Le Mont Saint Michel è un isolotto molto piccolo situato nella Bassa Normandia al confine con la Bretagna, al nord della Francia. Pensa che si compone di nemmeno 40 abitanti!
È chiamata “la Meraviglia dell’Occidente” ed è Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1979.
Secondo me, il bello di questo posto è che a seconda delle maree diventa un’isola o resta un monte.
Ma qual è la sua storia? Secondo la leggenda, nel 708 l’Arcangelo Michele apparve in sogno ad Aubert, vescovo di Avranches, ricordandogli di realizzare un santuario in sua memoria in questa zona. Il vescovo non ascoltò i solleciti dell’Arcangelo che, per punizione, gli provocò una ustione e un foro sulla testa, lasciando però in vita. Così il prelato, di cui le spoglie sono conservata nella cattedrale di Avranche, fece costruire qui la prima chiesa. Nel 966, su iniziativa del Duca di Normandia Riccardo I che voleva conferire un più importante slancio religioso al luogo, una comunità di benedettini iniziò a costruire l’abbazia che poi è divenuta simbolo della religiosità cristiana nei secoli a venire.
Dopo queste curiosità, scopriamo insieme a Monica Palazzi Mont Saint Michel, cosa vedere e informazioni utili per visitarla.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Visitare Mont Saint Michel: consigli e informazioni utili
Come raggiungere Mont Saint Michel
Io sono andata in auto a Mont Saint Michel e ci sono diverse strade da percorrere con un mezzo proprio. Ad esempio passando dal Frejus, dal Moncenisio, dal Monte Bianco o dalla Svizzera (quello che ho fatto io). In tal caso ricordo però che per passare dal territorio elvetico servono le cosiddette vignette, che hanno la durata di un anno solare e costano ognuna indicativamente €40,00.
In alternativa si può arrivare in treno o aereo. La stazione ferroviaria più vicina si trova a Pontorson (le Mont Saint Michel non ha una stazione propria) che dista da Mont Saint Michel meno di 10 chilometri. Una volta scesi alla stazione di Pontorson ci sono i bus navetta che in meno di venti minuti portano all’ingresso del Mont.
L’aeroporto più vicino, invece, è quello di Rennes che si trova a 75 chilometri dal Mont.
Dove parcheggiare al Mont Saint Michel
Non si può arrivare con la propria macchina fino all’Abbazia, perciò bisogna parcheggiare a circa 3 chilometri dalla rupe, in un parcheggio a pagamento che è ben indicato e può contenere fino a 4.000 vetture. Lasciare in tale parcheggio l’auto per un giorno intero costa €9,00 nella bassa stagione, €14,00 in quella alta. Se sei un camminatore puoi raggiungere l’abbazia a piedi (è davvero una passeggiata incantevole!), oppure con i bus navetta (attivi dalle 7:30 a mezzanotte) che sono inclusi nel prezzo del parcheggio.
Dove dormire a Monte Saint Michel
Consigli per visitare Mont Saint Michel
- Il periodo migliore per andare al Mont Saint Michel, anche se è alta stagione, è tra maggio e settembre quando il clima è l’ideale, né troppo caldo né troppo freddo. Tuttavia consiglio vivamente di avere sempre con sé una felpa, un ombrello o una kway per la pioggia che lì è abbastanza frequente.
- Il costo per accedere all’Abbazia di Mont Saint Michel è di €11,00 a persona. L’accesso è gratis per i minorenni così come per le i cittadini Europei fino ai 25 anni di età , oppure residenti abituali non europei in Francia. Acquista il biglietto con accesso prioritario → Biglietto Abbazia
- Per visitare l’Abbazia del Mont Saint Michel servono circa 4 ore e bisogna scalare la bellezza di 350 gradini.
- L’accesso al Mont Saint Michel dipende dalle alte o basse maree che sono indubbiamente le più grandi d’Europa. Ci sono due volte al giorno (mattina e sera) e seguono il ciclo lunare che cambia ogni giorno. Per questo motivo suggerisco di scaricare al seguente indirizzo il calendario delle maree, in modo da non trovarsi impreparati ot-montsaintmichel.com
L’abbazia del Mont Saint Michel tra storia e architettura
La prima chiesa abbaziale detta “Notre Dame sous terre” risale al X secolo ed era in chiaro stile preromanico. Questo primo monastero fu però danneggiato da un incendio e venne sostituito da un altro in stile romanico, tra il XI e il XII secolo. In questo periodo l’abbazia ebbe il suo momento di massimo splendore e ospitava 60 monaci.
Ma a quanto pare gli incendi accompagnano la storia dell’abbazia, dato che nel XIII secolo ve ne fu un altro che andò a devastare una struttura del secolo precedente.
Il re di Francia decise così di finanziare la ristrutturazione dell’Abbazia e quindi iniziarono i “grandi lavori” che portarono alla costruzione della sala degli ospiti, del chiostro e del refettorio.
All’epoca della Guerra dei Cent’anni tra il Regno d’Inghilterra e quello di Francia (1337) l’abbazia viene fortificata. Al termine di tale conflitto il culto dell’arcangelo ebbe il suo massimo splendore, tanto da richiamare tantissimi pellegrini da ogni parte del mondo.
Nel 1431 crollò il coro romanico della chiesa abbaziale e venne ricostruito in stile gotico fiammeggiante. Contestualmente si ideò il gioco di fasci di luce che entrano dalle bifore/trifore sostenute da archi a ogiva, che corrono verso l’alto. Sembra quasi che gli archi rampanti vogliano avvolgerci in un caldo e rassicurante abbraccio…
Successivamente la chiesa subisce un periodo di declino dovuto anche alla Rivoluzione Francese. La struttura diventa di proprietà nazionale e i monaci furono costretti ad andare via, mentre quelli che si rifiutarono vennero incarcerati nelle mura della chiesa stessa. Nel 1811, per via di un decreto, l’edificio divenne un carcere per delinquenti di ogni sorta.
Solo nel 1874, grazie alla riscoperta del valore e della bellezza delle architetture medievali, Mont Saint Michel venne dichiarato monumento storico e poi restaurato per tornare al suo antico splendore.
Dal 2001 qui sono presenti due comunità di monaci che danno accoglienza ai pellegrini.
L’abbazia si compone di diversi stili sovrapposti (pre romanico, romanico e gotico senza dimenticare i rimaneggiamenti del XIX secolo ad opera di Violett Le Duc). Sull’apice di questo monte svetta la magnifica e inconfondibile statua di San Michele. Quello che mi è piaciuto di più è stato il fatto che l’Abbazia fosse avvolta in una foschia mista a nebbia che la rendeva del tutto particolare!
Tips: ho incontrato una signora (che va regolarmente sull’Abbazia e conosce bene il luogo) e mi ha raccontato che se si va all’Abbazia durante gli equinozi, dalla terrazza ovest si può godere di uno spettacolo magnifico ovvero le maree. Il mare si ritira fino in fondo alla baia (quasi 20 chilometri) per poi tornare a ricoprire tutta la zona come se niente fosse stato!
Il mio viaggio a Mont Saint Michel si conclude qui e devo dire che mi è piaciuta molto l’atmosfera del Monte e dell’Abbazia, entrambi avvolti tra sabbie mobili e nebbia senza dimenticare però le maree. L’aria misteriosa è proprio come l’aveva raccontata il grande scrittore francese Victor Hugo che, tra l’altro, sosteneva che per la Francia Mont Saint Michel rappresenta quel che “la Grande Piramide è per l’Egitto”.
Ci sei mai stato? Conoscevi questo posto? Fammelo sapere nei commenti!
Ringrazio Monica Palazzi per aver scritto questo interessante articolo su Mont Saint-Michel.
Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
0 commenti