Ibiza, in catalano Eivissa, non è solo mare e movida, dato che ci sono anche tante altre cose da fare o vedere. Non ci credi? Beh, ad essere sincera, non ci credevo neppure io, ma poi mi sono dovuta ricredere! E se continui a leggere te ne accorgerai anche tu.
Ibiza è conosciuta anche con il nome “Isla Blanca”, per via delle sue belle case di campagna con le tipiche facciate bianche, che ammirerai sicuramente se vorrai inoltrarti nelle strade meno battute dell’entroterra (ti consiglio di farlo!).
L’Isola di Ibiza è a est della Penisola Iberica ed è parte delle Baleari. Con Formentera è quindi una delle due “Isole Pinose”, nome che le fu dato da Plinio il Vecchio.
L’isola si compone di 5 municipi e Ibiza città è il capoluogo; proprio su quest’ultima mi concentrerò in questo post. 
Scopri Ibiza: cosa vedere e fare in 4 giorni o in un lungo weekend!
Buona lettura!

Cosa vedere a Ibiza in 4 giorni: itinerario

Avendo avuto a mia disposizione, in quest’occasione, solo 4 giorni ho deciso di dividere la mia visita in quattro parti, una per giorno, cosa che suggerisco di fare pure a te.

1.Cultura tra Centro Storico, Musei, Siti Archeologici

Ibiza città
Ibiza

Dalt Vila: il “suo” centro storico

Dalt Vila, il centro storico fortificato della città di Ibiza, è su di un colle nei pressi del mare e vuol dire, per l’appunto, “città alta”. È una vera propria meraviglia, tanto è vero che dal 1999 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Di origine rinascimentale, fatta costruire da re Carlo I e Filippo II di Spagna, è tra quelle meglio conservate di tutto il Mediterraneo. La struttura è stata realizzata con lo scopo di difendersi dai nemici e, questo, si può ancora intuire ai giorni nostri.
La Fortezza è formata da 7 bastioni e per accedere si attraversa la Porta di Ses Taules, tramite il Ponte Levatoio di pietra. Così ti troverai in Plaza de Villa, dove avrai modo di girovagare tra negozi, gallerie d’arte e ristoranti in cui assaggiare qualcosa di tipico.

Ibiza
Ibiza

Se sali ancora tramite una scala arrivi, pian piano, al Bastione Santa Lucia, con la cripta della Santa e la vista che avrai da qua sul porto e sulla baia. Vale la fatica fatta per arrivarci!
Oppure, potresti entrare nel centro da Portal Nou, un tunnel di una cinquantina di metri con delle scale e, in questo modo, ti troverai a due passi dal Museo d’Arte Contemporanea e dalla Cattedrale Nuestra Senora de las Nieves (Nostra Signora delle Nevi).
Il Museo d’Arte Contemporanea è una delle Pinacoteche più antiche della Spagna. Inaugurata nel 1969, dopo un restauro riapre nel 2012. 
Ha una collezione permanente che comprende, tra le altre cose, opere più volte premiate alla Biennale, così come opere di importanti artisti contemporanei. 

Cattedrale di Ibiza
Cattedrale di Ibiza

Passiamo ora alla Cattedrale Nuestra Senora de las Nieves che, in origine, era in stile gotico, ma con le ristrutturazioni successive assume lo stile barocco. L’esterno è molto sobrio e alquanto severo, con dei contrafforti verticali robusti, invece all’interno ci sono pareti decorate e magnifici dipinti
Degni di nota, tra le altre cose, l’ostensorio gotico in oro e argento, così come due pannelli gotici, ma anche le campane ottimamente conservate che risalgono al XVI e al XVII secolo.

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Necropoli di Puig des Molins

La Necropoli di Puig des Molins si trova sulla collina omonima nei pressi della Fortezza ed è Patrimonio dell’Umanità. La necropoli, costruita nel VII secolo a.C. dai Fenici, ha raggiunto un’estensione di 10.000 metri quadrati, con al suo interno la bellezza di 3.000 ipogei. È una delle due sedi del Museo Archeologico di Ibiza e Formentera, il secondo è nella città fortificata.
Ha due primati: è la più estesa e anche meglio conservata necropoli del suo genere del Mediterraneo, lato ovest.

Sa Caleta, l’Insediamento Fenicio

Vuoi sapere com’è nata Ibiza? Allora devi andare al Porto di Pescatori, non molto grande in realtà, che si trova sulla costa sud ovest sulla spiaggia di Sa Caleta, detta anche Es Bol Nou. Qui si può arrivare tramite una strada non asfaltata, ma percorribile senza problemi.
È in questa zona che si fissarono in maniera stabile i Fenici nel VII secolo a.C., anzi si può tranquillamente affermare che questo è il luogo di nascita di Ibiza
Pure questo sito è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
All’ingresso del sito archeologico c’è una mappa che ho trovato davvero molto utile, in quanto mi ha permesso di girare agilmente tra quello che resta del centro urbano, che durò fino al 600 a.C. quando fu abbandonata. E così capire, meglio, la vita dei primi coloni dell’isola.

Info utile per evitare di perdersi (cosa che a me è capitata): tieni come riferimento, per arrivarci, l’aeroporto da cui dista tra i 5 e i 10 chilometri.

Il Faro di Moscarter

A Ibiza ci sono 9 fari e quello di cui parlerò è il Faro di Moscarter, vicino a Portinaz, tutt’ora in funzione, situato sulla costa nord.
Costruito nel 1978 sulla Punta di Moscarter, misura 52 metri di altezza, infatti è uno dei più alti di tutte le Baleari. Come riconoscerlo? È in calcestruzzo a strisce oblique nere e bianche.
Per arrivarci, dovrai camminare circa 30 minuti per il sentiero che corre lungo la spiaggia di Es Portixol a Portinatx.

2.Sport tra immersioni subacquee e trekking

snorkeling
Snorkeling

Immersioni subacquee

I fondali e il mare di Ibiza sono una vera e propria meraviglia, rendendola destinazione perfetta per le immersioni subacquee, grazie agli isolotti e alle grotte tutte da esplorare.
Ti segnalo che potrai andarci anche nel periodo invernale, dato che la temperatura pure in quella stagione si aggira sui 14°. Niente male vero?!

Trekking

A Ibiza potrai fare avventurosi trekking immerso nel verde. Ci sono svariati itinerari, tuttavia io ti sottoporrò quello che ho provato personalmente. È quello circolare di Puig de ses Torretes e cala Sol d’en Serra, che ti darà la possibilità di passeggiare sulle scogliere per un totale di 4 chilometri (90 minuti circa). Facilmente accessibili a tutti perché non ci sono passaggi troppo difficili.

3.Tra movida e shopping

Souvenir di Ibiza
Souvenir di Ibiza

Ibiza e la movida 24 ore su 24

Ibiza e movida: forse è questa la prima cosa che ti viene in mente quando si parla di questa località, perciò anch’io confermo che qui la movida non manca, a qualsiasi ora del giorno e della notte. I principali locali notturni europei si trasferiscono qui durante l’estate ed è una destinazione turistica popolare soprattutto tra i giovani, proprio per la vita notturna concentrata a Ibiza e a Sant Antoni de Portmany.

Shopping: gli Hippy Market

Gli Hippy Market sono imperdibili! Ti consiglio di andare almeno una volta durante il soggiorno. Ci trovi di tutto: sculture in legno, abiti, bigiotteria, artigianato, gioielli. Un oggetto, grande o piccolo che sia, da portarti a casa come souvenir lo trovi sicuramente. 
I più famosi sono quello di Punta Arabi e di Las Dalias.

4.Relax al mare

Spiaggia, Ibiza
Spiaggia, Ibiza

Le spiagge di Ibiza sono tante (circa 80) e bellissime. Ecco le due in cui sono stata io e di cui, perciò, ti voglio raccontare.

Ses Salines

Ses Salines, a 10 minuti da Ibiza città, si trova nell’omonimo Parco Naturale, in una zona protetta, con anche foreste di ginepri e pinete rinfrescanti. La sabbia è bianca e l’acqua è trasparente e tutto questo, nell’insieme, la rendono una delle spiagge simbolo dell’Isola.
Come mai si chiama “Ses Salines”? Semplice e quasi scontato! Per via dai laghi salati che si trovano qua.
Indicata, in modo particolare, per i giovani o, comunque, per gli amanti della vita mondana.

Playa D’En Bossa

Playa D’en Bossa è la spiaggia più famosa e lunga d’Ibiza (è 2 chilometri). Con la sabbia chiara e fine, il mare limpido, è uno spettacolo!
Consiglio: se ambisci alla tranquillità resta nella parte più a sud, mentre se preferisci restare dove c’è la movida allora opta per quella centrale. La parte a nord, infine, è quella non attrezzata con lettini e ombrelloni.

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Cosa vedere e fare a Ibiza in 4 giorni: info e consigli utili

Litorale, Ibiza
Litorale, Ibiza

Quando organizzi una vacanza, che sia in Italia oppure all’estero, è importante essere in possesso di alcune informazioni che definirei fondamentali. A che cosa mi riferisco?
A quando andare, a come arrivare, a come muoversi una volta arrivati e, qualora tu vada fuori dai confini nazionali, sapere che documenti servono. 
Ecco, quindi, tutto quello che devi sapere per partire tranquillo e sereno.

Quando andare a Ibiza

Il periodo migliore per andare a Ibiza (soprattutto per evitare il turismo di massa) è in tarda primavera, tra la fine di maggio e la metà di giugno, oppure all’inizio dell’autunno ossia il mese di settembre.
Tuttavia, va detto che io ci sono stata poco prima della prima metà di ottobre e, devo dire, che ho trovato il clima buono… ho fatto il bagno e ho preso un po’ di sole!

Come arrivare a Ibiza

Per arrivare ad Ibiza ci sono, praticamente, due sistemi: aereo o via mare.
I voli diretti da e per l’Italia dalle città principali come, ad esempio, Roma, Milano, Bologna o Bari non mancano. In due ore (o poco più) sarai comodamente a destinazione.
Puoi, in alternativa e come anticipato, optare per la soluzione “B” che è quella del mare.
Devi sapere che oltre ai charter nautici o alle barche private, ci sono le crociere che fanno tappa sull’isola.
I porti sono: Ibiza, Santa Eularia des Riu e San Antoni de Portmany dove arrivano altresì delle navi di linea regolari che collegano l’Isola con Valencia, Barcellona, le altre isole Baleari come, ad esempio, Formentera.

Prenota → Traghetto per Formentera da Sant’Eulalia / Traghetto da Playa d’en Bossa per Formentera / Traghetto per Formentera da Ibiza / Traghetto Ibiza – Formentera con Balearia

Come spostarsi a Ibiza

La soluzione migliore per visitare Ibiza è quella di noleggiare una macchina, però prenotala prima di partire che è meglio.
I parcheggi non mancano seppur siano, per lo più, a pagamento! Ma dove non lo sono ormai? Ci sono, inoltre, i trasporti pubblici che sono, per lo più, ben organizzati. Per le linee dei bus clicca qui ibizabus.com/ibiza/
Relativamente ai taxi, non spaventarti se vedi lunghe file per salirci, perché scorrono veloci e le auto pubbliche si trovano senza problemi (anche la notte, con una maggiorazione che potrebbe arrivare fino al 20% rispetto alla diurna). Comunque, il costo di una corsa in taxi è, sempre abbastanza, abbordabile. 
I taxi ufficiali li riconosci dalla luce verde/rossa sopra e dalla targa blu oppure, in alternativa, opta per gli Uber.

Tour e attività a Ibiza

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Che documenti servono per andare a Ibiza?

Per andare a Ibiza basta la carta d’identità in corso di validità. Ricorda, poi, di portare con te la tessera sanitaria (si spera che non occorra mai, ovvio, però meglio prevenire che curare… è proprio il caso di dirlo!) poiché è fondamentale in caso di ricovero presso le strutture pubbliche.

Quanti giorni conviene stare a Ibiza?

La durata ideale di una vacanza a Ibiza è minimo di 3-4 giorni per un assaggio veloce e 5-7 giorni per esplorarla più a fondo. Così puoi visitare con calma spiagge, città e mercati, o rilassarti e fare escursioni in barca.

Dove soggiornare a Ibiza

In questo articolo ti ho raccontato di Ibiza: cosa vedere e fare in 4 giorni o un weekend lungo, con tanti luoghi d’interesse e informazioni utili. Se hai bisogno di altre informazioni per rendere indimenticabile la tua vacanza o vuoi semplicemente lasciare un commento fallo… risponderò al più presto!

Post di Monica Palazzi

Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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