Pompei con la zona degli scavi è una delle città più antiche e famose a livello mondiale, grazie al suo sito archeologico (il terzo più visitato a livello nazionale) che conserva l’antica cittadina che andò distrutta con l’eruzione del vulcano Vesuvio. Infatti, la città è nota per essere stata sepolta da un’improvvisa eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., ma si è incredibilmente ben conservata sotto strati di cenere e lapilli, offrendo agli archeologi e ai visitatori un’importante finestra sulla vita quotidiana nell’antica Roma. Gli scavi di Pompei sono iniziati nel 1748 e continuano ancora oggi.
Scopri nell’articolo cosa vedere a Pompei in un giorno, come visitare gli scavi di Pompei e altre attrazioni in città.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Scavi di Pompei: cosa vedere in un giorno
L’antica città di Pompei
Pompei in epoca romana produceva ed esportava prodotti locali come olio e vino e, per questo suo commercio, divenne una città molto prosperosa, ma anche una meta di vacanza per i patrizi romani.
Purtroppo, come anticipato, nel 79 d.C. l’eruzione del Vesuvio distrusse tutta la città (allora non si sapeva che fosse un vulcano, era conosciuto solo come montagna) ed anche le vicine Ercolano e Stabia. Per anni Pompei rimase nascosta e di lei non si seppe più nulla fino al Settecento.
Grazie agli scavi iniziati nel 1748 è stato possibile ottenere una visione straordinaria di come fosse la vita nella città romana, con la possibilità di osservare case, negozi, strade, templi, teatri e persino graffiti sulle pareti.
Ora la cittadina è in un grande Parco Archeologico Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Cosa vedere agli Scavi di Pompei?
Vedere gli scavi ti farà fare un tuffo nel passato e potrai ammirare la città come era proprio poco prima dell’eruzione del vulcano.
Gli scavi di Pompei sono molto grandi in quanto si sviluppano per 66 ettari, di cui 44 scavati con 1.500 edifici riportati alla luce.
Gli ingressi principali sono 3:
- Ingresso di Porta Marina nei pressi della fermata della circumvesuviana;
- Ingresso di Piazza Esedra in corrispondenza dell’uscita dell’autostrada;
- Ingresso di Piazza Anfiteatro verso la città moderna.
Preciso che qui di seguito indicherò solo quello che ho visto personalmente, ben consapevole che vi siano ancora tante cose da vedere. Ho avuto un giorno, però più o meno è bastato per visitare i luoghi d’interesse più importanti.
Nel caso tu abbia la possibilità di restare più giorni nella zona degli scavi non mancano alberghi, B&B o altre strutture ricettive dove poter soggiornare.
Foro
Il Foro, uno dei luoghi più antichi di Pompei, è il centro delle attività in quanto è il cuore religioso, culturale e politico di Pompei.
Nel foro si trovavano le terme, i palazzi dei politici e degli amministratori, le botteghe e i templi come quello di Apollo, il più antico della città.
Anfiteatro
Se prendi via dell’Abbondanza, la via principale di Pompei, arrivi all’Anfiteatro che risale all’80 a.C.
È una costruzione in pietra molto antica che accoglie circa 20.000 spettatori e si svolgevano spettacoli come, ad esempio, le lotte tra i gladiatori.
Nella parte alta ci sono ancora i fori che servivano per montare la copertura a protezione degli spettatori per acqua e sole.
Casa di Fauno
La Casa di Fauno si trova non troppo lontana dal Foro e si sviluppa per 3.000 metri quadrati. E’ un’abitazione davvero molto imponente.
Come mai si chiama “Casa di Fauno”? Si chiama in questo modo in quanto è presente una piccola statua di bronzo che rappresenta “Fauno”, una divinità romana della natura e dei boschi.
La casa, probabilmente, apparteneva a una famiglia benestante romana che ebbe cura di far fare dei lussuosi ambienti adatti ai ricevimenti degli ospiti, con pavimenti in mosaico. Tra i tanti menziono quello che rappresenta la vittoria di Alessandro Magno su Dario re di Persia.
Sia i mosaici che alcuni oggetti si trovano però al Museo Archeologico di Napoli per meglio essere conservati.
Teatro Grande e Teatro Piccolo
Il Teatro Grande e il Teatro Piccolo risalgono a un periodo compreso tra il II e il I secolo a.C. e ospitavano rispettivamente 5.000 e 1.300 spettatori. I teatri erano in quella parte della città dedicata allo svago.
L’area del Teatro Grande è tuttora un palco attivo per degli spettacoli di musica e teatro.
Orto dei Fuggiaschi
L’Orto dei Fuggiaschi si chiama così perché in passato era un quartiere che ospitava un vigneto e solo dopo il suo rinvenimento venne dato questo nome.
Proprio qui si possono vedere i calchi in gesso di uomini e donne che tentarono la fuga dopo l’eruzione.
I calchi sono stati rilevati con gli scavi degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, con la tecnica della colatura di gesso.
Villa dei Misteri
La Villa dei Misteri risale al II secolo a.C. e si trova non tanto distante dal mare. Negli anni furono fatti diversi lavori sia di ampliamento che di ristrutturazione.
In questa dimora c’erano due aree ben distinte: una era la residenza vera e propria, mentre nell’altra si trasformavano i prodotti agricoli. Difatti, in questa zona si sono rinvenuti due forni, due grandi cucine e un torchio per spremere l’uva.
A cosa si deve il nome “Villa dei Misteri”? Il nome deriva da tre lunghe pareti dove si trova un ciclo pittorico che rappresenta un rito misterico (con misterico si intende qualcosa connesso a particolari tipi di culto).
Questa è considerata una delle opere pittoriche meglio conservate del sito. Sulla parete centrale si trova il Dio Dioniso con Arianna (detta anche Afrodite), sua sposa, mentre sulle pareti laterali ci sono figure femminili e alate intente in varie attività.
Visita agli Scavi di Pompei: orari, prezzi e info utili
Scavi di Pompei: biglietto
Il costo del biglietto per gli scavi parte da €18,00, ma ci sono diverse opzioni che includono o escludono alcune aree, piuttosto che la guida oppure in cui si associa Ercolano. Si possono acquistare in cassa o online e io consiglio di prenotare i biglietti online non solo per evitare file, ma anche per scegliere bene cosa visitare in anticipo. Ecco le varie opzioni:
- Ingresso riservato a Pompei con audioguida
- Tour guidato + biglietto saltafila
- Pompei con audioguida + Vesuvio (opzionale il trasferimento)
- Pompei + Ville ingresso riservato
- Scopri tutti i vari biglietti, offerte, visite guidate e combinazioni per risparmiare → Biglietti Pompei
Orari di apertura degli Scavi di Pompei
Dal 1° novembre al 31 marzo gli scavi sono visitabili tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 / Dal 1° aprile fino al 31 ottobre dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 17:30).
Il sito è chiuso il Primo Gennaio, Primo Maggio e 25 dicembre.
Come raggiungere gli scavi?
In Treno: se arrivi a Napoli città prendi la linea Circumvesuviana dalla Stazione Napoli Centrale e così arriverai con un treno della tratta Napoli-Sorrento. Devi scendere alla fermata Pompei Scavi-Villa dei Misteri.
L’alternativa è il treno della linea FS Napoli-Sorrento e scendere alla fermata Pompei.
In Autobus: se viaggi in autobus sia da Salerno che da Napoli, devi prendere un autobus della linea SITA che ti porterà diretto a Pompei.
In automobile: gli scavi di Pompei sono a 30 chilometri a sud di Napoli e 26 da Salerno, quindi, per arrivarci dovrai prendere l’Autostrada A3 Napoli-Salerno e prendere l’uscita Pompei Ovest.
Tour e visite guidate di Pompei
Dove dormire a Pompei
Cosa vedere a Pompei oltre agli scavi?
Dato che avevo ancora un’oretta e mezza prima di ripartire, ne ho approfittato per vedere qualcosa nella città di Pompei. Ecco di seguito cosa vedere a Pompei oltre agli scavi.
Santuario della Madonna del Rosario
Il Santuario della Madonna del Rosario fu fatto erigere tra il 1876 e il 1891 da Bartolo Longo e fu ampliato più volte, per accogliere sempre più fedeli che qui si recarono in pellegrinaggio. Con il passare del tempo, infatti, divenne uno dei luoghi più importanti legati al culto della Beata Vergine Maria.
La basilica è a tre navate con tre altari che si collegano dietro l’altare, la navata centrale termina con una cupola alta 57 metri.
Ogni anno l’8 maggio e la prima domenica di ottobre arrivano tantissimi pellegrini per celebrare la Supplica alla Madonna di Pompei.
Cosa vedere a Pompei: due cose che, forse, non sai!
Gli Scavi di Pompei li conosciamo tutti, vero? Ma lo sapevi che Pompei è famosa anche per la Street Art e le sue specialità gastronomiche?
Ecco quello che devi sapere al riguardo!
Pompei è diventata un punto di riferimento per gli amanti della Street Art grazie al Pompei Street Art Festival che, ogni anno, colora le pareti della città con artisti che arrivano da ogni parte del mondo. Le opere che si realizzano sono ispirate a tematiche sociali e ambientali, per una riqualificazione del territorio e promozione turistica. In genere, ci sono una ventina di artisti che faranno di Pompei un museo a cielo aperto, grazie ai live show per le vie della città. Diciotto le nazioni rappresentate dei 5 continenti. Il programma poi prevede musica, cinema e mostre, workshop con le scolaresche e tanto altro.
Non puoi lasciare Pompei senza avere assaggiato, oltre a tutte le prelibatezze campane, il Panis Pompeii, un pane che si ispira alle antiche ricette romane unendo tradizioni gastronomiche locali e storia. Per trovarlo basta andare in una qualsiasi delle tante panetterie che ci sono in città!
In questo post Monica Palazzi ci ha raccontato cosa vedere a Pompei in un giorno, come visitare i suoi scavi e cosa vedere oltre a questi. Se hai qualcosa da chiedere o vuoi lasciare un tuo pensiero, puoi farlo nei commenti. Ti aspetto!
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