Chiamata l’Atene dell’Italia per aver dato i natali al pittore Parrasio e al filosofo Telesio, Cosenza si trova laddove si incontrano i fiumi Crati e Busento, in Calabria. È situata su sette colli (come Roma) e la sua posizione tra due fiumi e circondata da colline, la rende un luogo affascinante dal punto di vista naturale regalando panorami unici!
Il centro di Cosenza, Cosenza Vecchia, è caratterizzato da strade strette e pittoresche, con edifici che mostrano influenze architettoniche diverse, grazie alla sua storia che ha visto passare numerosi popoli e culture.
Cosenza a me è piaciuta molto, ma come quasi tutte le città della Calabria, è sottovalutata e poco turistica. La città non ha nulla da invidiare a tante altre che ho visitato in centro e nord Italia, che si sanno valorizzare bene ma sono molto meno interessanti. Qui ci sono musei, chiese, opere d’arte accessibili a tutti come quelle su corso Mazzini del Museo Mab, panorami stupendi e tanto altro.
E poi Cosenza, come tutta la Calabria, ha una cucina ricca di sapori tradizionali, con piatti tipici come la ‘nduja, formaggi e vini locali, la parmigiana e altre bontà che ho ovviamente assaggiato.
Scopri nell’articolo cosa vedere a Cosenza in un giorno, con l’itinerario e la mappa.
Buona lettura!

Cosa vedere a Cosenza in un giorno: mappa con l’itinerario a piedi

Ci sono diversi parcheggi nel centro di Cosenza sia gratis che a pagamento come Saba I Due Fiumi, situato sotto un centro commerciale o Parcheggio Ferrovie della Calabria. Se hai pazienza nel fare qualche giro puoi tranquillamente trovarlo gratis, non essendo Cosenza particolarmente trafficata. Io sono stata molto fortunata e ho trovato parcheggio in Piazza dei Valdesi, gratuitamente.

Visitare Cosenza: cosa vedere in un giorno

Castello Svevo

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Castello Svevo, Cosenza

Proprio così, a Cosenza c’è il Castello Svevo che è raggiungibile con l’auto. Infatti, l’ho inserito come prima tappa (o potrebbe essere l’ultima) poiché è da fare separatamente dal resto dell’itinerario che invece può essere svolto a piedi.
Si tratta di una fortezza situata sul colle Pancrazio a 383 metri slm e pare risalga al 937 d.C., anche se non si hanno documentazioni certe.
Il castello è stato colpito da diversi terremoti e solo con l’arrivo di Federico II di Svevia tornò al suo splendore, assumendo una funzione difensiva. Con gli Angioini, nel XIII-XV secolo, divenne residenza principesca, ma negli anni successivi assunse diverse funzioni (deposito, carcere, seminario fra gli altri). La struttura ormai è ridotta a rudere dai numerosi terremoti e dopo il sisma del 1970 è stata acquistata dal Comune. Dal 2008, dopo tanti anni di restauri, si ospitano feste ed eventi privati, non è quindi visitabile se non dall’esterno (anche se, pare, che fino al 2023 lo fosse, poi c’è stata una chiusura non giustificata).
Comunque da questa altezza si può avere una vista mozzafiato su Cosenza, in particolare l’incontro tra la parte nuova e quella vecchia della città. Quindi, se ti rimane tempo facci un salto!

Valutazione: 4.4
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Piazza XV Marzo

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Piazza XV Marzo, Cosenza

Tra le piazze più belle di Cosenza c’è sicuramente Piazza XV Marzo: tradizione, storia e cultura sono circoscritte nella bellezza di questo spazio grazie alla presenza dell’elegante Teatro Rendano, all’Accademia Cosentina e alla Biblioteca Civica, al prestigioso Palazzo di Governo e ai rigogliosi giardini della Villa Comunale. Questi fanno da cornice alla statua di Bernardino Telesio che spicca al centro della piazza, dove il filosofo cosentino è scolpito nel bronzo da Achille D’Orsi.
Il Palazzo del Governo è in stile neoclassico ed è stato costruito intorno alla metà del 1800 sulle strutture del monastero di Santa Maria di Costantinopoli. Nel cortile interno c’è un busto di Vittorio Emanuele II, mentre all’interno del palazzo ci sono diverse sale con pregevoli pitture e affreschi, molti ad opera dei fratelli Enrico e Federico Andreotti. Oggi qui risiede l’Amministrazione Provinciale.
Il Teatro Rendano è dedicato al pianista Alfonso Rendano ed è un gioiello dell’architettura del 1800. All’interno le sue sale sono decorate con stucchi e affreschi.

Info: sul palazzo del Governo non sono riuscita a reperire informazioni, ma credo si possa visitare su prenotazione. Prova a chiamare questo numero 09848141

Orari: teatro lunedì, mercoledì e venerdì 10:00 – 13:00 / Lunedì 16:00 – 18:00
Costi: €3,00 / €4,50 visita guidata su prenotazione
Valutazione: 4.6
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Piazza Parrasio

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Piazza Parrasio, Cosenza

Da Piazza XV Marzo basta fare circa 200 metri e ci si ritrova in Piazza Parrasio, un luogo simbolo del centro storico, precisamente di Cosenza Vecchia. La piazza ha subito diversi lavori di restauro e finalmente è tornata al suo antico splendore.
In questa piazza si affaccia il Museo Diocesano che ospita un’esposizione di manufatti, paramenti sacri, dipinti e sculture lignee, etc. che rappresentano il cardine dell’arte e della devozione cittadina. Fra i tesori più preziosi c’è la stauroteca, cioè una croce preziosa di oro ricca di pietre in cui si conserva un frammento della Croce di Gesù.

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Varchiglia alla Monacale, Caffé Renzelli

Quando sarai in questa piccola e suggestiva piazza, non dimenticare di fare un salto allo storico Caffè Renzelli per assaggiare un dolce tipico, ovvero la varchiglia alla monacale, ma anche la Torta Telesio dedicata al filosofo cosentino, la Torta Alarico, la Torta 800 e altre bontà.

Tips: proprio a pochi passi dalla piazza potrai notare un’area archeologica dove si sviluppò l’abitato della metropoli dei Brettii (seconda metà del IV sec. a.C.). Purtroppo, a seguito della scoperta, l’area archeologica è stata ricoperta da una struttura architettonica in ferro e vetro, impedendo la manutenzione e fruizione. Da qui è iniziato il suo degrado.

Orari: Museo Diocesano 8:30-13:30
Costi: offerta libera (da verificare)
Valutazione: 4.6
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Cattedrale di Cosenza

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Cattedrale di Santa Maria Assunta, Cosenza

Percorrendo Corso Telesio per circa 100 metri troverai subito la Cattedrale di Santa Maria Assunta che sorge nella splendida Piazza Duomo.
L’attuale cattedrale sorge nello stesso luogo di una chiesa più antica, costruita nell’XI secolo e quasi tutta rasa al suolo da un terremoto nel 1184.
Le sue linee sono gotiche e dai tratti florensi, all’interno si aprono cappelle barocche risalenti al XVII-XVIII secolo: da menzionare in particolare quella dedicata alla Madonna del Pilerio, con l’icona bizantina del XII secolo alla quale i cosentini sono molto devoti.

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Cappella della Madonna del Pilerio, Cosenza

Poi da vedere un bel sarcofago di epoca tardo antica, il mausoleo di Isabella d’Aragona, moglie di Filippo III d’Angiò, l’altare maggiore marmoreo in stile neoromanico e un pregevole crocifisso ligneo del XV secolo. Splendidi anche gli affreschi policromi del XIX secolo, opere di Domenico Morelli e Paolo Veltri.

Orari: 8.00-12:30 e 16:00-20:00
Costi: gratis
Valutazione: 4.7
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Cosenza Vecchia

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Panorama su Cosenza Vecchia

Cosenza Vecchia è un bellissimo colpo d’occhio: appena sono arrivata è stata la prima immagine che ho visto e mi ha colpita… sembra una cartolina!
Le strade strette e tortuose si dislocano tra le case addossate l’una all’altra e i palazzi signorili. I fiumi Crati e Busento si uniscono in un abbraccio separando la parte vecchia da quella nuova.
Passeggiare nelle silenziose stradine di Cosenza Vecchia è un’esperienza da fare, perché oltre a vedere una parte suggestiva della città, potrai ammirare la cattedrale e le piazze menzionate prima (che si trovano in questa parte della città), altre piazzette come la Ficuzza, chiamata così per la presenza di un grande albero di fico nato dentro un muro e tante opere d’arte a cielo aperto.

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Cosenza Vecchia

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Cosenza Vecchia

Ci sono infatti dei murales sulle pareti che catturano l’attenzione per la loro bellezza, i loro colori vividi e per i temi che affrontano, quali l’accoglienza, la diversità, il rispetto per l’ambiente, la violenza sulle donne, la pace ecc. ma non solo. Altri pannelli dipinti, enormi e suggestivi, sono appesi alle pareti delle case e raccontano la storia di Cosenza.
Una parte della città da visitare assolutamente anche se, purtroppo, è decadente, un po’ lasciata andare a se stessa e poco valorizzata. Che peccato!

Valutazione: 4.6
Visualizza sulla mappa: ‘A Ficuzza 

Chiesa di San Francesco da Paola

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Chiesa di San Francesco da Paola, Cosenza

La Chiesa di San Francesco da Paola venne costruita nel 1444 dal santo divenendo la sua dimora abituale. Secondo la tradizione, egli viveva in una grotta alle spalle della struttura, la cosiddetta grotta del Santo.
L’esterno è semplice ma imponente, con a fianco un alto campanile a torre e al centro un portone bronzeo gotico su cui è raffigurato il ciclo della vita del Santo calabrese. All’interno, che è a navata unica e in stile barocco, si trova la tomba di Ottavio Cesare Gaeta e si possono ammirare due dipinti del XVIII secolo, statue lignee, un trittico del XVI secolo nell’abside, un coro ligneo del 1679.
La chiesa è una piccola oasi di pace e tranquillità per raccogliersi in preghiera.

Orari: 7:00-19:00 (da verificare)
Costi: gratis
Valutazione: 4.5
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Piazza dei Valdesi

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Panorama di Cosenza Vecchia e Nuova

Piazza dei Valdesi è un’altra delle attrazioni di Cosenza da vedere. Legata all’episodio della “Strage dei Valdesi di Calabria” del 1561, in questo luogo ci fu il rogo di cinque degli oltre mille valdesi che persero la vita.
Ora è il cuore pulsante della Cosenza Vecchia insieme a Corso Telesio e ospita lo splendido teatro e lo scenografico palazzo Sede della Soprintendenza per i Beni Archeologici.
Inoltre, ad impreziosire la piazza, troviamo la statua in acciaio corten della “Vittoria di Samotracia”, realizzata nel 2008 da C. Carlini.
Vicino alla piazza i fiumi Busento e Crati si uniscono circondando gran parte della città vecchia di Cosenza, un bel colpo d’occhio!

Valutazione: 4.4
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Chiesa di San Domenico

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Chiesa di San Domenico, Cosenza

Continuo con l’itinerario di Cosenza in un giorno con la prossima tappa, situata al di là del fiume
Busento a circa tre minuti da piazza valdesi, la Chiesa di San Domenico. La Chiesa, costruita tra il 1441 e il 1468 per volere della famiglia Sanseverino, è una delle più belle chiese di Cosenza e rappresenta il luogo di congiunzione tra la città antica e la città moderna che parte da piazza dei Bruzi.
La facciata conserva alcuni elementi gotici originari, specialmente il bel portale d’ingresso con l’archetto, il rosone al centro con le colonnine disposte a raggiera e l’imponente cupola decorata all’interno dal maestro stuccatore Pascale Gesumaria di Napoli.

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Chiesa di San Domenico, Cosenza

L’interno, molto raffinato, è in stile tardo barocco, con un pavimento in marmo e la volta a botte interamente stuccata. Si trovano alcune opere d’arte prevalentemente settecentesche, come le sante dipinte da Granata e l’altare maggiore marmoreo. Da menzionare la “Cappella del Rosario” con una copertura lignea dipinta e l’altare cinquecentesco della Madonna della Febbre, opera di Giovanni da Nola.
Completa la chiesa il monastero a sinistra della chiesa con i due chiostri molto raffinati, in cui si vede proprio il passaggio dalle forme gotiche a quelle rinascimentali.
Oggi il convento è sede di eventi e ospita uffici culturali.

Orari: 9.00-12:00 e 17.30-19.30
Costi: gratuito
Valutazione: 4.7
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Piazza dei Bruzi

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Piazza dei Bruzi, Cosenza

Come anticipato, la Chiesa di San Domenico apre alla parte nuova della città, che ci accoglie subito con Piazza dei Bruzi.
In questa piazza ha sede il comune e qui si tengono le manifestazioni politiche, eventi, concerti come quello di Capodanno, in cui si esibiscono cantanti importanti nel panorama musicale.
Ci sono perlopiù edifici, bar, locali e da qui si ha la vista su Corso Mazzini, la parte nuova di Cosenza.
Non è una piazza particolarmente bella nel senso estetico, però è da notare qui una scultura raffigurante un elmo in bronzo, opera di Mimmo Paladino, situata su una fontana di colore nero che ricorda degli eventi storici accaduti in città: l’elmo la vittoria dei Bruzi sui Lucani per ottenere l’indipendenza, la fontana un letto funebre che probabilmente richiama la Tomba di Alarico nel Busento. Alarico era il re dei Visigoti che pare sia morto nell’antica metropoli di Brettii (nome dell’antico popolo della Calabria) e quindi venne seppellito all’incrocio dei due fiumi che passano da Cosenza. Non ci sono fonti certe, però è una leggenda affascinante!

Valutazione: 4.3
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Corso Mazzini e Museo MAB

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Corso Mazzini, Cosenza

Eccoci ora nel cuore pulsante della Cosenza Nuova e prende il via da Corso Mazzini, un meraviglioso e vivace corso pedonale di poco più di 1 km costellato da negozi, ristoranti tipici, bar, locali e soprattutto opere d’arte.
Quando ho iniziato a passeggiare mi sono ritrovata di fronte subito una scultura di Arturo Martini, poi opere di Modigliani e Salvator Dalì… mi sono chiesta se fosse tutto vero, che queste opere così belle fossero esposte e fruibili a tutti gratuitamente. Poi ho scoperto che Corso Mazzini è la sede del museo MAB, un museo a cielo aperto con opere donate da Carlo Bilotti.

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San Giorgio e il Drago di Dalì, Museo MAB, Corso Mazzini – Cosenza

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Testa di Cariatide di Modigliani, Museo MAB Corso Mazzini – Cosenza

Si possono ammirare il San Giorgio e il Drago di Salvador Dalí, Ettore e Andromaca di Giorgio de Chirico, Il cardinale e la Testa di Medusa di Giacomo Manzù, Le Tre Colonne doriche ritagliate in lastre di marmo bianco di Sacha Sosno, La Cariatide di Mario Sironi e tante altre.
Il museo è stato inaugurato nel 2006 ma poi si è arricchito sempre più di opere. Che dire, una parte della città assolutamente imperdibile, ti consiglio vivamente di farci un salto!

Valutazione: 4.6
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Cosa vedere a Cosenza in due giorni?

Nel caso avessi più giorni disponibili e volessi arricchire il tuo itinerario, ti consiglio di visitare la Galleria Nazionale di Cosenza, che ha sede nel Palazzo Arnone, edificio cinquecentesco maestoso situato in centro città.
Il percorso accoglie opere d’arte che vanno dal XVI al XIX secolo di artisti calabresi come Pietro Negroni, Marco Cardisco, Francesco Cozza e altri napoletani che hanno influenzato la pittura locale.
I gioielli della mostra sono le opere dei due protagonisti del Seicento: il calabrese Mattia Preti e il napoletano Luca Giordano. C’è poi una sezione di opere grafiche di Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, Emilio Greco fra gli altri.
Info: aperto dalle 10:00 alle 18:30, costo biglietto €6,00

Un altro museo interessante da segnalare è il Museo Archeologico dei Brettii e degli Enotri situato accanto alla Chiesa di Sant’Agostino.
Si può vedere una vasta collezione archeologica che va dai resti ossei del Paleolitico superiore delle grotte di Cirella, sino all’oinophoros di età romano imperiale (III secolo d.C.) proveniente da Cosenza. Molto rappresentativa la parte dedicata alla numismatica, i corredi delle necropoli, gli oggetti bronzei di età protostorica.
Info: da martedì a domenica 9:00 – 13:00 e 15:30 – 19:30 / sabato e domenica apre alle 10:00 / Chiuso il lunedì / dal 1 giugno al 1 settembre apre alle 16:30
Costo biglietto: €4,00

Dove dormire a Cosenza



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In questo articolo ti ho raccontato di Cosenza: cosa vedere in un giorno in questa sorprendente città calabrese mediante un itinerario a piedi. Spero possa esserti utile per scoprire la città e per qualsiasi informazione ti aspetto nei commenti, oppure puoi scrivermi. Rispondo sempre!


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

2 commenti

Spunti di Viaggio · 24/10/2024 alle 10:14

Vedo che non ti sei fatta mancare l’assaggio della Varchiglia alla Monacale al Caffé Renzelli, ed hai fatto benissimo. In Calabria, la cultura e le tradizioni passano per la gola!

Mi è piaciuto davvero tanto l’articolo che hai scritto sulle molte cose che ci sono da vedere a Cosenza in una giornata! Hai fatto una bella “tirata” perché, in effetti, ci vorrebbero almeno due giorni per godersi tutto quanto con calma!

Cosenza ha un centro storico davvero notevole e concordo con te, da autoctona calabrese, che questa regione è ancora poco valorizzata e conosciuta a livello turistico. Merita molto e lo dico non solo perchè ci sono nata!

Mimì

    Lucia Nuzzaci · 25/10/2024 alle 15:14

    Ciao Mimì, e grazie mille! Diciamo che qui nell’articolo ho strinto perché tanti viaggiatori a volte hanno solo un giorno a disposizione, quindi devono sapere quali sono le attrazioni imperdibili, però con due giorni o anche uno e mezzo (come lo è stato per me) chiaramente si vede tutto con calma. Merita tanto sia Cosenza che la Calabria, ci tornerò!

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