I piatti tipici di Torino sono sostanziosi ed elaborati. La varietà di pietanze che la cucina tradizionale piemontese offre al mondo è dovuta al fatto che la più umile tradizione contadina è stata arricchita di sapori ed ingredienti nobili, nel tempo in cui la famiglia reale dei Savoia si è stabilita in città.
Gli ingredienti raffinati più utilizzati sono il cioccolato, le nocciole, il marsala (per lo zabaione), tartufo e soprattutto la carne. È famosa quella di fassone, protagonista di molti gustosi piatti.
Avendo abitato nel capoluogo piemontese per tre anni ho assaggiato molti piatti tipici di Torino (città alla quale quale ho dedicato un articolo con cosa vedere a Torino in un giorno).
Dunque, ho preparato una rassegna di piatti torinesi che vale la pena assaggiare, con i migliori ristoranti e trattorie tipiche.
Buon appetito!
INDICE DEI CONTENUTI
Ecco i piatti tipici di Torino da non perdere
Vitello tonnato
Il vitel tonnè, come anche chiamato, è un piatto della tradizione torinese molto delicato e che viene servito freddo. Rispetto alla ricetta diffusa ormai un po’ ovunque, quella piemontese prevede che sia preparato con uno speciale taglio di carne di fassone marinato nel vino bianco e aromi, poi bollito e tagliato a fettine sottili.
Le fettine sono disposte nel piatto e ricoperte con una salsa tonnata (composta da maionese, capperi, tonno e altre spezie).
È davvero un gustoso antipasto, nonostante sia spesso proposto come secondo piatto. Perfetto per essere trasportato fuori casa, magari per un pranzo in una gita fuori porta o durante il lavoro.
Tomini
Con i tomini rimaniamo negli antipasti e negli stuzzichini tipici dei famosi “apericena” torinesi.
Sono dei piccoli formaggi freschi cremosi di latte vaccino (o misto) conditi con salse di vari gusti. Famosi i tomini elettrici con il peperoncino… per un piccante stuzzichino 😉
Ci sono poi i tomini un po’ più grandi e schiacciati (detti toma) cremosi all’interno e con una crosta esterna che, se sei goloso o ami il formaggio filante, sono perfetti da fare alla piastra magari avvolti nella pancetta: una goduria per occhi e palato!
Battuta di Fassona
Una carne magra, tenera e succosa: la carne di Fassone di Razza Piemontese è una specialità tipica torinese imperdibile. Insieme alla carne cruda all’albese, alla salsiccia di Bra e alla tartare, è un esempio di come la qualità della carne piemontese si possa consumare cruda. Nonostante io non ami cibi crudi, che sia carne o pesce, devo dire che mi è piaciuta e ho sentito tutto il suo sapore genuino.
La battuta di Fassona si chiama così perché la carne viene sminuzzata con il coltello e non macinata. La ricetta tradizionale prevede che venga condita esclusivamente con un filo di olio, sale e limone così da esaltarne al massimo il sapore, però si accompagna anche con tartufo bianco o scaglie di grana, ad esempio.
Agnolotti
Tra i piatti tipici di Torino troviamo gli agnolotti piemontesi, pasta ripiena dall’origine incerta: tradizione popolare vuole che la loro creazione sia dovuta ad un’idea del cuoco Angiolino (detto Angelot) che formulò la ricetta.
Il ripieno è racchiuso in un ritaglio di pasta a forma quadrata, ma l’agnolotto piemontese si distingue dalle altre specialità di pasta ripiena per l’utilizzo di carne arrosto. È un primo piatto saporito e sostanzioso!
Inoltre, famosi sono gli agnolotti del plin, piccoli e dalla forma rettangolare, che sono protagonisti di quattro ricette tradizionali: con sugo di carne arrosto, burro e salvia, ragù di carne alla piemontese o fatti in brodo di carne.
Una curiosità che riguarda gli agnolotti è che si utilizzano, sovente, gli avanzi di arrosto (poi tritati e mescolati con altri ingredienti) per il ripieno, quindi non c’è dietro in realtà una rigorosa ricetta. In passato si usava ciò che c’era a disposizione, coerentemente con la tradizione contadina che prevede di evitare ogni spreco.
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Tajarin
Tra i piatti tipici di Torino troviamo ancora un altro primo, i tagliolini (o taglierini), ovvero una varietà di pasta all’uovo simile alle tagliatelle, ma con una larghezza di di circa 2-3 mm. La lunghezza è invece comparabile agli spaghetti, con uno spessore inferiore al millimetro.
Di solito, nei ristoranti tipici torinesi è una pasta che si trova fresca e si sposa bene con sughi delicati, pesce o altri condimenti leggeri (come burro e salvia).
Bagna Cauda
La Bagna Cauda è un piatto tipico di Torino che si consuma principalmente in autunno e inverno.
Il gusto è molto particolare, non a tutti piace, ma è la pietanza che rappresenta meglio la cucina piemontese. È praticamente una salsa a base di aglio, olio e acciughe dalla lunga preparazione.
In antichità veniva preparata per ricompensare i vendemmiatori dal lavoro. E, al tempo dei nostri nonni, veniva portata a tavola nel dian (un tegame di terracotta) dal quale accingevano tutti i commensali divenendo un vero e proprio rito di condivisione.
Generalmente si accosta con vari tipi di verdure di stagione, accompagnata da un vino rosso corposo come ad esempio un Barbera o Nebbiolo.
Bônèt
Passiamo ai dolci… e quindi come non citare il bônèt, dolce tipico torinese? Si tratta di un budino di antichissima tradizione piemontese. Il bônèt viene servito rigorosamente freddo ed è preparato con amaretti, cacao, latte, uova, rum e ricoperto di caramello… insomma, un dessert succulento!
Anticamente, veniva fatto in casa dalle nonne a base di Fernet (amaro), poiché quest’ultimo facilita la digestione. È perfetto da servire come ciliegina sulla torta dopo un pranzo ricco, magari sulla tavola imbandita in occasione di festa.
Bicerin
Il Bicerin è una bevanda storica composta da caffè, cioccolato e crema di latte, che veniva servita anticamente in grandi bicchieri tondeggianti.
Si pensa che l’origine sia dovuta allo storico locale torinese Caffè Al Bicerin che ne conserva gelosamente la ricetta originale, tuttavia si trova nelle migliori caffetterie di Torino, sempre in versioni lievemente differenti nelle dosi.
Si narra che Camillo Benso Conte di Cavour, Pablo Picasso, Alexandre Dumas, Ernest Hemingway e Umberto Eco furono grandi estimatori del Bicerin!
Ottimo bevuto liscio, con ghiaccio, caffè o versato sui dolci e sul gelato. Ma tradizione vuole che sia riscaldato e servito con caffè e panna.
Attenzione! Il Bicerin non va assolutamente confuso con il liquore omonimo che, seppur buono, è prodotto con altri ingredienti, tra cui la crema di Gianduia.
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Gianduiotto
Il gianduiotto è il dolce per eccellenza, quindi annoverabile tra i piatti tipici di Torino, anche se non è un vero e proprio piatto non lo è. Si tratta di un cioccolatino a base di gianduia a forma di barca rovesciata, in genere avvolto in un’elegante carta dorata.
Si ottiene impastando il cacao e lo zucchero con la celebre nocciola tonda del Piemonte, varietà IGP, rinomata per la sua elevata qualità.
La gianduia, oltre che per la preparazione dei gianduiotti, si gusta in tavolette, in crema spalmabile, in tazza o magari come goloso ripieno di altre preparazioni dolciarie.
Cosa mangiare a Torino, ancora?
Questi che ho elencato sono alcuni dei piatti tipici di Torino, ma ce ne sono davvero tanti altri! Vorrei concedere un po’ di spazio ad un prodotto poco considerato, però a Torino è un protagonista assoluto: il grissino.
Leggero, friabile e rigorosamente stirato a mano, il grissino torinese è un ottimo spuntino e viene servito nei ristoranti di Torino insieme al pane o come accompagnamento ai salumi.
Ancora, da provare:
- carne cruda all’Albese, ovvero fette di vitello fassone crude tagliate sottili e condite con succo di limone, aglio, olio, sale e pepe;
- toma, un tipico formaggio torinese dalla forma piccola e rotonda, fatto con latte di vacca;
- farinata, torta salata sottilissima fatta con farina di ceci, olio extravergine di oliva, sale ed acqua;
- torcetti, dolci friabili al burro dalla forma cilindrica: molto saporiti!
Tips: ti consiglio di provare a fine pasto il celebre amaro torinese San Simone, buonissimo! È a base di erbe officinali accuratamente selezionate, il suo sapore è unico e intenso. Addirittura, nonostante non abiti più a Torino, continuo a farmelo portare da alcuni mie parenti che vivono lì. Lo adoro!
Dove mangiare a Torino: trattorie e ristoranti tipici migliori
I posti in cui mangiare i piatti tipici di Torino sono tanti, a cominciare dalle famose piole, locali tradizionali in cui si gustano piatti abbandonati a poco prezzo.
Personalmente ho provato la Piola d’le 2 Sorele un po’ fuori Torino, in Strada del Pascolo, 61.
Suggerisco inoltre il ristorante GustiSani in Corso Inghilterra. Ho portato dei miei amici ed ho fatto un figurone, è davvero ottimo! Infine, Antiche Sere in via Cenischia (Borgo San Paolo).
Celebre a Torino la carne di fassona che puoi gustare in diversi posti come La Fassoneria, in Piazza Emanuele Filiberto.
Insomma, tra antiche trattorie e ristoranti i posti sono tanti… a te la scelta!
E tu hai già provato qualcuno di questi piatti torinesi? Ti invito a gustarli in una delle tante osterie torinesi, dove potrai apprezzare il calore familiare e il sapore della vera tradizione.
10 commenti
MAURIZIO MICHELETTI · 15/01/2023 alle 18:33
naturalmente per il piemonte non può mancare il riso, conosciuto in tutto il mondo il Carnaroli,Baldo e Arborio che sono i piatti del vercellese ,centro europeo per la produzione del riso .
vercelli con la sua panissa ,risotto con fagioli di saluggia ,salame dla duaja(salame di maiale tenuto sotto grasso ).
si parla sempre poco di riso ….ITALIANO.
Lucia Nuzzaci · 16/01/2023 alle 19:20
Ciao e grazie per il commento! Mi riferivo alla cucina di Torino in particolare, laddove ho vissuto per tre anni. So che a Vercelli è famoso il riso, ma a Torino nello specifico no ed è per questo che non l’ho inserito nella lista 😉
Claudia · 22/05/2020 alle 20:24
La farinata è quello che mi manca di più di Torino. Adesso sono più di 3 mesi (colpa del lockdown) che non torno a casa ma la prima cosa che farò appena arrivata a Torino sarà andare a mangiare pizza al padellino e farinata!
Lucia Nuzzaci · 24/05/2020 alle 16:00
Io oramai non abito più a Torino ma la farinata l’ho assaggiata tantissime volte, troppo buona! Mentre alla pizza al padellino preferisco quella normale… quella al padellino è molto oleosa.
Silvia The Food Traveler · 18/10/2019 alle 14:05
Li ho provati tutti! Ma essendo piemontese non vale 😉 Pur avendo finito di mangiare poco fa, ammetto che un paio di tomini e un bel piatto di tajarin li mangerei volentieri. La cosa bella della nostra cucina è che da una serie di cose di base ci sono poi tante varianti a seconda della zona: dalle mie parti i tajarin li facciamo con il sugo di salsiccia di Bra (la mia città). Se capiti in zona devi assolutamente provarli, o magari li conosci già!
Lucia Nuzzaci · 18/10/2019 alle 15:22
Si si ho provato il sugo di salsiccia di Bra ed anche la salsiccia di Bra “cruda”. Non pensavo di riuscire a mangiare carne cruda, ma a Torino l’ho fatto… Da provare ?
Alessandra · 28/09/2019 alle 18:58
Che fame mi hai fatto venire! Sono piemontese, precisamente biellese, anche se mi sono trasferita nelle Marche alcuni anni fa e amo tutti i piatti che hai ben descritto! Mi spiace solo che qui nelle Marche alcuni prodotti non si trovino… ma ogni volta che torniamo su a trovare i parenti facciamo scorta! Un piatto che aggiungerei (tipico però di Biella) è la polenta concia, una polenta morbida a cui si aggiungono toma e burro… si mangia al cucchiaio ed è una bontà (ha conquistato anche mio marito marchigiano doc). Bellissimo articolo!
Lucia Nuzzaci · 29/09/2019 alle 00:58
Ciao e grazie per il tuo commento! Sì, la polenta concia l’ho sentita nominare ma non credo di averla mai assaggiata. Mentre i piatti tipici di Torino, avendo abitato per 3 anni in questa meravigliosa città, li ho assaggiati un po’ tutti 😉
Luciana · 04/07/2019 alle 11:05
Una bella rassegna di piatti e un articolo completo! Li proverò sicuramente durante il mio viaggio a Torino ?
Lucia Nuzzaci · 04/07/2019 alle 11:24
Grazie mille! Ti invito a provarli e a visitare questa splendida città, magari seguendo l’itinerario che ho preparato e che trovi nella sezione itinerari di viaggio ?