Il travel blogger rappresenta sicuramente una figura particolare nel mondo del blogging. Infatti avere un blog che parla di viaggi e curarlo in maniera precisa è un’attività molto affascinante e, a dire il vero, emozionante.
C’è chi sceglie di specializzarsi su luoghi italiani, anche se solitamente, quando pensiamo al lavoro del travel blogger la mente ci riporta a viaggi lontani, che si compiono nei Paesi esteri.
Ognuno può scegliere la sua nicchia, ma c’è un fattore che conta in maniera decisiva, ovvero la capacità di saper scrivere e di riuscire a coinvolgere i lettori, facendo assaporare loro tutti gli aspetti unici dei viaggi.

Io ad esempio ho deciso di concentrare il mio blog sui viaggi culturali in borghi e città, e tour gastronomici, dedicando una rubrica ai piatti tipici dei posti che visito.
Dunque, dopo aver scelto la nicchia e ovviamente il nome, il dominio e l’hosting che rappresentano gli elementi base per aprire nella pratica il blog, vediamo insieme come diventare travel blogger, cioè i suggerimenti pratici e i consigli per affermarsi.
Buona lettura!

Come diventare travel blogger: tutto ciò che devi sapere

Cosa deve saper fare un travel blogger

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Londra

Sono molte le competenze che vengono richieste al travel blogger e non si tratta soltanto della capacità di scrivere in maniera corretta, che è fondamentale. Bisogna imparare ad usare WordPress, sapere la SEO (di questo parlerò dopo), essere in grado di scattare foto e girare video non da professionista, ma almeno sapere i rudimenti per offrire contenuti interessanti e belli da vedere, che emozionino e ispirino i lettori.

Ma il tutto sta nel poter mettere in campo una serie di conoscenze, fra cui certamente rientrano le lingue straniere, come per esempio l’inglese.
Per un travel blogger che si vuole affermare è importante scegliere un buon corso di inglese, come quello di WSE Online, di Wall Street English, una scuola che organizza dei corsi che sono fatti su misura utilizzando un metodo di interactive lesson.
I tutor qualificati, attraverso una virtual class, riescono a puntare sulla motivazione, in modo da garantire il raggiungimento dei risultati a livello di obiettivi linguistici a cui arrivare.
I corsi di inglese WSE Online mettono a disposizione una education TV series esclusiva, per consentire a chi vuole imparare a cimentarsi in situazioni di vita reale. Inoltre, offrono delle esercitazioni e un sistema tramite il quale si possono monitorare i progressi che si fanno nel corso del tempo.

Dopo aver acquisito la massima preparazione in vari campi, il travel blogger deve impegnarsi per costruire la propria audience perché i lettori, che costituiscono il pubblico, sono essenziali. Se si vuole aprire un blog di viaggi e tenerlo aggiornato, si deve scrivere per i lettori.
Ma come fare per costruire la propria audience con il blog di viaggi? Ecco alcuni consigli che possono essere utili a questo proposito.

Consigli per conquistare la propria audience

Spontaneità e originalità

Il primo consiglio è quello essere spontanei e mostrarsi come si è realmente. È inutile avere paura di esporsi o di far vedere cose che non piacciono, si dovrebbe cercare sempre di essere sinceri nelle proprie considerazioni.
In tutto questo però è importante, allo stesso tempo, scrivere cose interessanti ed originali. Un travel blogger professionista dovrebbe offrire ai lettori contenuti particolari, non cose che si possono leggere ovunque, ma resoconti e recensioni unici nel loro stile e nei loro argomenti.
Si deve mettere personalità in quello che si fa, mostrando il proprio punto di vista e, contemporaneamente, bisogna soddisfare il pubblico. Quindi la regola principale è quella di scrivere per i lettori e non esclusivamente per se stessi.

Studiare copywriting, SEO ed esserci sui social

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Web marketing, SEO e social media

Ci sono delle altre azioni pratiche che un travel blogger deve compiere. Ricordiamoci sempre che avere un blog di viaggi significa scrivere per il web, ecco perché è necessario preparare articoli esaustivi, chiari, utili e ottimizzati per il web, in pratica conoscere le tecniche della SEO.
Si tratta più specificamente dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, in modo che i lettori possano trovare più facilmente un contenuto quando effettuano una ricerca su Google. Questo significa aumentare anche il traffico organico verso il blog.
Molto importanti infine sono gli investimenti che si possono fare sui canali social. Attraverso i social network più conosciuti, come Facebook, Twitter e Instagram, si può aumentare la propria audience, instaurando un dialogo diretto con gli utenti. Ma bisogna essere attivi e costanti per creare e rafforzare la propria brand reputation!

Partecipare agli eventi

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Meet Your Blogger, TTG di Rimini

Ci sono alcuni particolari eventi destinati ai travel blogger che potrebbero risultare molto utili, soprattutto se si prende parte alle varie conferenze, pensiamo ad esempio a quelli più famosi come il TTG di Rimini o alla BIT di Milano. Sono delle occasioni davvero importanti per conoscere potenziali partner, colleghi e clienti.
Le relazioni possono portare a dei buoni frutti: il networking online offre dei vantaggi, perché le relazioni e i contatti che si riescono ad instaurare, anche attraverso la partecipazione a degli eventi specifici, aiutano a farsi conoscere e ad acquisire autorità. È quello che in gergo tecnico viene chiamato aumento della brand awareness!

Collaborare e investire nel settore travel

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“Riviera Maya” di Lucia Nuzzaci, Cammini e Sentieri

È utile, se ci si vuole far conoscere, investire nella pubblicità cercando di sfruttare quelle strategie che permettono di raggiungere un target specifico, quegli utenti che veramente sono interessati a ciò che si scrive sul proprio blog.
In questo senso potrebbe essere utile farsi conoscere scrivendo un libro o una guida su dei luoghi in particolare, comporre un ebook con le migliori foto scattate durante i viaggi o, ancora, scrivere contenuti per altri blog di un certo rilievo del mondo travel.
Io ho collaborato alla stesura di libri nel settore travel con dei contributi, come quello realizzato da Silvia Ceriegi del blog Trippando “Giro d’Italia in 70 PicNic“, il progetto “Travel Blogger per l’Italia” in collaborazione con altri travel blogger per raccogliere fondi durante la prima ondata di pandemia.
Il lavoro più importante è stato per la collana “Cammini e sentieri” edita da National Geographic e La Repubblica.

Questi sono i consigli e suggerimenti pratici principali per diventare travel blogger. La strada è lunga, bisogna impegnarsi molto su più campi e conoscere diverse discipline, ma quando si diviene professionisti iniziano ad arrivare collaborazioni e profitti, riconoscimenti da parte dei lettori e dagli addetti ai lavori, di conseguenza tanta soddisfazione!
Se vuoi chiedere qualcosa o semplicemente lasciare un commento, ti aspetto!

 

Post con contenuto promosso da Wall Street English


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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