Gravina di Puglia, inserita tra i Borghi più belli d’Italia, si trova tra Matera e Altamura (a 30 minuti dalla prima e 15 dall’altra) ed è un luogo perfetto per immergerti nel passato tra sotterranei, chiese rupestri e… perché no? Anche un buon bicchiere di vino!
Personalmente ci sono andata durante un viaggio in cui la mia meta “principale” era la “Città dei Sassi”. Però ho deciso di visitarla e mi è rimasta nel cuore.
Scopri cosa vedere a Gravina di Puglia in un giorno.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
- Pillole di storia
- Cosa vedere a Gravina di Puglia in un giorno
- Parco Nazionale dell’Alta Murgia
- Ponte dell’Acquedotto
- Chiesa di Santa Maria del Suffragio
- Chiesa Convento di San Francesco d’Assisi
- Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Cripta di Santa Croce
- Casa Museo della Cola Cola
- Chiesa Rupestre della Madonna della Stella
- Chiesa Rupestre di San Michele delle Grotte
- Sette Camere
- Gravina di Puglia Sotterranea
- Quando andare a Gravina di Puglia?
- Dove dormire a Gravina di Puglia
Pillole di storia

Gravina di Puglia è famoso perché qui nacque il futuro Papa Benedetto XIII, ma non solo. Risulta abitata fin dai tempi antichi, ossia dall’Età del Ferro. In epoca romana era detta Silvum, che vuol dire foresta, per via del Bosco di Difesa Grande che si trova a circa 6 km da Gravina.
Il Bosco di Difesa Grande si estende per 1.890 ettari (poco più di 5 chilometri) ed è tra i più grandi della Puglia.
Nel periodo Normanno-Svevo era noto come “il Giardino delle Delizie” di Federico II, che fece fare una Residenza di Caccia in posizione ottima, in quanto guarda sia sul versante delle Murge che sugli Appennini Lucani.
Cosa vedere a Gravina di Puglia in un giorno
Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Gravina di Puglia è nel centro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e ha tutt’intono dei terreni fertili di origine calcarenitica. Si estende sulle sponde di un canyon, attraversato dal torrente omonimo, con le rive collegate dal Ponte dell’Acquedotto che sono il simbolo cittadino.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è stato istituito nel 2004 e dal 2024 fa parte dei Geoparchi Mondiali dell’Unesco. Si sviluppa per oltre 68 mila ettari e ospita svariate attrazioni da ammirare, fauna e flora da osservare, percorsi di trekking da fare. Per maggiori informazioni clicca qui parcoaltamurgia.it/
Ponte dell’Acquedotto

Il Ponte dell’Acquedotto è famoso, invece, per le fantastiche strutture ad archi. La sua costruzione risale al 1686 e fu realizzato con lo scopo di dare la possibilità ai fedeli di andare alla Chiesetta sulla sponda di fronte. Qui appunto c’era una piccola chiesa che venne, in parte, distrutta dal terremoto del 1722.
Gli Orsini, famiglia nobile di cui faceva parte anche il summenzionato Papa, una volta trasferita qui da Roma decise di far ricostruire il ponte con la funzione di acquedotto.
Grazie a questa innovazione fu possibile portare l’acqua dalle sorgenti di San Giacomo e Sant’Angelo proprio sotto le mura, tramite le fontane che sono alle estremità del ponte stesso.
Ti consiglio di andarci sia alla mattina che alla sera: potrai ammirare le diversità dello scenario che si ha a seconda della luce!
Chiesa di Santa Maria del Suffragio

La Chiesa di Santa Maria del Suffragio (detta anche del Purgatorio) fu commissionata dalla famiglia Orsini e nello specifico dai genitori di Papa Benedetto XIII. È stata destinata a Cappella Funeraria della famiglia dal 1649 al 1654.
L’interno è a navata unica con ben sette altari e degna di nota, tra le altre cose, l’opera di Francesco Guarini sull’altare maggiore, così come il particolare portale sul cui timpano sono rappresentati due scheletri.
Chiesa Convento di San Francesco d’Assisi
La Chiesa Convento di San Francesco d’Assisi risulta più volte restaurata e la storia vuole che tale edificio religioso fosse stato fatto costruire direttamente da San Francesco, tramite alcuni suoi frati minori che erano stati mandati qui.
L’interno della chiesa è in stile rinascimentale con alcuni dipinti di scuola raffaellita. Caratteristica la Torre Campanaria che risale al 1766 e che è tutt’ora uno dei simboli di Gravina.
Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Cripta di Santa Croce

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è del XI secolo, seppur alcuni rimaneggiamenti siano del Quattrocento in stile romanico-rinascimentale.
Stupendo come pochi il soffitto in legno d’oro in stile barocco, il coro in noce del ‘500 e l’organo con ben 2.135 canne. Non meno degni di nota il portone ovest così ben decorato.
La Cripta di Santa Croce si trova proprio sotto la chiesa ed ha dimensioni più o meno simili a quelle della sorella maggiore.
Qui, almeno fino al Settecento, c’era una fossa che aveva lo scopo di sepolcro comune.
Casa Museo della Cola Cola
La Casa Museo della Coca Cola si trova a pochi passi dalla Cattedrale. Mentre passeggi tra le viuzze del borgo oppure mentre ti perdi tra le botteghe artigiane e nei negozi storici, vedrai un piccolo fischietto dal suono bitonale in terracotta a forma di gazza. Attenzione, da non confondere quel quello classico a forma di galletto pugliese: ecco, qua c’è il museo da visitare!
È un luogo affascinante dedicato alla tradizione artigianale dei fischietti in terracotta, simbolo della città, e racconta la storia di una famiglia che ha tramandato l’arte della lavorazione della ceramica per generazioni.
Nel laboratorio artigianale vengono realizzati i tradizionali fischietti “Cola Cola”, caratterizzati da forme colorate e suoni distintivi. Si può assistere alla creazione dei fischietti dal vivo e scoprire le tecniche di lavorazione.
Info: biglietto €2,50
Tips: ti suggerisco di portare a casa, come souvenir, un fischietto che è simbolo di fertilità e rinascita!
Chiesa Rupestre della Madonna della Stella

Le Chiese Rupestri sono una dalle cose da vedere a Gravina di Puglia assolutamente, un must.
Iniziamo con la Chiesa della Madonna della Stella situata nei pressi del ponte.
Si tratta, in realtà, di un insieme di grotte naturali che sono state scavate dall’uomo. In passato, questo luogo era dedicato al culto pagano della fertilità, ma tali riti furono vietati dal 1963.
Tuttavia, attualmente ancora tante donne vengono in questo posto, in quanto pensano che sia di buon auspicio per la maternità.
Chiesa Rupestre di San Michele delle Grotte
La Chiesa Rupestre di San Michele delle Grotte è la struttura locale più grande del suo genere. Si trova in un posto che una volta era usato per la sepoltura, però risulta che questo fosse anche il luogo dove c’era la prima Cattedrale di Gravina.
Nell’edificio religioso trovano dimora diversi affreschi e quello più prestigioso rappresenta Gesù Pantocratore al centro, con a fianco da una parte San Paolo e dall’altra San Michele.
Sette Camere
Nella zona a ovest di Gravina si trova il Complesso Rupestre delle Sette Camere, che altro non è che un vero e proprio quartiere scavato su ben tre livelli di roccia. Infatti, questo habitat rupestre, scavato nell’Alto Medioevo, è composto da sette ambienti intercomunicanti su tre livelli, collegati da scalini.
In epoca paleocristiana, queste grotte venivano utilizzate per insediamenti e pratiche religiose.
Una delle stanze conserva ancora il profilo di una profonda cisterna, mentre una cavità esterna custodisce una croce latina, probabilmente legata a un’antica chiesa rupestre.
Gravina di Puglia Sotterranea

E per restare in tema, concludo parlando della Gravina di Puglia sotterranea.
Non puoi tornare a casa senza aver visitato il grande reticolato che corre sotto Gravina di Puglia: sono cunicoli, anfratti e depositi, che vanno a creare una vera e propria seconda Gravina.
È possibile visitarla con visite guidate fatte dal personale esperto e godere del fresco (per via della porosità del tufo la temperatura si aggira sempre intorno ai 15 gradi), specialmente nelle giornate afose.
Per scendere bisogna vestirsi in maniera adeguata, con delle scarpe da trekking antiscivolo, in quanto ci sono scale ripide, seppur ben illuminate. Porta con te pure una felpa, poiché la temperatura è fresca.
Scopri Gravina di Puglia con un tour guidato per scoprire la storia, curiosità e aneddoti!
→ Tour privato di Gravina di Puglia

Curiosità: il fatto di avere basse temperature era già noto ai tempi dei normanni, che mettevano qua il vino a riposare, avendo avuto cura preventivamente di bucare il soffitto. Questo per far uscire l’anidride carbonica che si andava formando durante la fermentazione.
E fu per tale motivo che vennero dipinti dei demoni, con il preciso intento di spaventare eventuali ladri che avessero avuto la malsana idea di addentrarsi, per andare a saccheggiare i sotterranei ricchi di “ogni ben di dio”.
Nelle cantine sono stati rinvenuti, tra le altre cose, attrezzi per l’agricoltura, biciclette, taniche di olio, etc..
Info: per tariffe, prenotazioni e disponibilità invia una email ad [email protected] oppure contatta i seguenti numeri: 328.5415379 – 368.577726
Quando andare a Gravina di Puglia?
Ti consiglio di andarci o all’inizio della primavera oppure in tardo autunno quando, comunque, non c’è quasi più traccia del turismo di massa.
Ma il motivo per andare ad aprile o settembre è anche un altro. Se scegli la primavera ti suggerisco a fine aprile, quando si tiene la Fiera di San Giorgio, che fu istituita nel XIII secolo.
Durante questa fiera, che si svolge ogni anno ed è a carattere sia gastronomico che artigianale, c’è un corteo medievale davvero molto suggestivo.
Se, invece, opti per il tardo autunno allora organizzati per la fine di settembre, quando si svolgono i festeggiamenti per il patrono San Michele e il compatrono San Filippo Neri. I festeggiamenti hanno la durata di ben 3 giorni con tanto di fiere, concerti e sagre.
Dove dormire a Gravina di Puglia
In questo articolo ti ho raccontato cosa vedere a Gravina di Puglia in un giorno e spero che i miei consigli possano esserti utili per non perdere le attrazioni più importanti. Se hai qualcosa da chiedere o vuoi lasciare un commento, fallo e risponderò al più presto 😉
Post scritto da Monica Palazzi
Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
0 commenti