A Possagno, nell’alto Veneto, si trova un luogo in cui è possibile ammirare la bellezza universale, quella in grado di sedurre non solo agli amanti dell’arte come me. Questa bellezza trova casa nel Museo Canova, che ospita i capolavori prestigiosi di Antonio Canova, celebre scultore e pittore nonché massimo esponente del Neoclassicismo. Possagno è, per chi non lo sapesse, il paese natale del Canova, a cui l’artista fu sempre molto legato.
Nel Museo Gipsoteca Antonio Canova è possibile visitare il Giardino e il Brolo, le scuderie recentemente restaurate, la Casa Natale che raccoglie diverse opere e bozzetti dell’artista distribuiti nella varie stanze, la Gypsoteca in cui sono esposti tutti i modelli in gesso tradotti poi in marmo. L’eredità storica e artistica di Canova è raccolta tutta qui!
Nell’articolo scoprirai come visitare il Museo Gipsoteca Canova, visite guidate, orari e prezzi, cosa vedere e tutte le informazioni utili.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Un po’ di storia: chi è Antonio Canova?
Antonio Canova nasce il primo novembre del 1757 da un’umile famiglia di scalpellini a Possagno, in provincia di Treviso.
Fin da piccolo dimostra il talento per la scultura, si infatti racconta che, intorno ai sette anni, fece una scultura durante una cena con nobili veneziani in una villa di Asolo. Realizzò un leone con il burro con spettacolare maestria, lasciando tutti a bocca aperta.
Canova fu mandato dal nonno ad apprendere il mestiere, prima nella bottega di scultura dei Torretti poco distante da Possagno, poi si trasferì a Venezia per studiare ed avviare la sua attività in proprio.
Dopo il primo viaggio a Roma nel 1779 decise di trasferirsi lì e venne a contatto con i potenti dell’epoca, tanto che divenne Ispettore delle belle arti e realizzò opere per il Papa, Napoleone e altri regnanti. Era diventato un personaggio di spicco e particolarmente rappresentativo.
Più volte tornò a Possagno, città alla quale era molto legato e per la quale fece costruire il Tempio Canoviano, la chiesa parrocchiale regalata dallo scultore al suo paese.
Canova morì a Venezia, all’età di 65 anni, fiaccato dall’età ma anche dai guai fisici legati all’attività di scultore. Pare infatti che le polveri di marmo inalate e l’uso intensivo del trapano l’abbiano portato a compromettere la sua salute.
Tanta era l’ammirazione per questo artista che il suo corpo venne conteso, al punto da essere tripartito: il suo cuore fu sepolto nella Basilica dei Frari a Venezia, il corpo nel Tempio della sua Possagno, la mano all’Accademia di Venezia. Successivamente quest’ultima fu collocata accanto alla tomba nel Tempio Canoviano.
Visita al Museo Gipsoteca Canova: cosa vedere
Giardino/Brolo
Appena si entra nel Museo Canova la prima cosa che si visita è il giardino, che presenta una struttura veneta. Ci sono delle siepi basse, panchine e aiuole circolari ricche di piante e fiori. Nell’angolo sud – est del brolo sorge uno splendido pino italico che è stato piantato proprio dallo stesso Canova, nel 1799, per ricordare i paesaggi romani. In fondo al giardino attira l’attenzione un grande cancello che guarda verso un ampio parco, in cui era coltivato il foraggio per la scuderia di Canova.
Dal giardino si ha accesso a tutte le zone da visitare e alle toilette (impeccabili e comprensive di fasciatoio). Da qui, inoltre, partono le visite guidate.
Le scuderie
Accanto alla Gipsoteca c’è il cortiletto in cui è situata la scuderia della casa. Nel Settecento ospitò le pecore che fornivano la lana al nonno di Canova, poi nei primi decenni dell’Ottocento fu utilizzata come stalla per i due cavalli da traino che servivano ai Canova.
In seguito Carlo Scarpa, celebre architetto che si occupò dell’ampliamento della Gypsotheca e del riallestimento del Museo Canova, nel 1957, collegò la nuova ala del Museo alla scuderia e vi allestì un’esposizione di opere del Canova, tra le quali spicca un enorme cavallo nero in gesso.
La Casa Natale
La Casa Natale di Canova devo dire che mi è piaciuta tantissimo, ricca di dipinti, incisioni, alcuni marmi, disegni, abiti ed effetti personali dell’artista. È una struttura tipica del Seicento, con alcuni mobili originali dell’epoca, che inizialmente era molto modesta e piccola, poi Canova la ampliò apportando diverse modifiche. Ad esempio fece aggiungere la Torretta, luogo che sarebbe diventato il suo studio e la Sala degli Specchi, destinata agli ospiti.
Nella prima sala ad accoglierti c’è uno dei capolavori più noti di Canova, Paolina Borghese, adagiata sul lettino. Meravigliosa! Consiglio di ammirarla da ogni prospettiva. Questo modello in gesso pare che, a differenza del normale metodo di lavoro utilizzato da Canova, fosse stato realizzato in un altro modo. Egli fece la colata di gesso direttamente sul corpo di Paolina Borghese, per riprodurre in modo fedele le sue forme, ritenute perfette per i canoni classici a cui l’artista si ispirava.
Procedendo per l’edificio si attraversano le varie stanze, in cui si trovano i cimeli prima citati, ma anche la biblioteca e l’archivio che raccoglie diversi documenti e libri originali.
Al primo piano molto caratteristica è la stanza dove è nato Antonio Canova, mentre nel seminterrato l’atelier (il suo studio) in cui si può osservare il suo metodo di lavoro. Modelli su carta e bozzetti in argilla i primi step, per poi passare alla creazione del modello in gesso a grandezza naturale, che poi diventerà opera su Marmo di Carrara. L’ho trovato molto interessante!
La Gipsoteca Antonio Canova
Credo che la Gipsoteca sia in assoluto la parte più spettacolare del Museo Canova e, tra l’altro, è la più grande in Europa. Appena sono entrata il colore bianco dei gessi mi ha abbagliato e la bellezza delle opere mi ha lasciato a bocca aperta. Alcune sono veramente gigantesche, una più bella dell’altra!
La Gipsoteca è stata costruita per volontà di Giovanni Battista Sartori, fratellastro di Canova (la madre ebbe altri figli con il suo secondo marito, dopo la morte del padre di Canova) al quale lo scultore era molto legato. Il luogo è stato concepito come una grande basilica illuminata sapientemente da ampi lucernari. In seguito, Carlo Scarpa la ampliò aggiungendo proprio “l’Ala Scarpa” e si occupò del riallestimento delle opere.
Su molti gessi si possono notare le cosiddette rèpere, chiodini in bronzo posti sulla superficie dell’opera. Questi sono i punti di riferimento che Canova utilizzava per tradurre l’opera dal gesso al marmo.
Tante sono le opere, alcune mi hanno colpito più di altre: ho trovato molto belle le eleganti danzatrici, le Tre Grazie, la colossale statua di Napoleone e, proprio di fronte, un’altrettanta enorme statua che rappresenta la Religione Cattolica. Da ammirare inoltre vi è il modello della Tomba di Canova, il monumento funebre costruito dagli allievi del Canova per custodire il suo cuore, che ho avuto il piacere di vedere nella forma in marmo proprio a Venezia.
Potrei continuare a menzionare tutte le opere presenti, ma non è l’obiettivo di questo mio articolo. Ti lascio qualche foto e ti invito ad andare a vederle di persona perché ne vale veramente la pena. Rimarrai sbalordito dalla vita, amore e passione che trasudano queste opere di freddo e bianco gesso.
Visitare il Museo Canova: visite guidate, prezzi e info utili
Visite Guidate al Museo Canova
Vivere l’esperienza del Museo Canova con una guida ti consente di apprezzare molto di più questo straordinario luogo. Si può partecipare ad una visita guidata ad orari prefissati (sabato e domenica alle ore 10:30, 11:30, 15.30 e 16:30 / Domenica in più 12:30 e 17:30). Il gruppo consente al massimo 20 visitatori, quindi conviene prenotare telefonicamente o tramite email.
Ogni primo sabato del mese e tutte le domeniche alle ore 16:00 si tengono visite guidate per le famiglie dove c’è una particolare attenzione per i più piccoli.
Si organizzano, inoltre, visite guidate notturne, con il direttore, per comitive e scuole.
Le visite partono dal porticato di fronte alla Gipsoteca e durano circa un’ora. Si introduce dal giardino, per poi spostarsi nella Casa Natale (solo la prima sala, ma si può esplorare autonomamente in seguito il resto della casa) e la Gipsoteca.
Io ho partecipato e l’ho trovata interessante, ti consente di approfondire diversi aspetti della vita di Canova e conoscere a fondo alcune delle sue più importanti opere.
Info: la visita è accessibile a tutti. All’interno della Gypsoteca ci sono alcune brevi scalinate fattibili in passeggino.
Museo Canova: biglietti e orari di apertura
Costi: biglietto intero €10,00 / Ridotto €6,00 / Famiglia €22,00 (2 adulti più N figli fino a 25 anni)
Visita guidata: €4,00 / Gratis bambini
Orari: dal martedì al venerdì 9:30 – 18:00 / Sabato e domenica 9:30 – 19:00
Mostre, eventi e attività al Museo Canova
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova propone, oltre alle visite guidate, diverse attività tra le quali laboratori didattici, conferenze, mostre temporanee, la Canova Experience (esperienza immersiva 3D).
Dove si trova il Museo Canova, Possagno
Il museo di trova in Via Canova 74 a Possagno, in provincia di Treviso, Veneto. Nei pressi ci sono diversi parcheggi gratuiti su strisce bianche. Visualizza sulla mappa
Per tutte le informazioni e contatti sul Museo Canova il sito ufficiale è MuseoCanova.it
Il Tempio Canoviano
Basta percorrere una scalinata di fronte al Museo Canova e subito appare davanti agli occhi il Tempio Canoviano. Ci sono circa 400 metri da fare (in pendenza) e si giunge ai piedi dell’imponente tempio. Veramente spettacolare!
Come anticipato, il Tempio è la nuova chiesa parrocchiale che Antonio Canova fece erigere a proprie spese per la sua Possagno nel 1819. Purtroppo, però, Canova non vide mai la sua opera finita perché morì prima. Sarà poi Giovanni Battista Sartori Canova a portare a termine la costruzione dell’edificio.
La struttura è imponente, con il colonnato che richiama il Partenone di Atene e la parte centrale simile al Pantheon di Roma.
L’interno è meraviglioso: sulla cupola ci sono dei fregi dorati, mentre sui lati una serie di altari che ospitano opere preziose di Luca Giordano, Palma il Giovane, Alessandro Bonvicino, detto il Moretto e Ferrari. Di quest’ultimo è La Pietà, un’opera in bronzo il cui modello in gesso si trova nella Gipsoteca.
Sull’altare maggiore domina la pala di Antonio Canova dedicata alla Deposizione di Cristo e alla Trinità.
Infine, si può vedere la tomba che custodisce le spoglie di Antonio Canova e del fratellastro Giovanni Battista Sartori. Un tempio che lascia senza parole per la bellezza e solennità!
Tips: si può salire sulla cupola del tempio percorrendo una scalinata a chiocciola e godere del panorama sulla zona circostante.
Orari: dal martedì al sabato 9:00 – 12:00 – 14:00 – 17:00 / Domenica e festivi 14:00 – 17:00
Prezzi: gratuito / Salita sulla cupola €2,50
Queste sono le cose da vedere al Museo Canova, le info su visite guidate e tutto il necessario per visitarlo al meglio. Se hai qualche curiosità o vuoi semplicemente lasciare un commento ti aspetto!
Post in collaborazione con il Museo Canova
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