Con i suoi bastioni fortificati, i torrioni e i palazzi nobiliari Gradisca D’Isonzo è un piccolo borgo friulano inserito tra il circuito dei borghi più belli d’Italia.
Il suo centro storico racchiuso nella cinta muraria e i sei bastioni in pietra a protezione del Castello, rivelano subito il passato nobile, ma anche bellicoso di questa cittadina.
Se il passato è stato molto turbolento, oggi Gradisca d’Isonzo è tranquilla e avvolta da un’atmosfera antica.
Da qui sono passati storici personaggi come Leonardo Da Vinci, Napoleone e Radetzky.
Ammetto che ho dedicato poco tempo al borgo, una scusa in più per tornarci, però ho visto un po’ di cose. Una giornata è più che sufficiente per visitarlo con calma.
Scopriamo allora insieme cosa vedere a Gradisca D’Isonzo in un giorno e tutti i luoghi d’interesse da non perdere.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Gradisca D’Isonzo: cosa vedere in un giorno
Piazza dell’Unità
Piazza dell’Unità ti accoglie con il colore bianco luccicante del pavimento, del teatro e della fontana, con i suoi caffè e la gente che chiacchiera spensieratamente. Questa piazza, insieme al Parco della Spianata, rappresentano il cuore pulsante della città, c’è tanta vita!
Al centro della piazza spicca una colonna con il leone di San Marco e una bella fontana. Si affaccia qui il Nuovo Teatro Comunale, inaugurato nel 2009, dove si tengono la stagione teatrale, convegni, concerti, spettacoli e altre manifestazioni.
Io ho avuto la fortuna di trovare parcheggio (gratuito) intorno al Parco della Spianata, vicinissimo alla piazza. Ma ce ne sono tantissimi, non avrai difficoltà!
Parco della Spianata
Il Parco della Spianata si trova proprio a ridosso di Piazza dell’Unità dove prima sorgeva l’antica cinta muraria che circondava Gradisca d’Isonzo, città fortezza fondata dalla Repubblica di Venezia.
Tra il 1880 e il 1885 si disegnò l’area circolare tagliata da otto raggi in cui sorge il parco. Lungo i viali si piantarono specialmente ippocastani, mentre i terreni vennero coltivati a prato. Nel 1932 poi venne creata la cosiddetta Pineta, che conta tanti esemplari di abete, cedro e pino.
Il Parco della Spianata si trova proprio nel centro di Gradisca d’Isonzo ed è divenuto ormai un simbolo per i cittadini. Perfetto per rilassarsi, fare una passeggiata o magari far giocare i bambini.
Galleria Regionale d’Arte Moderna Luigi Spazzapan
La Galleria d’Arte Moderna Luigi Spazzapan è un museo che ho avuto il piacere di visitare, piccolo ma molto interessante.
È situata nello storico Palazzo Torriani, villa settecentesca residenza dei Della Torre, ed è intitolata al noto artista originario di Gradisca d’Isonzo Luigi Spazzapan. Fa parte dei Musei Provinciali di Gorizia.
Al piano terra della galleria vengono presentate le attività con focus su eventi, tematiche, opere e autori vari. Quando l’ho visitata io c’era un’esposizione di macchine da caffè San Marco, un marchio gradiscano, realizzata in occasione del suo centenario.
Le macchine si distinguono per la bellezza e per l’essere spesso disegnate da grandi designer. Mi sono piaciute molto, in particolare la San Marco con in cima il leone simbolo di Venezia e quella sinuosa dedicata a Gina Lollobrigida, ispirata proprio alle sue curve.
Al primo piano invece ho ammirato le opere di Spazzapan, dipinti su tela e prove su carta, e anche quelle di due artisti friulani in cui si mette in evidenza il loro pensiero contrapposto sulla relazione uomo/natura.
Infine, nel secondo piano si tengono mostre temporanee.
Nella Galleria d’Arte contemporanea Spazzapan non ci sono solo opere, ma si realizzano bookshop, laboratori tematici e conferenze. Sicuramente una delle cose da vedere a Gradisca D’Isonzo!
Orari: da mercoledì a domenica 10:00 – 13.00 / 15:00 – 19:00
Costi: €3,00
Per tutte le informazioni dai un’occhiata qui → Musei.Regione.Fvg.it
I bastioni fortificati e le torri di Gradisca D’Isonzo
Da vedere a Gradisca D’Isonzo le torri rimaste dal castello prima esistente e le mura venete, lungo le quali si può fare una gradevole passeggiata.
La fortezza aveva una forma pentagonale ed era circondata da un fossato, alimentato in parte dall’Isonzo e dal canale della Roggia.
Le mura erano intervallate da sette torrioni (Torrione della Campana, Torrione di San Giorgio, Torrione del Portello, Torrione della Spiritata, Torrione della Marcella, Torrione della Calcina e Torrione del Palazzo) e due porte d’accesso.
Oggi sono presenti ancora sei torrioni, manca solo quello della Marcella. A protezione di Porta Nuova ci sono il torrione San Giorgio e quello della Campana: ti consiglio di soffermarti in questo punto perché potrai vedere il dipinto della Madonna e la scheggia di una bomba che risale alla Seconda Guerra Mondiale.
Gli antichi palazzi di Gradisca D’Isonzo
Lungo le quattro vie principali che costituivano il cuore dell’antica fortezza di Gradisca (via Marziano Ciotti, via Dante, via Antonio Bergamas e via della Campagnola) sorgono diversi palazzi Seicenteschi e Settecenteschi: palazzo de Fin-Patuna dove pernottò Napoleone, Strassoldo-de Pace-Mistruzzi e il palazzo Torriani, già citato prima.
Ancora, la Quattrocentesca Casa dei Provveditori e la Loggia dei Mercanti, che ospita un piccolo lapidario. Insomma, camminare per le vie del centro storico non può far altro che sorprenderti e, tra l’altro, per me è sempre il miglior modo per vivere nonché scoprire un posto!
Duomo dei Santi Pietro e Paolo
Tra le cose da vedere a Gradisca D’Isonzo in un giorno non può mancare il Duomo dei Santi Pietro e Paolo, un vero gioiello del barocco locale.
La facciata è del 1752, opera di Paolo Zuliani. L’interno, sobrio ed elegante, ospita la famosa Cappella Torriana con pregevoli stucchi sul soffitto e il sarcofago del Cinquecento del capitano Nicolò II della Torre.
Da vedere, inoltre, la Cappella di Sant’Anna con splendide decorazioni barocche.
L’ingresso è gratuito.
Chiesa dell’Addolorata
La Chiesa dell’Addolorata ha una lunga storia alle spalle, perché era situata a ridosso del fronte durante la Prima Guerra Mondiale e, dunque, coinvolta in eventi bellici. Nel 1917 un incendio la devastò quasi completamente e venne ricostruita tra il 1921 e il 1923.
L’esterno è lineare, spoglio e a campana con un loculo in mezzo, in cui un tempo avrebbe dovuto esserci un orologio.
All’interno è da vedere l’altare maggiore dedicato all’Addolorata e gli altri laterali che conservano alcune opere di pregio.
L’ingresso è gratuito.
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Queste sono le principali cose da vedere a Gradisca d’Isonzo, questo piccolo ma affascinante borgo del Friuli Venezia Giulia.
Lo conoscevi? L’hai mai visitato? fammelo sapere nei commenti!
Post in collaborazione con i Musei Provinciali di Gorizia
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