Capitale della cultura per il 2024 e città natale del noto compositore Rossini, Pesaro è un’affascinante città marchigiana sul mare.
Spesso viene offuscata dalla vicina Urbino e pertanto sottovalutata. In estate si possono trascorrere delle vacanze più tranquille, con lidi meno popolati rispetto al resto della Riviera Romagnola.
Io l’ho scoperta in un giorno (è piccola e si visita facilmente) e sono rimasta piacevolmente colpita sia dal centro storico che dal lungomare.
Di cose da fare e vedere a Pesaro ce ne sono diverse, in estate e in inverno: dai Musei Civici alle eleganti ville, dai luoghi di Rossini al lungomare con la famosa “Palla” di Pomodoro fino ad arrivare alle spiagge. Per non parlare poi della Bicipolitana, ben 77 km di piste ciclabili e pedonali che coprono tutta la città e la costa, come una rete di metro o autobus.
Scopriamo insieme cosa vedere a Pesaro in un giorno, l’itinerario e mappa che ho creato per te… testato da me, come sempre!
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Cosa vedere a Pesaro in un giorno: itinerario a piedi con mappa
Questa è la mappa con l’itinerario a piedi che ho seguito per visitare Pesaro in un giorno. La prima tappa è il Teatro Rossini poiché l’attrazione più vicina al parcheggio.
Consiglio di lasciare la macchina al parcheggio San Decenzio, gratuito e con tanti posti disponibili, a circa 700 metri dal teatro e dal centro storico.
Tips: per visitare le attrazioni di Pesaro si può fare il Biglietto Unico Pesaro Musei che con €12,00 ti consente di accedere a Palazzo Mosca – Musei Civici Pesaro, Casa Rossini, Area archeologica di via dell’Abbondanza, Museo della Bicicletta, Centro Arti Visive Pescheria, Area Archeologica e Antiquarium di Colombarone, Museo Archeologico Oliveriano e visite guidate a Palazzo Ducale. Validità 6 mesi.
Pesaro: cosa vedere in un giorno
Teatro Rossini
La prima cosa da vedere a Pesaro è il Teatro Rossini, situato nella graziosa piazza Lazzarini, uno dei luoghi che riguardano il compositore pesarese.
Prima era chiamato Teatro del Sole, poi venne riedificato in stile neoclassico e inaugurato nel 1818 proprio con “la Gazza Ladra”, un’opera dell’allora ventiseienne (e già affermato) Rossini.
Il teatro ha 860 posti ed è all’italiana, cioè a ferro di cavallo. Propone spettacoli di musica, danza e prosa e il modo migliore per visitarlo è assistere agli spettacoli (al momento anche l’unico perché le visite sono sospese).
Orari: in base agli spettacoli
Costi: in base agli spettacoli
Valutazione: 4.6
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Museo Nazionale Rossini
A pochi metri dal teatro sorge il Museo Nazionale Rossini, situato nel prestigioso Palazzo Montani Antaldi. Qui si racconta l’uomo, la vita e la grandezza dell’illustre cittadino di Pesaro in un viaggio artistico e sentimentale.
Il visitatore viene catapultato nella vita di Rossini come se fosse un’opera lirica, grazie alla particolare organizzazione del museo in cui si seguono le tappe biografiche parallelamente alla sua ricca produzione artistica.
Le splendide sale affrescate sono sempre diverse; ad esempio la Sala degli Specchi ospita il pianoforte Pleyel appartenuto al maestro, in altre sono allestiti cimeli, busti, quadri, spartiti originali, scenografie, il tutto corredato da supporti multimediali e interattivi. Insomma, il museo è la narrazione di un viaggio avvincente e unico, che coinvolge e stupisce.
Si tengono inoltre mostre temporanee ed eventi dedicati alla musica, alla sua storia e al suono.
Orari
Giugno – settembre: da martedì a domenica e festivi 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00 / mercoledì 21:00 – 23:00 (agosto aperto anche il lunedì)
Ottobre – maggio: da martedì a giovedì 10:00 – 13:00 / Da venerdì a domenica 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00
Costi: €8,00 intero / €12,00 con biglietto unico Pesaro Musei
Valutazione: 4.8
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Piazza del Popolo e Palazzo Ducale
Da qui ho percorso circa 500 metri e sono arrivata nella piazza principale, Piazza del Popolo, il fulcro della città. Un luogo che ho trovato vivace e ricco di attrazioni, elegante e circondato da bei palazzi: il Palazzo delle Poste (non passa inosservato perché la sua facciata è quella di una chiesa, essendo situato nella vecchia chiesa di San Domenico), il Palazzo Ducale, il Palazzo Baviera e quello Comunale.
Il Palazzo Ducale è quello che balza più all’occhio, un edificio rinascimentale con sei ampie arcate e una facciata armoniosa. Oggi è sede della Prefettura, ma in passato qui avevano sede le più grandi famiglie ovvero gli Sforza, i Della Rovere e i Malatesta.
All’interno si possono ammirare gli appartamenti dei duchi, i Saloni di rappresentanza arredati con pregiati mobili d’epoca, il Salone Metaurense, la Loggia del Genga, il Cortile d’onore, quello della caccia e il Giardino segreto. Nel Salone Metaurense si svolsero i festeggiamenti per le nozze di Costanzo Sforza con Camilla d’Aragona nel 1465.
Un’altra cosa che spicca subito è la scenografica fontana monumentale al centro della piazza, chiamata la ‘Pupilla di Pesaro’, dove non si può non notare il contrasto fra il marmo rosso di Verona e la pietra bianca d’Istria. La fontana è stata ricostruita negli anni Sessanta, è infatti una copia dell’originale che venne distrutta dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Osservala attentamente perché è davvero ricca di statue e decori, mi è piaciuta molto!
Orari: Palazzo Ducale visite su prenotazione da giugno a settembre sabato 10:00 (1 ora e mezza), martedì e giovedì 16:00 e 16:45 (45 minuti) / Da ottobre a maggio sabato 1:000 (1 ora e mezza), martedì e giovedì 16:00 (45 minuti)
Costi: biglietto unico Pesaro Musei €12,00
Valutazione: 4.7
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Casa Natale di Rossini
Mentre ero in Piazza del Popolo ho notato per terra delle piastrelle di ceramica con note musicali e altri elementi legati alla musica, alla ceramica e all’archeologia. Ho visto che si susseguivano dalla piazza lungo via Rossini e così ho deciso di seguirle. Dove mi hanno portato? Alla Casa Natale di Rossini!
Ho scoperto poi che sono delle piastrelle, con diversi simboli e colori, prodotte da Ceramiche Bucci e messe in posa dal comune come una segnaletica, per portare i visitatori dal centro storico verso i luoghi d’interesse di Pesaro. Un’idea originale!
Tornando a noi, Casa Rossini è il palazzo dove egli nacque il 29 febbraio del 1792 e visse nell’infanzia; a ricordare questo c’è una grande targa al centro della facciata. Non ci si può sbagliare!
Prima era la casa di Rossini, nel 1892 divenne museo e dopo qualche anno fu dichiarata Patrimonio Nazionale.
Appena si accede alla casa c’è uno spazio gratuito multimediale con contenuti grafici digitalizzati (spartiti, autografi di opere e lettere) consultabili su touch screen, postazioni per ascoltare registrazioni sonore dei documenti/lettere per meglio comprendere le vicende biografiche e artistiche di Gioachino Rossini. Inoltre, c’è un fornito bookshop su Rossini con una vasta gamma di materiali di qualità.
Poi ci sono le altre stanze della casa (visitabili a pagamento) con libretti d’opera, spartiti, autografi, una raccolta di incisione e stampe, ritratti, un fortepiano costruito a Venezia e altri cimeli. Molto interessante un disegno di Gustave Doré che ritrae Rossini sul letto di morte e la raccolta di trenta ritratti a stampa del maestro che lo ritraggono dalla giovinezza alla vecchiaia. Tra le cose da vedere a Pesaro senza dubbio, non perderla!
Orari
Giugno – settembre: da martedì a domenica e festivi 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
Ottobre – maggio: da martedì a giovedì 10:00 – 13:00 / Da venerdì a domenica e festivi 10:00 – 13:00 e 15:30- 18:30
Costi: €7,00 intero / biglietto unico Pesaro Musei €12,00
Valutazione: 4.2
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Palazzo Mosca e Musei Civici
Alle spalle di Casa Rossini si trovano i Musei Civici nel meraviglioso Palazzo Mosca. La nobile famiglia bergamasca dei Mosca si è insediata a Pesaro nella metà del Cinquecento e fece costruire il palazzo e Villa Caprile, oggi sede dell’Istituto Agrario (in estate si possono visitare i bei giardini terrazzati).
Nella piazza omonima antistante c’è un museo a cielo aperto: sono rimasta colpita davanti alla «Scultura della Memoria» di Giuliano Vangi. Opere che prendono forma dalla pietra e raffigurano i giganti della storia di Pesaro e della regione Marche come Rossini, Leopardi e Raffaello e il mecenate Federico da Montefeltro. Poi c’è l’uomo in maschera che declama rivolto verso i Musei Civici, una coppia di giovani abbracciati su una panchina (simbolo di speranza) e una donna del popolo che ammira i bassorilievi. Piazza Mosca è stata così riqualificata e resa uno dei salotti della città, tutta da ammirare!
Ma c’è altro da ammirare, perché basta varcare la soglia del palazzo e si apre un cortile con la scalinata che porta ai Musei Civici, un’opera tardo-liberty del ceramista Ferruccio Mengaroni, ovvero Medusa appesa sulla parete a destra. Proseguendo più avanti si trova uno dei luoghi più fotografati delle Marche, la Parete di Libri, che in realtà è una scenografia del Rossini Festival. Uno scatto qui non può mancare!
Nei Musei Civici invece sono accolte opere prestigiose di famosi artisti come Mattia Preti, Palma il Giovane, Vitale da Bologna, Tintoretto, Ludovico Carracci. Imperdibili l’opera del Bellini, la “Pala dell’Incoronazione della Vergine” e “La Caduta dei Giganti” di Guido Reni. Alcune sale sono dedicate alle collezioni di ceramiche, arredi e sculture.
Orari
Giugno – settembre: da martedì a domenica e festivi 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
Ottobre – maggio: da martedì a giovedì 10:00 – 13:00 / Da venerdì a domenica e festivi 10:00 – 13:00 e 15:30- 18:30
Costi: €7,00 intero / €12,00 Pesaro Musei
Valutazione: 4.5
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Cattedrale Duomo Basilica di Santa Maria Assunta
A poco più di 100 metri c’è un’altra delle cose da vedere a Pesaro in un giorno, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
La cattedrale nasce su una basilica paleocristiana che era dedicata alla Beata Vergine Maria. Nel corso del tempo ha subito varie ristrutturazioni, ma in una eseguita nel 1865 venne fuori una delle cose più importanti da vedere al suo interno, ovvero due mosaici pavimentali sovrapposti che occupano una superficie di circa 900 mq ciascuno. Dunque, venne ritrovata a quasi due metri sotto una basilica che viene definita come una “cattedrale paleocristiana”.
La facciata del Duomo è in stile romanico e fatta di mattoni di cotto a vista, l’interno è in stile neoclassico, elegante e con un soffitto a cassettoni.
Diverse sono le cose da osservare, oltre al già citato pavimento musivo, ovvero un affresco trecentesco e le reliquie di San Terenzio nella cappella omonima, un affresco su cui probabilmente lavorò Raffaello quando aveva solo 15 anni sulla navata sinistra, un crocifisso ligneo del XV secolo e altri dipinti.
Orari: 7:30 – 12:00 e 16:00 – 19:15
Costi: gratuito
Valutazione: 4.5
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Chiesa di Sant’Agostino
L’itinerario di Pesaro in un giorno prosegue con la Chiesa di Sant’Agostino, a circa 400 metri dal Duomo. Come avrai notato le attrazioni sono tutte vicine fra loro e si raggiungono facilmente a piedi.
La facciata colpisce subito con il campanile in stile gotico e il prezioso portale gotico-veneziano, rimasti dai rimaneggiamenti subiti tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400. Il portale, realizzato in pietra bianca d’Istria e marmo rosso di Verona, è un capolavoro ornato da leoni e statue.
All’interno sono custodite pregevoli opere d’arte come il coro ligneo intagliato e intarsiato, tele di Palma il Giovane, Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, Simone Cantarini e un organo del XVIII secolo di Gaetano Callido. Consiglio di farci un salto!
Orari: 9:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00
Costi: gratuito
Valutazione: 4.5
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Sfera Grande di Pomodoro
Dalla chiesa mi dirigo verso il lungomare, uno dei posti più belli di Pesaro e in cui è situato il monumento più rappresentativo, la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro (chiamata da tutti la Palla).
La sfera è adagiata sulla superficie dell’acqua della piscina e alle spalle ha il mare, lo scenario è molto suggestivo! Realizzata dallo scultore Arnaldo Pomodoro nel 1998, è una copia dell’opera originale situata davanti all’ingresso del Ministero degli Esteri, a Roma.
Oggi è un punto di riferimento per incontrarsi e andare al mare o per dare indicazioni stradali. Il significato però è più profondo, esprime la dualità della realtà: levigata e lucida all’esterno, ma all’interno nasconde meccanismi e ingranaggi. La sfera si rompe davanti ai nostri occhi e ci invita a scoprire le complessità nascoste dentro a una superficie che appare perfetta.
Che dire… come non fare un selfie in questo punto?!
Valutazione: 4.5
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Lungomare Nazario Sauro
Pesaro ha 7 chilometri di spiagge raggiungibili anche con la Ciclovia Adriatica. Molte persone preferiscono le spiagge che sono nel centro cittadino e fanno capolino alle spalle della Sfera di Pomodoro, poiché le acque sono basse e la sabbia fine. Tra l’altro nelle vicinanze c’è il centro storico, bar e lidi attrezzati.
Il lungomare consente di fare delle rilassanti passeggiate respirando aria pulita. Nel parco di fronte ci sono panchine in cui riposarsi, ammirare il mare o leggere un buon libro.
Sul piazzale davanti non puoi fare a meno di notare una struttura liberty con diverse decorazioni a rilievo a tema floreale e marino: parliamo del Villino Ruggeri.
Fu costruito tra il 1902 e il 1907 per volere di Oreste Ruggeri, industriale farmaceutico e della ceramica, e sorge in un ampio giardino. All’interno sopravvivono al periodo bellico i mobili della sala da pranzo e la porta a vetri tra l’ingresso e il salotto. Al piano superiore, fregi di foglie, frutti e fiori indicano il nome delle stanze.
La proprietà è privata e non è visitabile.
Tips: nella zona sono presenti altre villette, alcune molto graziose: può essere un passatempo piacevole “perdersi” nell’ordinato reticolo di vie per decretare quale villetta incontra il proprio gusto estetico.
Valutazione: 4.4
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Rocca Costanza degli Sforza
L’ultima cosa da vedere a Pesaro, non per importanza, è la Rocca Costanza degli Sforza. Fu costruita tra il 1474 e il 1483 per completare l’opera difensiva della città che il padre di Costanzo, Alessandro Sforza, aveva iniziato.
La Rocca è un’architettura perfetta, pronta a difendere: un quadrilatero con agli angoli quattro torri a cilindro e scale a chiocciola per accedere ai torrioni. Tutto intorno c’è un prato verde, ma in passato c’era un fossato con l’acqua.
La rocca negli anni subisce varie modifiche e dopo essere stata sede di signorie, nel 1864 fu trasformata in carcere. Oggi invece è cornice di concerti, esposizioni, spettacoli di teatro e danza nella stagione estiva.
La si può ammirare dall’esterno, apre solo in occasione degli eventi.
Orari: in base agli eventi
Costi: in base agli eventi
Valutazione: 4.2
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Cosa vedere a Pesaro, ancora?
Se hai tempo a disposizione o 1-2 giorni per visitare Pesaro, ti consiglio di vedere:
- Biblioteca San Giovanni, situata nell’ex convento della chiesa di San Giovanni. Si tratta di una libreria fornitissima (90.000 documenti in 2.000 mq di spazio) dove c’è uno spazio ludico per bambini in cui leggere insieme. Ma si può anche ascoltare musica, vedere film, studiare, navigare in Internet, rilassarsi al Caffè letterario. Io ho fatto un salto a fine giornata e devo dire che è stato un bel momento con la mia famiglia.
- Domus, area archeologica in Via dell’Abbondanza scoperta nel 2004. Risale alla prima età imperiale romana ed è un esempio di abitazione signorile in cui sono esposti ceramiche, lucerne, oggetti della vita quotidiana, frammenti di affreschi. C’è inoltre un percorso virtuale con costruzioni tridimensionali degli antichi ambienti della domus. Fa parte di Pesaro Musei.
- Santuario Madonna delle Grazie, di impianto romanico, conserva un portale gotico del XVI sec. All’interno da vedere affreschi staccati, tombe medievali, la tela di Sant’Orsola di Palma il Giovane, l’arca di Paola Orsini moglie di Pandolfo II Malatesta e un trittico di Jacobello Del Fiore.
- Museo Benelli: Pesaro è città di motori e nelle officine della fabbrica Benelli oggi è sito un museo in cui si racconta dei piloti che hanno fatto storia, attraverso una collezione permanente di circa 150 moto Benelli e MotoBi, nonché foto, curiosità e trofei (Ingresso €5,00).
Dove dormire a Pesaro
Booking.com
Questo è l’itinerario per visitare Pesaro, cosa vedere in un giorno e tutte le informazioni utili per il tuo viaggio. La città è piccola, vivace e tranquilla allo stesso tempo. Ah dimenticavo, non andare via senza aver assaggiato la Pizza Rossini, la pizza con uovo sodo e maionese, una vera istituzione qui! E devo dire che non è nemmeno male… ma ai piatti tipici di Pesaro dedicherò un articolo a parte.
Se vuoi lasciare un commento ti aspetto, rispondo sempre!
Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
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