La “città dei tre papi”, Cesena è chiamata così perché ha dato i natali a Pio VI e Pio VII, e per aver accolto Pietro Francesco Orsini da Gravina di Puglia (papa Benedetto XIII), nominato vescovo di Cesena prima di diventare papa.
Cesena è a misura d’uomo, piccola e raccolta, ma con un ruolo centrale nella Romagna, considerato che è punto di incontro tra le antiche vie Emilia e Romea.
Ci sono diverse cose da vedere e le più importanti sono legate al nome dei Malatesta, come la Rocca e la Biblioteca Malatestiana, prima biblioteca civica in Europa e patrimonio Unesco.
Basta un giorno per visitare Cesena e lo si può fare tranquillamente a piedi, anche se ci sono alcune attrazioni un po’ più lontane in cui ci si arriva in auto o con i mezzi, ma lo vedremo nell’articolo.
Scopri cosa vedere a Cesena in un giorno e i luoghi di interesse imperdibili!
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Cesena: cosa vedere in un giorno
Cattedrale di San Giovanni Battista
Comincio la visita di Cesena con la Cattedrale di San Giovanni Battista, edificata tra il 1378 e il 1408 sul sito dell’antica chiesa della Croce di Marmo. La facciata colpisce subito con il suo stile romanico – gotico sobrio e il portale in bronzo al centro.
Dietro, sulla parte sinistra del Duomo, si erge il campanile e alla sua sinistra una statua in bronzo dello scultore cesenate Leonardo Lucchi (di cui parlerò dopo) rappresentante San Giovanni Battista.
L’interno a tre navate custodisce importanti opere scultoree di Ottaviano di Antonio di Duccio, Giovan Battista Bregno e Lorenzo Bregno. Mi ha colpito molto la sfarzosa Cappella della Madonna del Popolo ricca di stucchi, marmi e affreschi di Corrado Giaquinto. Al centro spicca l’icona della Madonna del Popolo di Bartolomeo Ramenghi, detto il Bagnacavallo.
Ingresso gratuito.
Tips: su Corso Garibaldi, via che costeggia il Duomo, c’è il piccolo Museo della Cattedrale allestito nella Cappella di San Tobia (ingresso gratuito). Potrai ammirare oggetti di culto, paramenti sacri e opere d’arte tra cui un bel calice d’oro e un elegante Acquamanile d’argento donati da papa Pio VIII, reliquiari e quadri. Consiglio di farci un salto!
Biblioteca Malatestiana
Sorta per volontà di Novello Malatesta all’interno del convento di San Francesco, la Biblioteca Malatestiana è un meraviglioso esempio monastico-rinascimentale, tra le cose da vedere a Cesena assolutamente.
È la prima biblioteca civica europea e la sua particolarità è l’essere rimasta intatta nei suoi arredi originali. Una volta varcato il portale sembra di essere in una chiesa, perché la biblioteca si presenta a tre navate con coperture a volte, un colonnato e il pavimento rosso. Un ambiente molto suggestivo!
La Biblioteca Malatestiana conserva quasi 380.000 volumi, compresi quotidiani, riviste, fotografie, lettere e articoli di numismatica e migliaia di opere manoscritte di grande valore.
Nel salone di fronte alla Malatestiana c’è la Biblioteca Piana che custodisce codici preziosi come un Evangeliario del 1104 e un messale romano degli inizi del Quattrocento, con una splendida crocifissione miniata.
Info: l’ingresso avviene ogni cambio d’ora e costa €5,00; si è sempre accompagnati da una guida.
Gli equilibristi e altre opere di Leonardo Lucchi
Uno degli angoli di Cesena che ho trovato più affascinanti è il Vicolo Cesuola, un po’ nascosto e forse sconosciuto, nonostante si trovi in pieno centro storico a due passi da Piazza del Popolo. Questo vicoletto è stato impreziosito dalle sculture bronzee di Leonardo Lucchi.
La più famosa è “Gli Equilibristi”, dove l’artista ha trasformato il corrimano di una scala in una corda tesa sulla quale l’acrobata, in cima alla scala, è in equilibrio, mentre una figura maschile ai piedi della scala controlla l’esercizio. È come se il loro movimento fosse congelato in un quadro leggero e armonico.
Proseguendo nel vicoletto ci sono altre sculture di Lucchi, che ritraggono figure in movimento, in cui il bronzo e il marmo prendono vita.
In Piazza del Popolo c’è il suo studio con il laboratorio e un’esposizione permanente delle sue opere.
Piazza del Popolo
A pochissimi passi troviamo Piazza del Popolo fatta realizzare da Andrea Malatesta, uno spazio ampio e tagliato dall’antico tracciato della Via Emilia.
La piazza è molto bella, animata e si affacciano qui diversi monumenti che la impreziosiscono come il complesso costituito dalla Rocchetta di Piazza, sormontata dalla Loggetta Veneziana e dal Torrione dei Nuti, Palazzo Albornoz che è sede del Comune, la Chiesa barocca di Gioacchino e Anna.
Il monumento più scenografico è la Fontana Masini realizzata in pietra d’Istria, in stile tardo-manierista.
A corredare la piazza ci sono bar, locali, gelaterie e panchine sulle quali sedersi e rilassarsi, nonché ammirare uno dei posti di Cesena più caratteristici.
Rocca Malatestiana
Da Piazza del Popolo parte una lunga e ripida scalinata che porta alla Rocca Malatestiana, fortificazione situata sulla sommità del colle Garampo e circondata dal Parco della Rimembranza.
Dunque, se hai passeggini non puoi affrontare questo tragitto. Ti consiglio un marsupio oppure di andare in auto, come ho fatto io. Si può raggiungere in auto Piazzetta Cesenati, lasciare l’auto e da lì fare una breve salita a piedi; subito sulla destra si giungerà alla rocca.
La fortezza fu iniziata nel 1380 da Galeotto Malatesta e venne proseguita dai suoi successori Andrea e Novello Malatesta, finché fu ultimata nel 1480 durante il dominio pontificio.
Il perimetro della Rocca ha due ingressi, è a pianta pentagonale ed è percorso da camminamenti interni. È costituito da possenti cortine intervallate da tre torrioni poligonali alternati a tre circolari. Una volta all’interno si presentano davanti agli occhi in tutta la loro maestosità due architetture, il maschio e la femmina, che costituiscono la cittadella fortificata.
All’interno del torrione “maschio” si trova una mostra archeologica con reperti del periodo malatestiano e rinascimentale. Collocato su tre piani all’interno del torrione “femmina” troviamo, invece, il Museo di storia dell’Agricoltura.
Della Rocca Malatestiana si possono visitare gli spalti e godere del panorama, fare i camminamenti interni e visitare i due torrioni centrali con i loro musei. Questo al costo di €5,00 comprensivo di guida con partenza a orari fissi.
Inoltre, la Rocca è un luogo magico per rilassarsi nella tranquillità grazie alla corte interna che offre spazi adatti, o magari gustare una piadina nel punto ristoro presente.
Teatro Bonci
Scendiamo dalla Rocca e torniamo in città, perché tra le cose da vedere a Cesena in un giorno c’è il Teatro Bonci, un gioiello neoclassico.
Il teatro, progettato dall’architetto Vincenzo Ghinelli, è dedicato al tenore cesenate Alessandro Bonci che qui si esibì più volte.
Qui esordì Vittorio Gassman con l’Amleto e si sono susseguiti una serie di spettacoli di successo, con importanti protagonisti del panorama teatrale.
L’imponente facciata ha un lungo colonnato, mentre l’interno è a ferro di cavallo, con una platea, quattro ordini di palchi e un loggione; il tutto sormontato da splendide decorazioni sul soffitto. I posti a sedere sono circa 800.
All’interno si trova anche il Museo del Teatro che conserva la documentazione della storia secolare del teatro e della musica a Cesena.
L’ingresso è in concomitanza con gli spettacoli.
Ponte Vecchio
Il Ponte Vecchio (o Ponte Clemente) è il ponte più antico di Cesena e attraversa il fiume Savio. Sorge lungo la rotta della romana via Emilia che collegava Rimini a Piacenza.
Il ponte ha subito diversi danni nel corso del tempo e nel XIV secolo è stato sostituito da un attraversamento in pietra. Anche questo ha subito danni naturali derivanti dalle piene del fiume, finché non fu ricostruito nel 1733 per volere di Clemente XII (da qui chiamato Ponte Clemente).
Il ponte è introdotto da due pilastri in pietra d’Istria per ogni senso di marcia, su questi c’è la data 1773, stemmi e lapidi dedicatorie.
Abbazia di Santa Maria del Monte
Imperdibile a Cesena l’Abbazia di Santa Maria del Monte, che dista un paio di chilometri da Piazza del Popolo e sorge sul colle Spaziano. Dunque puoi arrivarci in bus, fare una passeggiata o in auto.
Io ci sono andata in auto a fine giornata e devo dire che ne sono rimasta affascinata, specialmente dagli splendidi affreschi interni e dal vasto panorama che si può apprezzare dal piazzale antistanteː l’occhio spazia dal Monte Titano ai primi Appennini, fino alla distesa della pianura Romagnola e del mare Adriatico.
Nata nel XI secolo sul sito della cella eremitica e della tomba del vescovo Mauro, l’Abbazia di Santa Maria del Monte venne elevata a basilica nel 1507.
L’ingresso è posto sul lato destro e introduce in un’unica navata con cappelle laterali. Le opere che lasciano a bocca aperta sono sull’altare maggiore, dove si trova il coro monastico in noce, capolavoro di Giuseppe della Val di Scalve detto lo “Scalvini”, la statua della Madonna Assunta realizzata con stucco e legno dipinti nel XIII secolo e la cupola, con i stupendi affreschi opera di Giuseppe Milani.
La cosa più preziosa della chiesa è la collezione di ex voto, una delle più ricche e antiche d’Europa. Si tratta di una raccolta di 690 tavolette dipinte a partire dal 1400 che raffigurano i miracoli della Vergine del Monte a protezione di Cesena e i cesenati.
Facendo una breve scaletta si accede alla cripta, in cui si trova una croce di pietra del IX secolo e un sarcofago romano.
Infine, nel complesso dell’Abbazia si trova un monastero che include un chiostro piccolo costituito da un porticato a colonne e un pozzo in ferro, su cui si affacciano il laboratorio per il restauro del libro antico, la biblioteca e l’erboristeria monastica.
Insomma, è davvero molto interessante, da visitare a Cesena anche se non si trova in centro storico.
Villa Carducci con Museo Musicalia
Poco fuori da Cesena (circa 7 km), sui colli fra Cesena e Bertinoro, sorge Villa Silvia – Carducci che deve il suo nome alla contessa Silvia Baroni Pasolini Zanelli. La contessa, verso la fine del XIX secolo, diede vita a un circolo culturale nella villa frequentato da poeti, musicisti e scrittori fra i quali Giosuè Carducci. Del noto poeta si conserva intatta la camera da letto.
Nella villa è ospitato il Museo Musicalia, unico in Italia per essere interamente dedicato alla musica meccanica, che attraverso sette sale consente di fare un viaggio nel tempo in cui si racconta un fenomeno culturale di oltre 500 anni.
Qui ha sede l’AMMI (Ammi – Associazione Italiana Musica Meccanica), che si occupa di studio, ricerca, divulgazione, salvaguardia e restauro degli strumenti musicali meccanici.
Il museo è molto coinvolgente, anche per i bambini.
Info: il costo d’ingresso comprensivo di guida è di €4,00.
Musei di Cesena
Concludo le cose da vedere a Cesena con tre musei che, se hai tempo, puoi visitare:
- Museo di Scienze Naturali (Museo dell’Ecologia), si trova nella loggetta Veneziana e nella Rocchetta di Piazza. Qui c’è una raccolta delle principali specie di fauna provenienti in gran parte dalla Valle del Savio. All’esterno c’è un giardino con diverse varietà di specie botaniche (costo €2,00, €3,00 con visita guidata);
- Pinacoteca Comunale, una galleria d’arte antica, moderna e contemporanea con sede nell’Ex-convento di San Biagio. La collezione accoglie dipinti su tavola, su tela e sculture dal tardo medioevo all’età contemporanea. Ingresso gratuito;
- Museo Archeologico, si trova al piano terreno dell’edificio su cui è situata la Biblioteca Malatestiana. Qui si può ammirare una raccolta di reperti provenienti dall’area cesenate, dalla preistoria fino all’umanesimo.
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Queste sono le cose da vedere a Cesena in un giorno, luoghi d’interesse imperdibili di una piccola città accogliente e che ha tante cose da offrire. Conoscevi questa città? Cosa ti incuriosisce di più? Fammelo sapere nei commenti!
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