E’ chiamata Valconca una zona di dolci colline nell’immediato entroterra della Riviera di Rimini; qui sorgono suggestivi borghi, tra i quali uno dei più caratteristici è Saludecio.
Dal 1500 al 1800 è stata la cittadina più importante in questa zona con i suoi raffinati palazzi, le piazze, le mura e le casette che donano un aspetto popolare e nobile contemporaneamente.
Ciò che ha portato a riscoprire questa meta per lungo tempo quasi dimenticata sono stati i murales nel centro storico, gli splendidi dipinti che ultimamente hanno attratto numerosi visitatori… me compresa!
Non conoscevo questo piccolo borgo romagnolo, ma da quando vivo a Rimini ho iniziato a scoprire il territorio circostante e Saludecio è uno di quei posti che mi ha incuriosito di più, vedendolo comparire più volte su Instagram.
Scopriamo insieme allora cosa vedere a Saludecio, borgo dei murales.
Buona lettura!

Cosa vedere a Saludecio

Porta Marina

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Porta Marina, Saludecio

La mia visita di Saludecio non poteva che cominciare da Porta Marina che consente di accedere al centro storico. Tra le cose da vedere a Saludecio senza dubbio!
Si chiama Porta Marina perché guarda verso il mare, tanto che dalla parte opposta c’è Porta Montanara che guarda verso i monti.
Porta Marina risale al XIV, epoca di Sigismondo Pandolfo Malatesta, ed è robusta e alta, aveva uno scopo difensivo insieme alla cinta muraria.
Prima di attraversarla ti consiglio di fermarti sulla piazza che ospita il Monumento ai Caduti e una Fontana dedicata a Santiago de Compostela, ma soprattutto dalla quale si può ammirare un panorama sull’Adriatico che spazia dalla provincia di Rimini a quella di Pesaro.

Chiesa di San Biagio – Santuario del Beato Amato Ronconi

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Chiesa Parrocchiale di San Biagio

Appena oltrepassata la porta mi si è aperta davanti questa deliziosa piazzetta dedicata al Beata Amato Ronconi (protettore e patrono di Saludecio, dichiarato Santo nel 2014) in cui si trovano la Chiesa Parrocchiale di San Biagio e il Municipio. Quest’ultimo è un imponente palazzo che comprende all’interno i resti dell’antica Rocca Malatestiana, il Teatro, la Mostra permanente di cimeli di Giuseppe Garibaldi e la Biblioteca.

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Corpo del Beato Amato Ronconi, Chiesa di San Biagio – Saludecio

La chiesa di San Biagio si impone sulla piazza con la sua enorme e semplice facciata, mentre l’interno, sobrio ed elegante, è caratterizzato da pilastri e colonne. Custodisce diverse opere, tra le quali una di Guido Cagnacci e una del Veronese, ma la cosa più preziosa che qui si può vedere è il corpo del beato Amato Ronconi; le sue spoglie sono in una teca di vetro.

Museo di Saludecio e del Santo Amato

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Museo di Saludecio

Adiacente alla chiesa si trova il piccolo Museo di Saludecio e del Santo Amato.
L’esposizione si articola in tre sale:

  • prima sala: troviamo pale d’altare provenienti dalle chiese del comune di Saludecio, tra queste la più preziosa è quella raffigurante la Processione del SS. Sacramento di Guido Cagnacci;
  • seconda sala: interamente dedicata a Santo Amato Ronconi in cui ci sono le casse che hanno custodito nel corso del tempo il corpo del santo, scritti e incisioni relativi al Santo Amato;
  • terza sala: qui si trovano le testimonianze storiche del territorio come il cippo dedicato al Dio Silvano (dio del bosco) e un’iscrizione funeraria del III secolo a.C..

Da non perdere, inoltre, la cripta che conserva diversi dipinti, paramenti sacri e un altare in marmo bianco finemente decorato. La Sagrestia, dove la prima parte è dedicata al museo di arte sacra con dipinti, stendardi, mobili originali dell’epoca, nonché una cassaforte a 4 quattro chiavi del 1753.
Infine l’archivio parrocchiale, al primo piano della canonica, con tanti documenti a partire dagli ultimi anni del 1500. Un vero e proprio tesoro di informazioni storiche.
L’ingresso è gratuito.

Via Roma e i suoi palazzi

Lungo via Roma, una delle strade più importanti, si affacciano eleganti palazzi nobiliari Cinquecenteschi e Ottocenteschi.
Da segnalare palazzo Albini in cui venne ospitato nel 1859, per una notte, Giuseppe Garibaldi e che ha un bel cortile dallo stile urbinate. Proseguendo si trovano il palazzo dove nacque la Beata Elisabetta Renzi e altri che ospitarono nobili famiglie di Saludecio come Palazzo Magi, Palazzo Zandri, Palazzo Albini-Suali e palazzo Albini-Elisei.

Torre Civica e mura

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Torre Civica, Saludecio

Passeggiando si incontra la Torre Civica del XIV secolo di origine medioevale. Sulla torre c’è il basamento a scarpa originario e lo stemma in arenaria della città.
Il centro storico di Saludecio è raccolto nell’antica cinta muraria e questa si può vedere anche dall’esterno con una piacevole passeggiata, poiché circondata da viali alberati e giardini.

Porta Montanara

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Porta Montanara, Saludecio

Sul lato opposto di Porta Marina si trova Porta Montanara, costruita a difesa del borgo perché è rivolta verso Urbino, patria degli antagonisti dei Malatesta, ovvero i Montefeltro.
La porta è spoglia, piccola e obliqua proprio per difendersi dai nemici. Subito fuori dalla porta si possono vedere il Giardino dei Profumi e il Parco delle Rimembranze, dedicato ai caduti della prima guerra mondiale.

Murales di Saludecio

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Murales di Saludecio

Eccoci arrivati al punto forte di Saludecio, il motivo per il quale viene visitato da migliaia di turisti ogni anno, ovvero i murales dislocati nel suo affascinante centro storico fatto di viuzze, scalinate e vicoletti antichi. Da vedere a Saludecio assolutamente!
I Murales, che sono 50, si ispirano al XIX secolo e il titolo è “Le invenzioni dell’’800” – Passato e presente tra Storia e Simbologia. La prima cosa da fare una volta a Saludecio e dirigersi all’anticonvenzionale Ufficio Turistico di via Roma (ha luogo nei locali di un vecchio bar!) e ritirare la mappa della città con l’ubicazione dei vari murales: il divertimento è visitarli uno dopo l’altro senza perdersi tra le ripide stradine. Ritengo sia anche un percorso molto istruttivo per i bambini e ragazzi, tanto che riporterò sicuramente i miei bimbi quando saranno più grandi 😉

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Murales, Saludecio

Il progetto fu ideato nei primi anni Novanta e i murales sono stati realizzati da artisti scelti da Marisa Russo dell’Associazione ARPERC (Arte per Comunicare).
Tra i murales più belli si possono vedere la locomotiva Bayard, il cinema di A. e L. Lumiere, la prima fabbrica di candele steariche (Garibaldi e Meucci), il Valzer di Strauss e tanti altri. Ogni angolo è una scoperta, l’ho molto apprezzato!
Tra l’altro il centro storico è suggestivo con strade acciottolate, ripide salite e discese, viuzze strette. Per questo motivo attenzione se hai il passeggino: è fattibile, ma con un bel po’ di difficoltà!

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Murales, Saludecio

Dove dormire a Saludecio



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Queste sono le principali cose da vedere a Saludecio, un piccolo borgo che si visita in poche ore. Consiglio magari di unirlo alla visita di Rimini o altri posti nei dintorni.
Tu lo conoscevi? Fammelo sapere e se hai qualche domanda puoi farlo nei commenti, ti aspetto!


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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