Non parlo di un paesino qualunque, ma di uno dei borghi antichi più belli d’Italia situato nel cuore del Salento: la cittadina fortificata di Acaya. È una piccola frazione di Vernole, con poco più di 400 abitanti, un territorio ricco di storia e a qualche chilometro dal mare.
La sua particolare importanza storica è dovuta proprio nell’essere l’unico esempio di città fortificata del Meridione d’Italia, con aspetto seicentesco e un’impronta tipicamente rinascimentale nello stile, uscita quasi indenne dai secoli e dalle guerre.
Appena davanti a Porta Terra, ti renderai subito conto di quanto bello sia questo borgo medioevale salentino, caratterizzato da un’atmosfera tranquilla e silenziosa.
Se hai voglia di trascorrere una giornata alla scoperta di Acaya e dintorni, troverai in questo articolo cosa vedere, un breve itinerario con mappa, dove mangiare e dormire, cosa fare nei dintorni.
Per ragioni di cuore la conosco molto bene, quindi ti assicuro che non ti farò perdere nulla!
INDICE DEI CONTENUTI
Acaya: cosa vedere in un giorno – Itinerario con mappa
Porta Terra (o Porta Sant’Oronzo)
Non può iniziare la visita di Acaya senza aver ammirato ed attraversato Porta Terra, anticamente l’unico originale accesso al paese ancora visibile. Realizzata nel 1535 la facciata è arricchita dalla presenza di vari stemmi delle famiglie nobiliari degli Acaya, Vernazza, De Monti, sormontati dalle insegne imperiali di Carlo V. In cima alla porta svetta la statua lapidea di Sant’Oronzo, collocata in epoca settecentesca, protettore di Acaya.
Valutazione: 4
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Il Castello di Acaya
Costituisce parte integrante del perimetro difensivo costituito dalle possenti mura e presenta un ampio fossato scavato nel banco di roccia calcarenitica: il Castello di Acaya.
Considerato uno dei migliori esempi di architettura difensiva rinascimentale di Terra d’Otranto, costituiva il primo avamposto per avvistare e fronteggiare le incursioni dei Saraceni provenienti dal mare. È sorprendente l’imponenza di questo capolavoro architettato dall’ingegnere di Carlo V, Gian Giacomo dell’Acaya, che nel 1536 diede il via ai lavori di ricostruzione di Acaya.
Il castello ha la forma di un quadrilatero con due torrioni circolari (uno a nord-est e l’altro a sud-ovest), un bastione a punta di lancia nell’angolo sud-est e, infine, l’ultimo angolo a nord-ovest si congiunge con la cinta muraria.
La cinta muraria è fatta con blocchi di pietra leccese e cinge il borgo per tutto il perimetro, fino ad innestarsi nelle torri angolari.
Al Castello si accede attraverso una porta rinascimentale che apre su un caratteristico cortile interno e, da qui, si ha accesso alle sale, alle carceri e all’ampia scuderia situata sul lato ovest.
Da una scala posta nel cortile si arriva al piano superiore, riservato a dimora nobiliare. Degna di nota è l’elegante sala ennagonale, dove spicca un fregio che ne copre l’intero perimetro e contenente le effigi di Alfonso e Maria dell’Acaya.
Il castello, sia all’interno che all’esterno è molto bello e suggestivo, spesso scelto da sposi come location per le foto (le ho fatte anch’io!) oppure per celebrare il matrimonio. Qui si svolgono anche tanti altri eventi e diverse mostre.
Orari:
Domenica e da mercoledì a sabato 09:30–12:30 / 16:00–20:00
Lunedì Chiuso
Costi: € 5,00
Valutazione: 4.4
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Acaya: cosa vedere – Il centro storico
Il centro storico di Acaya è piccolo e ordinato: sarà un piacere passeggiare per le sue vie lastricate e tranquille, con pochi bar, qualche ristorante e minimarket.
Appena si oltrepassa Porta Terra ci si ritrova davanti all’immensa Piazza Castello e il centro, nonché tutto il borgo, sono racchiusi dalla cinta muraria di forma quadrangolare, con tre bastioni angolari.
Nei pressi dell’ingresso del castello è possibile salire sulle mura e percorrerne un tratto, godendo di un bella vista su di esso ed i poderi circostanti.
Valutazione: 4.2
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Chiesa di Santa Maria della Neve
Passeggiando per le vie del centro storico, non dimenticare di fare tappa alla chiesa principale di Santa Maria della Neve.
La chiesa di Santa Maria della Neve fu riedificata quasi completamente intorno al 1865. L’edificio originale risale alla fine del XIII secolo e poi, durante il governo del feudatario Pietro dell’Acaya nel 1420, fu completata con la torre campanaria e decorazioni esterne sulla parte retrostante della chiesa.
Altri interventi furono realizzati con Gian Giacomo dell’Acaya nel Cinquecento e durante il marchesato dei Vernazza nel Settecento. In seguito all’ampliamento ottocentesco, la facciata fu rifatta in stile neoclassico.
L’interno, invece, è a tre navate separate da pilastri e possiede sei altari laterali. L’altare maggiore vanta la presenza di un elegante fregio barocco e delle armi dei Vernazza.
Dell’edificio originario rimangono la parte absidale e il campanile tardo-romanico.
Valutazione: 3.5
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Cappella di San Paolo
Cosa vedere ad Acaya ancora? Certamente la Cappella di San Paolo Apostolo! Appena fuori dalle mura, fu costruita intorno alla metà del XVIII secolo ed è molto modesta, di piccole dimensioni.
La facciata ha un frontone triangolare interrotto da una croce nella zona centrale, mentre l’interno è un unico ambiente rettangolare con un semplice altare.
La sua storia però è davvero interessante (anche se da molti dimenticata) poiché, insieme alla chiesa di San Paolo di Galatina, è stata uno dei centri più importanti del tarantismo nel salento. I morsi della tarantola causavano ai malcapitati catalessi e fibrillazioni: la cura consisteva in un “esorcismo” fatto di musiche e danze, al ritmo incessante di tamburelli.
Alla tarantata, una volta graziata da S. Paolo, veniva data da bere l’acqua santa estratta dal pozzo situato fuori dalla cappella (ora non più esistente).
Da qualche anno la cittadina è tappa del festival itinerante della famosa Notte della Taranta, diventato un mezzo per far conoscere la ‘’pizzica pizzica” (tarantella salentina) in tutto il mondo.
Valutazione: 3.6
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Divertimento e relax: Acaya Golf Resort & Spa
Immerso tra gli ulivi e la macchia mediterranea, subito fuori Acaya e a pochi passi la Lecce, sorge l’Acaya Golf Resort.
Oltre al campo da golf con 18 buche, il resort ha ampie camere, una SPA di 1200 mq, piscine all’aperto e al coperto, tre ristoranti, tra cui l’esclusivo ristorante Masseria San Pietro, inaugurato nel 2017.
La struttura, che ricorda l’architettura degli antichi monasteri, ha raffinati allestimenti. Qui si festeggiano molti matrimoni e si celebrano vari eventi, poiché è in grado di ospitare nelle sue sale fino ad 800 invitati.
Se non sei un esperto giocatore di golf o non ti interessa questa attività, tranquillo! Nel primo caso ci sono dei corsi di golf per principianti, nel secondo l’Acaya Golf Resort & SPA offre altri modi per svagarsi e scoprire le bellezze del Salento, come passeggiate a cavallo tra le masserie del 700, boschi e uliveti, corsi di scultura di pietra leccese all’aperto presso il resort o corsi di cucina. E per gli appassionati del mare, non mancano battute di pesca sportiva ed escursioni in barca presso le più belle grotte costiere del Salento.
Valutazione: 4.5
Sito web: Acaya Golf Resort
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Acaya, cosa vedere nei dintorni: Le Cesine, riserva naturale WWF
Se visiti Acaya non puoi non fare un salto al Parco Naturale delle Cesine che, in realtà, meriterebbe un’intera giornata e non una semplice visita di poche ore.
È una splendida oasi gestita dal WWF e rappresenta, oggi, una delle ultime zone paludose che in passato si estendevano da Otranto a Brindisi.
Qui ci sono due stagni alimentati da acqua piovana, Salapi e Pantano Grande, separati dal mare da un cordone di dune sabbiose e dove si possono ammirare aironi e germani reali.
Le Cesine sono un eccezionale mosaico di habitat caratterizzato da un’impressionante e complessa biodiversità. Potrai passeggiare nella pineta costituita dal pino d’Aleppo e pino domestico, tra foreste di lecci che si alternano a querce vallonee. Trovano dimora numerose specie delle rare orchidee spontanee che, in primavera, colorano il già bellissimo paesaggio.
Tantissime sono le specie animali presenti, sia acquatici che terrestri, e si contano oltre 180 razze di uccelli.
Se vuoi ammirare le bellezze dell’oasi con una visita guidata, il punto di riferimento è Masseria Le Cesine, una struttura difensiva risalente al XV-XVI secolo.
La visita dura circa un paio d’ore ed è possibile farlo a piedi o in bicicletta.
Orari:
Domenica 16:15–18:15 / Da martedì a sabato 10:00 – 12:30
Lunedì Chiuso
Costi: informazioni su costi, numero minimo di partecipanti e prenotazioni al 329.8315714 (dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 12:30) o all’email: [email protected]
Valutazione: 4.7
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Acaya: dove mangiare
Come si dice, pochi ma buoni: nella piccola Acaya non mancano pub, bracerie e ristoranti per gustare tutte le specialità tipiche salentine.
- Café Bar Al Castello
Se vuoi fare un veloce aperitivo sospeso su antiche cisterne o su un terrazzino panoramico, nella piazza principale c’è il Caffè Bar Al Castello, un posto incantevole con vista su quest’ultimo. C’è un’ottima selezione di birre, vini, drink e si possono gustare panini e “frise” condite con prodotti locali. Un piccolo neo, la vista da cartolina non è proprio a buon mercato. - Trattoria Nonno Pici
Una locanda semplice ed accogliente, che propone piatti tipici con i sapori originali locali. Si trova prima dell’ingresso al Largo del Castello, in un cortile circondato da fiori e piante. La qualità delle materie prime è ottima, porzioni abbondanti e prezzi contenuti. - Minuti Piaceri
Un posto suggestivo con vista sul castello che propone un menù più ricercato, ma nel rispetto della tradizione dei piatti locali e con materie di ottima qualità.
Puoi gustare molti piatti di pesce fresco e succulenta carne, antipasti e dolci golosi con dei prezzi onesti. - Trattoria Acaya
Impeccabile menù tipico salentino in un locale accogliente a conduzione familiare: la Trattoria Acaya può essere descritta così. Pochi tavoli, posto tranquillo, ingredienti genuini e costi adeguati. Così come negli altri ristoranti, assaggerai qui tutti i cibi tipici quali tajedda, fave e cicorie, ciceri e tria… e tanto altro! - Braceria Gastronomia San Paolo
Nato come un minimarket rinomato per le sua eccellente carne, il proprietario ne ha fatto di questa qualità la sua fortuna, trasformando il locale in una braceria take away.
Non farti ingannare dal suo aspetto un po’ spartano, qui si mangia ottima e fresca carne grigliata sulla brace. Ti basterà sceglierla cruda al banco, trovare un tavolo e sederti; quando l’ordine è pronto ritiri le pietanze e… buon appetito! Non essendoci servizio al tavolo, i prezzi sono assolutamente interessanti.
Dove soggiornare ad Acaya
Se vuoi trascorrere dei giorni in relax in un posto tranquillo e silenzioso, lontano dai grandi centri molto popolati, Acaya è il luogo giusto! Il piccolo borgo offre diverse soluzioni per alloggiare, quali:
- B&B Acaya Rugge;
- Agriturismo masseria “Li Carlini”;
- Case vacanza Alle antiche Mura, Al Civico 8 e Casa Assuntina;
- Relais masseria Le Cesine;
- Acaya Golf Resort.
Infine, ti consiglio un meraviglioso B&B, Li Perrini, ad Acquarica di Lecce, frazione di Vernole distante pochissimi chilometri da Acaya, da Lecce e dal mare.
Un comodo e suggestivo posto in cui soggiornare , dotato di eleganti stanze con tutti i comfort, 2 zone relax e una terrazza panoramica adibita a solarium. Inoltre, potrai gustare un’ottima e abbondante colazione fatta di prodotti tipici leccesi, come il pasticciotto, ed altri rigorosamente fatti in casa. Il tutto, accompagnato dalla cordialità del proprietario Daniele… che non guasta mai 😉
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Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
8 commenti
maria · 01/05/2020 alle 14:42
Sai che avevo organizzato una gita a Acaya e alle Cesine? Mi è dispiaciuto non essere riuscita ad andare perché fu disdetta all’ultimo minuto. Grazie a questo post ho fatto un giro virtuale.
Lucia Nuzzaci · 01/05/2020 alle 15:43
Grazie mille! Beh, allora appena si potrà tornare a viaggiare devi recuperare… ne vale la pena 😉
Annalisa Trevaligie-Travelblog · 01/05/2020 alle 11:56
Il castello mi ha ricordato subito le creazioni di mia figlia al mare, con i secchielli che formano le torri di sabbia. Siamo stati davvero a pochi chilometri da Acaya a pernottare, ma non abbiamo avuto modo di visitarla. Sicuramente torneremo presto a visitare queste zone perchè ci sono rimaste nel cuore, e andremo a vedere anche questo piccolo borgo, che sembra essere davvero delizioso.
Lucia Nuzzaci · 01/05/2020 alle 15:42
E’ un borgo sorprendente e, se avrai la possibilità di tornare in Salento, ti consiglio di visitarlo. Tra l’altro è piccolo, non ti porterà via molto tempo!
Giulia · 24/09/2018 alle 19:10
Buonasera Lucia! Io un anno fa, insieme a mio marito, siamo stati ad Acaya, un borgo davvero incantevole. Mi hai fatto ricordare momenti di relax trascorsi a Luglio. Oltre ad Acaya, siamo stati anche nella vicina Oasi WWF delle Cesine, e non poteva mancare l’immancabile visita a Lecce, che mi ha veramente conquistato. Mio marito ha voluto anche giocare a golf, mentre io mi rilassavo nella SPA nell’Acaya Golf Club. Grazie per avermi riportato in mente quei bei momenti.
Lucia Nuzzaci · 24/09/2018 alle 20:19
Ciao Giulia e grazie per il tuo bellissimo commento!
Sono contenta di averti riportato in mente quei bei momenti… infatti, il mio mio payoff recita “Ricordare per viaggiare una seconda volta” e, a quanto pare, tu sei d’accordo 😉
Se ti va, segui la mia pagina Facebook, arriveranno altri post sul Salento (e non solo)!
Giulia · 25/09/2018 alle 10:05
Ciao Lucia, si si, rileggendo il tuo articolo mi è venuto in mente proprio quel periodo. Certamente, ti seguirò volentieri. Mi sono salvata il sito tra i “Preferiti” in modo da poter leggere i tuoi articoli, e chi lo sa farmi ricordare altre mete dove ho trascorso delle piacevoli vacanze. A presto 🙂
Lucia Nuzzaci · 25/09/2018 alle 10:12
Ciao Giulia,
grazie mille, mi fa molto piacere che tu mi segua!
A presto 😉