La Val d’Orcia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2004, è una pittoresca zona della Toscana famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, le dolci colline ondulate, i cipressi, i vigneti e gli affascinanti borghi medievali.
La zona è rinomata anche per i prodotti della terra, in particolare per la produzione di vino e olio d’oliva.
Io ho ancora davanti agli occhi tutti quei borghi antichi, uno più bello dell’altro e quelle colline verdi che sembravano infinite. Mi hanno riportato alla mente la famosa collina di Windows che faceva da sfondo al PC!
Ma come organizzare un viaggio nella Val d’Orcia? Certamente il tour della Val d’Orcia on the road è quello più raccomandato per vivere appieno l’esperienza.
Scopri nell’articolo cosa vedere nella Val d’Orcia in 2 giorni, l’itinerario e le informazioni utili per pianificare il viaggio. Un weekend è perfetto se non hai molto tempo, ma non vuoi perdere i posti più belli della Val d’Orcia.
Buona lettura!

Quanti giorni servono per vedere la Val d’Orcia?

Per visitare i borghi più belli della Val d’Orcia bastano un paio di giorni, se invece si vuole spaziare e visitare qualche città vicina (come Siena ad esempio), oppure rilassarsi alle terme consiglio 4-5 giorni.

Dove conviene alloggiare nella Val d’Orcia?

Nella Val d’Orcia troverai alloggi per tutti i gusti, anche se quelli più diffusi e ricercati sono casolari e relais immersi nella campagna. Per mantenersi in posizione baricentrica conviene alloggiare nei dintorni di Pienza oppure a Chianciano Terme, come ho fatto io. Essendo primavera i prezzi non erano alti e quindi c’era una vasta offerta. Secondo me è la città ideale per dormire in Val d’Orcia spendendo poco o, comunque, il giusto.

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Quando andare in Val d’Orcia?

Il periodo migliore per andare in Val d’Orcia è la primavera, perché è in quel periodo che vedrai le colline verdi e i panorami più suggestivi. Io ci sono andata il 13-14 aprile, quindi tutte le foto nell’articolo sono state fatte in quei giorni.
Se sei amante del foliage potresti andare in autunno, sicuramente potrai ammirare la natura nei suoi colori più caldi.

Come visitare la Val d’Orcia?

La Val d’Orcia deve essere visitata con l’automobile, un bel tour on the road fra tutti i borghi è il modo migliore per vedere questo splendido angolo di Toscana e godere appieno di ogni luogo. Conta che i mezzi pubblici non ti farebbero raggiungere tutti i singoli borghi e, soprattutto, i vari punti panoramici che sono dispersi nelle campagne. Quindi l’auto è indispensabile!
L’alternativa è partecipare a un tour guidato con partenza dalle maggiori città della Toscana, come ad esempio questi tour della Val d’Orcia da Firenze.

Cosa vedere nella Val d’Orcia in due giorni: itinerario e mappa del primo giorno

Nella mappa trovi l’itinerario del primo giorno che parte da Montalcino. I borghi sono piccoli e si visitano velocemente, inoltre distano tutti dai 10 ai 20 minuti l’uno dall’altro.

Montalcino

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Piazza del Popolo, Montalcino

La prima tappa del mio itinerario di due giorni nella Val d’Orcia è Montalcino, detto la “Capitale del Brunello”, situato a sud di Siena e a pochi chilometri da Pienza. Montalcino è infatti famosa per il vino Brunello di Montalcino, ottenuto da uve Sangiovese, molto apprezzato e considerato uno dei migliori vini rossi italiani.

Montalcino è un suggestivo borgo medievale, circondato da mura e con un centro storico rimasto intatto dal XVI secolo: stradine strette, viste mozzafiato sulle colline, monumenti come la Rocca, musei e diverse chiese antiche ti sorprenderanno.
Molti sono anche gli eventi e festival dedicati al vino, che attirano appassionati di vino da tutto il mondo.

♥ Fai un’escursione a Montalcino e San Gimignano da Siena
♥ Approfondisci → Cosa vedere a Montalcino in mezza giornata

Cipressi di San Quirico d’Orcia e San Quirico d’Orcia

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Cipressi circolari, San Quirico d’Orcia

Dopo aver visitato Montalcino in circa due ore, mi sono diretta a San Quirico, precisamente ho puntato su Google Maps i famosi cipressi circolari in questo punto. Ti consiglio di farlo e seguire senza paura, perché percorrerai una strada sterrata per circa 10 minuti, ma poi dovrai fermarti e fare qualche metro a piedi.
Ce ne sono tanti di particolari, ma i cipressi di San Quirico sono famosi perché disposti a cerchio su una collinetta. Un panorama incredibile!
Altri punti panoramici che ti consiglio sono qui e qui (per questo punto dovrai parcheggiare su strada).
Dopo sono andata nel piccolo e antico borgo di San Quirico d’Orcia per scoprirlo. L’ho trovato uno dei più caratteristici con le sue mura, le torrette e la Porta dei Cappuccini che consente l’ingresso in un borgo medievale intatto. Da non perdere la Chiesa di San Francesco che custodisce la statua della Madonna opera di Andrea della Robbia, gli Horti Leonini, la Pieve dei Santi Quirico e Giulitta, i palazzi e la splendida Cappella della Madonna di Vitaleta, forse il simbolo di tutta la Val d’Orcia.

→ Approfondimento: Cosa vedere a San Quirico d’Orcia in un giorno

Cappella della Madonna di Vitaleta

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Cappella della Madonnna di Vitaleta, San Quirico d’Orcia

La Cappella della Madonna di Vitaleta con due cipressi accanto e le colline intorno è forse la cartolina tipica della Toscana, o perlomeno da questa zona. È il simbolo della Val d’Orcia!
Si tratta di una chiesetta di origine rinascimentale per molti anni luogo di pellegrinaggio, per la presenza di un’immagine della Madonna alla quale è legato un miracolo.
La cappella si trova a poco più di 7 km da San Quirico e per raggiungerla si deve percorrere la strada SP 146 di Chianciano. Si arriva poi a una deviazione ben segnalata, da cui parte una strada sterrata. Da questa si raggiunge la cappella in pochi minuti.
C’è un ampio spiazzo dove si può parcheggiare gratuitamente, ma poi bisogna fare circa 700 metri a piedi su strada sterrata per arrivare vicino alla chiesa.

Bagno Vignoni

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Piazza delle Sorgenti, Bagno Vignoni

Sono passate 3 ore e quindi dopo un pranzo al sacco lascio San Quirico d’Orcia per dirigermi a Bagno Vignoni, distante 20 minuti di auto.
Bagno Vignoni è un incantevole borgo famoso per le sue sorgenti termali storiche e per l’architettura medievale intatta. La caratteristica più notevole di Bagno Vignoni è la sua grande vasca termale di forma quadrata in Piazza delle Sorgenti, utilizzata fin dall’epoca romana.
Tanti i piccoli negozi, ristoranti e alloggi disponibili nonché strutture termali che offrono vari trattamenti per un weekend di relax.
Io ho approfittato della presenza di un ruscello con acqua termale per rinfrescare i piedi… dal mattino ne hanno fatta di strada!

Castiglione d’Orcia

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Rocca Aldobrandesca, Castiglione d’Orcia

Bagno Vignoni è piccolissimo, quindi dopo circa 40-45 sono ripartita alla volta dell’ultima tappa del primo giorno, ovvero Castiglione d’Orcia (8 minuti di auto).
Castiglione d’Orcia mi ha sorpreso perché è un borgo antico, silenzioso e tranquillo, fatto di case in pietra e strade strette acciottolate. Forse un po’ trascurato dagli itinerari turistici nella Val d’Orcia, ma secondo me vale la pena farci un salto.
Una delle attrazioni imperdibili è la Rocca Aldobrandesca che offre viste panoramiche sulla campagna circostante, Piazza Il Vecchietta dedicata al pittore e scultore Lorenzo di Pietro detto Il Vecchietta, nato qui, la Pieve dei Santi Stefano e Degna.
Da qui in circa 30 minuti sono arrivata a Chianciano Terme dove ho cenato con piatti tipici toscani e pernottato in hotel.

Cosa vedere nella Val d’Orcia in due giorni: itinerario e mappa del secondo giorno

Il mio secondo giorno tra le cose da vedere nella Val d’Orcia parte da Chianciano Terme, dato che ho pernottato qui, e ci ho impiegato circa 20 minuti per raggiungere Monticchiello, la prima tappa.

Cipressi zig zag di Monticchiello

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Curve e cipressi di Monticchello

Partendo da Chianciano di buon ora mi sono diretta a Monticchiello, ma non prima di aver percorso le famose curve di cipressi o cipressi a zigzag di Monticchiello. Un’altra cartolina dalla Toscana per eccellenza!
Se vuoi percorrere con la tua auto o moto le curve dei cipressi devi puntare il navigatore qui, mentre per fare gli scatti dall’alto ai cipressi zig zag qui. C’è un punto panoramico strepitoso dove vedere bene i cipressi a zigzag!
Dopo aver fatto un sacco di foto e video, sono andata a Monticchiello – che fa parte del comune più ampio di Pienza – per visitare il borgo, uno tra i più belli della Val d’Orcia a mio avviso. Circondato da imponenti e ben conservate mura medievali, raccoglie chiese, piazzette, botteghe e suggestive stradine in cui è bello perdersi.
Essendo situato in cima a una collina, Monticchiello offre viste panoramiche sulla Val d’Orcia. Inoltre qui si tengono eventi e festival locali, che celebrano le tradizioni, il cibo e il vino toscani (celebre il teatro povero di Monticchiello). Essendo tranquillo non mancano poi alloggi caratteristici, ristoranti e agriturismi che offrono cucina locale e degustazioni di vino.

Pienza

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Belvedere, Pienza

Pienza, a 10-11 km da Monticchiello, è il borgo più famoso della Val d’Orcia ed è una tappa imprescindibile in un weekend nella Val d’Orcia.
La città fu progettata da Papa Pio II nel XV secolo come “città ideale” e presenta numerosi siti degni di nota, tra cui Piazza Pio II, la Cattedrale di Pienza e Palazzo Piccolomini.
Pienza è famosa anche per il suo pecorino, un delizioso formaggio di pecora che viene prodotto nella zona circostante.
Tutta Pienza, oltre ai monumenti e al centro storico pittoresco, offre splendide viste sulla Val d’Orcia specialmente da via del Casello, il belvedere sulle mura di Pienza. Da qui potrai ammirare uno scenario che spazia dalla Val d’Orcia fino al Monte Amiata, il piccolo borgo di Monticchiello e Radicofani.

→Approfondimento: cosa vedere a Pienza in un giorno

Montepulciano

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Porta al Prato, Montepulciano

Dopo aver visitato Pienza e gustato un buon pranzo con piatti tipici, mi sono diretta verso l’ultima tappa del mio itinerario in Val d’Orcia in due giorni: Montepulciano, a 15 km da Pienza.
Montepulciano è noto per il fascino medievale e la produzione vinicola, soprattutto per il suo vino rosso, il Vino Nobile di Montepulciano, ottenuto principalmente dall’uva Sangiovese. Oltre al vino, Montepulciano vanta un ricco patrimonio culturale, con diversi siti storici, tra cui il Palazzo Comunale, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, le porte di accesso al centro storico e le mura, la fortezza Medicea, il Tempio di San Biagio, numerosi palazzi ed edifici affrescati.

♥ Fai un tour di Montepulciano e Pienza con degustazione
♥ Leggi anche → Cosa vedere a Montepulciano e dintorni in un giorno

Nell’articolo ti ho raccontato cosa vedere nella Val d’Orcia in 2 giorni, un itinerario con mappa ricco e intenso, ma che sono sicura ti lascerà soddisfatta e con indimenticabili panorami impressi negli occhi.
Se hai qualcosa da chiedere o vuoi lasciare un commento, ti aspetto!


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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