Medioevo all’Ottocento, ma non solo. Ci sono importanti sezioni dedicate all’Europa, all’America e provenienti da ogni parte del mondo.
Non mancano spazi dedicati agli artisti contemporanei italiani e stranieri, una biblioteca specializzata, il laboratorio di restauro e uno per la didattica.
Il costo d’ingresso è di €10,00.
Chiesa della Commenda
La Chiesa della Commenda è situata nel quartiere Durbecco risalente all’XI secolo e collegata a Faenza tramite il ponte delle Grazie. La via principale del borgo Durbecco è la Via Emilia, oggi Corso Europa.
L’inizio della costruzione della Chiesa della Commenda pare sia il 1100 ed è in stile romanico, con una facciata semplice e un campanile tozzo a pianta quadrata.
L’interno è a navata unica e ha degli antichi affreschi, uno databile tra il 1410 e il 1420, mentre vicino all’altare un altro del 1403 di scuola romagnola.
L’abside è decorata da un grande affresco del 1533 eseguito da Girolamo da Treviso e, infine, sulla parete sinistra troviamo il sepolcro di Fra Sabba che consiste in una lastra arenaria.
Torre di Oriolo
Nella campagna di Faenza spicca la Torre di Oriolo, un monumento simbolo della città. Pare sia attribuita a Giuliano da Maiano, architetto di fiducia della famiglia Manfredi, che l’ha restaurata nel 1476.
La struttura della torre è particolare poiché ha una pianta esagonale a doppio puntone, ovvero con due punte ad angolo retto, mentre le restanti sono ad angolo ottuso e ciò fa sì che la torre sembri quadrata o ottagonale a seconda del punto dalla quale si guarda.
All’interno troviamo cinque piani di cui tre collegati da una scala a chiocciola in arenaria, perfettamente conservata.
Si può visitare gratuitamente nei weekend e durante alcuni eventi.
Parco Bucci
In città ci sono diversi parchi, come il piccolo parco della Rocca “Il Tondo”, il grande Parco della Magione, il Parco Tassinari adiacente al Palazzo Tassinari e il Parco Malmerendi, oggi giardino botanico del Museo di Scienze Naturali per citarne alcuni.
Tuttavia, il più bel parco che è certamente tra le cose da vedere a Faenza, è il Parco Bucci, polmone verde per eccellenza e principale parco faentino. Passeggiare in questo parco, specialmente per i bambini, è davvero piacevole e divertente, dato che si possono vedere diversi animali in libertà, come colorati pavoni che si lasciano fotografare in tutto il loro splendore, papere, tacchini, conigli, galline e galli, uccellini, e tanto altro.
Negli oltre 8 ettari di estensione ci sono diverse piante e alberi, più di 1000 esemplari di specie autoctone, ma soprattutto esotiche, due laghi collegati da ponti, ruscelli e isolette in cui la natura lussureggiante si riflette e che dire… si possono fare degli scatti molto suggestivi!
Tante le panchine, i sentieri e le distese di erba su cui fare un pic nic e trascorrere una giornata fuori casa con i propri piccoli, che sono certa si divertiranno tantissimo. Mio figlio non voleva più andar via!
Nei pressi dell’ingresso c’è anche una vecchia locomotiva nera molto suggestiva, un’area giochi e un chioschetto in cui, tramite un’offerta libera, si può acquistare del cibo da dare agli animali che spesso mangiano direttamente dalle mani dei curiosi visitatori.
Se vuoi trascorrere una giornata di relax nella natura con i tuoi amici o la tua famiglia, questo è il posto perfetto!
Info: fuori al parcheggio ci sono un bar, una giostra e i servizi igienici. È aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito.
Dove dormire a Faenza
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Queste sono le principali cose da vedere a Faenza e attrazioni imperdibili, una città piccola ma con un patrimonio culturale e storico molto importante.
A me è piaciuta e ho trascorso una bella giornata, specialmente al Parco Bucci.
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