Arezzo è una città ricca di arte e ha dato i natali a numerosi artisti e poeti, tra i quali spiccano i nomi di Francesco Petrarca, Piero della Francesca, Giorgio Vasari, Pietro Aretino. Già questo fa capire che è una vera e propria culla dell’arte!
A me è piaciuta molto e trovo ingiusto che sia, spesso, messa da parte per dedicarsi a città toscane più note come Siena, Firenze, Pisa e tante altre.
Arezzo ha tanto da offrire: dallo splendido ciclo di affreschi di Piero della Francesca nella Chiesa di San Francesco alle Logge vasariane, dalla Chiesa di San Domenico che ospita il Crocifisso di Cimabue alla Piazza Grande, location del famoso film di benigni “La Vita è bella”, ma non solo. Qui sono stati girati anche altri film come “Sotto il sole della Toscana” di Audrey Wells o “Un fantastico via vai” di Pieraccioni. Numerosi film sono stati girati pure nei dintorni di Arezzo, ad esempio a Monte San Savino, Cortona, Lucignano e Anghiari. Avrai capito che qui c’è tanto da vedere e non ti annoierai di certo!
Scopri cosa vedere ad Arezzo in 2 giorni a piedi, con itinerario e mappa. La città è piccola e le attrazioni sono tutte vicine, ma ci sono numerose cose da vedere, quindi 2 giorni sono perfetti per visitare tutto con calma e, magari, concedersi un pranzo con piatti tipici toscani.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Dove parcheggiare ad Arezzo
Io ho trovato parcheggio gratuito nei pressi della Fortezza Medicea, però ci sono diverse opzioni di parcheggi, sia gratuiti che a pagamento.
Ad esempio gratis si trova su Via Tarlati, Viale Gramsci, Parcheggio Esselunga (Viale Mecenate).
Fra i parcheggi a pagamento c’è il Parcheggio Baldaccio, Parcheggio Pietri, Parking Sant’Agostino e Parcheggio Rossellino.
Dove dormire ad Arezzo
Cosa vedere ad Arezzo in 2 giorni: itinerario e mappa primo giorno
Arezzo in due giorni: cosa vedere – Giorno 1
Piazza Grande

Inizia la giornata nella piazza più iconica di Arezzo, ovvero Piazza Grande, famosa per la sua forma trapezoidale e il piano inclinato che le conferisce un aspetto unico. Qui si affaccia lo splendido Loggiato del Vasari, ma non solo: in questo gioiello si trovano le case-torri medievali, la Chiesa di Santa Maria della Pieve che vedremo dopo, edifici di epoche diverse, il Palazzo della Fraternita dei Laici, edificio con una facciata gotica e rinascimentale, sormontato da un raro orologio astronomico.


Il Palazzo custodisce il museo con varie opere tra cui dipinti, sculture, disegni, stampe e arredi antichi. In realtà, conservava antiche collezioni d’arte ancora più ampie, ma furono in parte destinate alla biblioteca e altre ai musei civici.
La piazza ospita eventi come la Giostra del Saracino, un torneo cavalleresco di origine medievale, e la Fiera Antiquaria, che si tiene ogni primo fine settimana del mese. È una piazza veramente meravigliosa, tanto che come anticipato è stata location del film capolavoro di Benigni “La vita è bella”. Molte scene si sono girate qui e nel resto della della città, così come altri film.
Orari: museo 10:30 – 18:00
Costi: museo €5,00
Valutazione: 4.6
Visualizza sulla mappa
Santa Maria della Pieve

Nella piazza si affaccia la chiesa romanica di Santa Maria della Pieve con il famoso Campanile delle Cento Buche. La facciata è su corso Italia, mentre l’imponente abside prospetta su piazza Grande.
La facciata è romanica ed è suddivisa in tre ordini di logge con colonnine tutte diverse tra loro. Il portale centrale presenta una lunetta scolpita con la Vergine Assunta in cielo tra due angeli. Spicca una torre campanaria unica, completata nel 1330, caratterizzata da numerose bifore. Io purtroppo non ho potuto ammirare la facciata perché era completamente coperta, c’erano lavori in corso. Spero tu abbia più fortuna!

L’interno è a tre navate, decorato con opere d’arte e quella da non perdere è il polittico di Pietro Lorenzetti, raffigurante la Vergine col Bambino e i Santi.
Da vedere la cripta del XII secolo che conserva elementi della struttura originaria. Nella cripta è custodito il Busto reliquiario in argento dorato di San Donato, vescovo di Arezzo e suo patrono, che contiene il suo cranio, mentre il resto del corpo è nel duomo.
Orari: 8:00-12:30 e 15:00 – 18:30
Costi: gratuito
Valutazione: 4.8
Visualizza sulla mappa
Basilica di San Francesco

Fai circa 300 metri e ti ritroverai davanti alla Basilica di San Francesco. La basilica ha una facciata semplice e incompiuta, ma l’interno a navata unica è ricco di opere d’arte. Il gioiello da non perdere è la Cappella Bacci con il ciclo di affreschi di Piero della Francesca intitolato “Le Storie della Vera Croce“, dipinto tra il 1452 e il 1466. Gli affreschi raccontano la leggenda del legno della Croce di Cristo, con scene di straordinaria bellezza e complessità. Bisogna prendersi un po’ di tempo per godere di questa opera magnifica!


Bellissime anche le vetrate istoriate realizzate da Guillaume de Marcillat, che aggiungono un tocco di luce e colore all’ambiente.
Da vedere il Monumento funebre di Francesco Roselli, recentemente restaurato, esempio di arte funeraria rinascimentale.
Orari: dal 1 novembre – 31 marzo dal lunedì al sabato 9:00 – 18:00 / Domenica 13:00 – 17:30 / Mercoledì chiuso
Dal 1 aprile – 31 ottobre dal lunedì al sabato 9:00 – 19:00 / Domenica 13:00 – 18:00 / Mercoledì chiuso
Costi: €9,00
Valutazione: 4.6
Visualizza sulla mappa
Cattedrale dei Santi Pietro e Donato

A poca distanza dalla Basilica di San Francesco si innalza il Duomo di Arezzo, noto come Cattedrale dei Santi Pietro e Donato. Non puoi non visitarlo!
Situato in cima al colle dove sorgeva l’antica acropoli aretina, il duomo unisce storia, fede e arte in un percorso architettonico che si sviluppa per quasi quattro secoli di lavori.
La costruzione del Duomo iniziò nel 1278, grazie anche al notevole lascito di 30.000 fiorini d’oro lasciato da Papa Gregorio X, deceduto ad Arezzo nel 1276.
La facciata neogotica, realizzata nel XX secolo, si distingue per la ricca decorazione scultorea, opera di maestri come Giuseppe Cassioli, Enrico Quattrini e Dante Viviani.


All’interno la chiesa è a tre navate con spazi ampi e slanciati, vetrate istoriate e numerosi affreschi che la arricchiscono. Sono custodite opere significative, come l’arca marmorea dedicata a San Donato con il corpo del santo patrono, alcune terrecotte di Andrea della Robbia e allievi. La grande tela di Pietro Benvenuti del Martirio di san Donato e la splendida Maddalena di Piero della Francesca.
Di fronte al Duomo si trova il Museo Diocesano che vanta la presenza di opere di grandi artisti come Andrea di Nerio, Rossellino, Bartolomeo della Gatta, Giorgio Vasari e Giuliano Vangi, nonché oggetti di uso liturgico.
Orari: da lunedì a sabato 10:00 – 18:00 / Domenica e Festivi 13:30 -18:00
Costi: €6,00 / Biglietto Duomo di Arezzo + Museo Diocesano d’arte sacra
Valutazione: 4.6
Visualizza sulla mappa
Casa Museo di Giorgio Vasari

Ora è il momento di scoprire la casa di uno degli artisti aretini, nonché un protagonista della storia dell’arte italiana: Giorgio Vasari. La Casa Museo di Giorgio Vasari è un luogo che ti permette di immergerti nell’atmosfera del Rinascimento e nella vita, nelle opere e nel pensiero dell’artista.
Pur soggiornando solo per brevi periodi, considerava questa dimora come un rifugio dove ritemprarsi dai numerosi impegni e dove lasciava il segno della sua personalità artistica.
L’edificio si sviluppa su quattro livelli: il seminterrato, il piano nobile – che Vasari affrescò personalmente –, un secondo piano destinato probabilmente alle attività di servizio, e le soffitte. Nel museo si possono osservare una serie di opere, tra cui dipinti e affreschi, che fanno parte della tradizione dei “pittori dello studiolo” – artisti che collaborarono con Vasari e che contribuirono al rinnovamento dell’arte toscana nel Cinquecento.
Uno degli aspetti più preziosi della Casa Museo è l’Archivio vasariano, che custodisce la corrispondenza, le “Ricordanze” e lo “Zibaldone” dell’artista. Questo archivio non è però aperto al pubblico.
Adiacente alla casa, il giardino pensile all’italiana completa l’esperienza, offrendo uno spazio di riflessione e relax immerso in un contesto storico e paesaggistico di grande fascino.
Info: gli accessi sono contingentati perché gli spazi della casa sono piccoli ed entrano poche persone alla volta.
Orari: lunedì e da mercoledì a sabato 9:00-19.30 / Domenica e festivi 9:00 – 13:30 / Chiuso martedì
Costi: €7,00
Valutazione: 4.4
Visualizza sulla mappa
Museo di Arte Medievale e Moderna

Spostati ora al Museo di Arte Medievale e Moderna, ospitato nello splendido Palazzo Bruni-Ciocchi. L’edificio, costruito a metà del Quattrocento e recentemente restaurato, si sviluppa su tre piani intorno a un elegante cortile porticato, frutto del lavoro di architetti come Bernardo Rossellino.
Il museo si articola in venti sale con un itinerario che va dall’Alto Medioevo fino al XIX secolo. La mostra comprende dipinti, sculture, maioliche e oggetti di arte applicata. La struttura stessa, con la sua imponente scalinata e l’atmosfera rinascimentale, rappresenta una parte fondamentale dell’esperienza museale. Tra le varie opere troviamo quelle di artisti come Spinello Aretino, Pietro Lorenzetti, Luca Signorelli, Giorgio Vasari, Andrea Pozzo, Pietro Benvenuti, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini.
Orari: martedì – mercoledì 8:30 – 19:00 / Giovedì – venerdì – sabato 8:30 – 13:30 / Prima domenica del mese e festivi infrasettimanali 8:30 – 13:30
Costi: €6,00 / Gratis prima domenica del mese
Valutazione: 4.4
Visualizza sulla mappa
Porta San Lorentino
Concludi il primo giorno dell’itinerario a piedi di Arezzo con la Porta San Lorentino, conosciuta anche come “Porta del Foro”, che faceva parte della cinta muraria del XVI secolo.
Originariamente una delle quattro porte di accesso alla città, fu oggetto di ristrutturazioni importanti, in particolare nel 1644, che ne modificarono l’aspetto originario.
L’aspetto attuale conserva ancora tracce dell’intervento seicentesco, tanto che lo stemma di Ferdinando II de’ Medici è visibile sul lato interno della porta. Da notare il baluardo di San Lorentino, posto alla destra dell’ingresso.
La porta non è solo una struttura difensiva, ma ha dato il nome all’intero quartiere. Conosciuto anche come Quartiere di Porta San Lorentino, esso partecipa attivamente alle celebrazioni cittadine, tra cui spicca la tradizionale Giostra del Saracino. Le antiche casate legate a questo quartiere, come quelle dei Grinti, Sassoli, Tarlati e Ubertini, raccontano una storia di rivalità e di appartenenza che ancora oggi vive nella memoria collettiva degli aretini.
Valutazione: 4.4
Visualizza sulla mappa
Fai un tour privato di Arezzo per scoprire con una guida le bellezze e attrazioni imperdibili
→ Tour privato di Arezzo
Cosa vedere ad Arezzo in 2 giorni: itinerario e mappa secondo giorno
Arezzo in due giorni: cosa vedere – Giorno 2
Fortezza Medicea

Inizia il secondo giorno dell’itinerario di Arezzo in 2 giorni con la Fortezza Medicea, simbolo della capacità ingegneristica e strategica del tempo. Costruita tra il 1538 e il 1560 per volere di Cosimo I de’ Medici e realizzata dagli architetti Giuliano da Sangallo e Antonio da Sangallo il Giovane, essa dominava il colle di San Donato offrendo una vista panoramica impareggiabile sulla città, sulla valle dell’Arno e sulle colline toscane.

La fortezza si sviluppa con una pianta irregolare a stella con cinque imponenti bastioni. In passato era circondata da un ampio fossato e dotata di più porte d’accesso, ma nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche e adattamenti.
Oggi è un luogo utilizzato per mostre d’arte, eventi culturali e passeggiate panoramiche. La vista dalle mura è davvero meravigliosa!
Orari: da lunedì a venerdì 11:00 – 19:00 / Sabato e domenica 10:00 – 20:00 / martedì chiuso
Costi: €5,00
Valutazione: 4.4
Visualizza sulla mappa
Casa del Petrarca

Dopo aver visitato la fortezza torna nel centro storico di Arezzo (circa 1 km a piedi) perché tra le cose da vedere c’è la Casa del Petrarca, un altro aretino illustre.
La Casa del Petrarca è il luogo di nascita di Francesco Petrarca e si trova in Vicolo dell’Orto. Nel 1369 decise di trasferirsi nel paese di Arquà Petrarca, in Veneto, e qui trascorse i suoi ultimi anni di vita.
La struttura attuale risale al XVI secolo e nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni, nonché assunto varie funzioni. Dopo sapienti restauri, oggi la Casa del Petrarca è aperta al pubblico e funge sia da museo che da centro culturale. Al suo interno si possono vedere ambienti che raccontano la vita e l’epoca del poeta, oltre a collezioni di opere d’arte, documenti e cimeli che ne evidenziano l’eredità culturale.
Orari: dal 1 novembre al 31 marzo, sabato – domenica e festivi 10:30 – 16:30 / Dal 1 aprile al 31 ottobre tutti i giorni 10:30 – 16:30 / Chiuso il mercoledì
Costi: €4,0
Valutazione: 3.8
Visualizza sulla mappa
Chiesa di San Domenico

Tra le cose da vedere ad Arezzo non può mancare la Chiesa di San Domenico, in Piazza San Domenico, la prossima tappa del mio itinerario. Spesso viene tralasciata dagli itinerari turistici, ma ti consiglio di visitarla se non vuoi perderti un capolavoro come il Crocifisso di Cimabue… ma andiamo con ordine!
La Chiesa di San Domenico, iniziata nel 1275 e completata nel corso del XIV secolo, deve la sua costruzione al contributo di importanti famiglie aretine.
La sua facciata gotica in pietra, asimmetrica e imponente, è accompagnata da un campanile a vela che rinforza il carattere monumentale del complesso.


All’interno c’è una singola navata illuminata da numerose finestre monofore, che esaltano i preziosi affreschi trecenteschi e quattrocenteschi, realizzati da artisti locali come Spinello Aretino e suo figlio Parri di Spinello. Il portale duecentesco della sacrestia è sormontato dai seicenteschi “Angeli musicanti” di Bernardino Santini, mentre la cappella a sinistra dell’abside è impreziosita dal trittico trecentesco del Maestro del Vescovado.
L’opera più preziosa è però accolta nella cappella maggiore, dominata dal “Crocifisso” di Cenni di Pepo detto Cimabue. Le dimensioni del Crocifisso di Cimabue sono imponenti e la rappresentazione del Cristo umano, sofferente e vulnerabile ti lascerà senza parole. Almeno, per me è stato così!
Curiosità: nel gennaio del 1276, quando la chiesa era ancora parzialmente completata, ospitò quello che è considerato il primo conclave nella storia della Chiesa romana.
Orari: 9:00 – 18:00
Costi: gratuito
Valutazione: 4.6
Visualizza sulla mappa
MUMEC Museo dei Mezzi di Comunicazione
Un interessante museo da vedere ad Arezzo è il MUMEC – Museo dei Mezzi di Comunicazione, che ha rilevanza regionale ed offre un affascinante viaggio nella storia dei metodi di comunicazione, dalla nascita dei primi strumenti fino alle tecnologie contemporanee.
Collocato nello storico Palazzo Comunale di Arezzo, in pieno centro, ha circa 500 mq di spazio espositivo e ospita circa 2000 opere e oggetti che illustrano l’evoluzione del precinema, della riproduzione dei suoni, della telegrafia, della scrittura, del calcolo e altro ancora.
Il MUMEC cura in particolare la parte educativa, offrendo percorsi di didattica studiati per diverse fasce d’età. Sono inoltre previste attività specifiche per persone ipovedenti, affette da Alzheimer o autismo, rendendolo un “museo per tutti”.
Orari: martedì, giovedì, sabato e ogni prima domenica del mese, in occasione della Fiera Antiquaria 9:30 – 17:30
Costi: €5,00
Valutazione: 4.3
Visualizza sulla mappa
I Colori della Giostra

Un altro museo molto coinvolgente da visitare ad Arezzo è “I Colori della Giostra“, percorso espositivo interattivo dedicato alla Giostra del Saracino, una delle tradizioni più amate di Arezzo. Questo museo si trova al piano terra del Palazzo Comunale ed espone abiti originali dei figuranti della Giostra, restaurati con cura e accompagnati da pannelli informativi e tecnologie interattive.
Una sala con proiezioni a 270 gradi permette di vivere l’atmosfera della Giostra, come se fossi al centro di Piazza Grande durante l’evento. Grazie a QR code, i costumi prendono vita, trasportandoti in una dimensione unica.
Il percorso racconta l’evoluzione della Giostra, dai suoi inizi medievali fino alle edizioni moderne.
Orari: da lunedì a venerdì 10:00 – 13:00 e 14:00 – 17:00 / Sabato – Domenica 10:00 – 17:00
Costi: €5,00
Valutazione: 4.6
Visualizza sulla mappa
Anfiteatro Romano e Museo Archeologico
Ora è arrivato il momento di immergerti nella storia antica di Arezzo e potrai farlo facendo circa 800 metri, per raggiungere l’Anfiteatro Romano e il Museo Archeologico. Se hai tempo il giorno prima, puoi inserirlo nell’itinerario del primo giorno, dato che è vicino alla Basilica di San Francesco.
Il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, ospitato nell’ex monastero di San Bernardo, racconta la storia antica della città ed è costruito sui resti dell’Anfiteatro Romano. Questo museo offre un viaggio attraverso le epoche, dalle origini etrusche fino all’età tardo-antica.
Qui si può vedere l’Anfiteatro Romano risalente alla prima metà del II secolo d.C., il più grande edificio pubblico di Arezzo antica. Il circuito dell’anfiteatro è visibile sia al piano terra che nell’area archeologica esterna.
Poi c’è la collezione del museo, che espone reperti etruschi e romani, tra cui gioielli, ceramiche e bronzi. Particolarmente famosa è la collezione di vasi in terra sigillata, conosciuti come Arretina vasa, prodotti ad Arezzo e rinomati in tutto l’Impero Romano.
Al piano superiore troviamo reperti che raccontano la storia della regione prima dell’epoca etrusca.
Orari: dal lunedì al sabato 9:00 – 19:30 / Domenica e festivi 9:00 – 14:00
Costo: €6,00 / Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito.
Valutazione: 4.4
Visualizza sulla mappa
Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Se ti rimane tempo, visita la Chiesa di Santa Maria delle Grazie che è un po’ più esterna alla città. Dal museo Archeologico c’è circa 1,3 km di strada a piedi, io l’ho vista passandoci in auto prima di andare via.
Questo luogo sacro ha una storia affascinante che affonda le sue radici in un’antica fonte pagana dedicata ad Apollo, trasformata nel tempo in un santuario cristiano grazie all’opera di San Bernardino da Siena.
La chiesa, costruita tra il 1435 e il 1444, è un esempio di stile tardo gotico, con una navata unica e volte a crociera. La facciata è arricchita da un elegante loggiato rinascimentale, considerato uno dei capolavori architettonici di Arezzo.

All’interno si trova un magnifico altare marmoreo di Andrea della Robbia, che custodisce un affresco di Parri di Spinello raffigurante la Madonna della Misericordia, una tavola di Neri di Bicci e un’altra di Lorentino d’Andrea. All’interno della Cappella di San Bernardino si trovano alcuni cimeli e i resti degli affreschi di Lorentino d’Andrea, staccati dal portico esterno.
Ho potuto fare solo una foto veloce perché era in corso una funzione, ma avrebbe meritato una visita più approfondita.
Orari: 7:30 -19:00
Costi: gratuito
Valutazione: 4.7
Visualizza sulla mappa
In questo articolo ti ho raccontato cosa vedere ad Arezzo in 2 giorni a piedi, un intenso itinerario con mappa ricco di informazioni utili. Spero ti possa aiutare a programmare la tua visita ad Arezzo e non perdere nulla, perché è una città meravigliosa e ricca d’arte. Se hai qualcosa da chiedere fallo nei commenti e risponderò!
Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
0 commenti