Varese è una città molto bella e piuttosto vicina a Milano, quindi è poco considerata e ambita come meta turistica dato che si preferisce in genere il più famoso capoluogo lombardo. Questo è un vero peccato, considerato che è una città interessante e ricca di attrazioni. Pensa che Varese è detta “Città Giardino”, per via dei tanti parchi e giardini che qui non mancano.
Personalmente mi è piaciuta davvero molto e per questo motivo, ma anche perché è ingiustamente sottovalutata, ho deciso di raccontarti cosa vedere a Varese in un giorno. Se hai più tempo ti consiglio di dedicarci due giorni per fare con calma.
Buona lettura!

Cosa vedere a Varese in un giorno

Palazzo Pretorio 

Palazzo Pretorio e Monumento alla Battaglia di Varese, Piazza del Podestà - Varese
Palazzo Pretorio e Monumento alla Battaglia di Varese, Piazza del Podestà – Varese (Photo Credit Wikimedia Commons)

Palazzo Pretorio si trova in Piazza del Podestà ed è stato sede del Municipio per oltre 300 anni, fino al 1882. È un edificio del 1566 disposto su 3 livelli con bel porticato ad archi, grandi finestre quadrangolari e una piccola torre campanaria sul tetto, in funzione dal 1589. 
Il suo ruolo era quello di suonare per indicare la chiusura delle osterie e il conseguente coprifuoco.
L’interno ha ancora la forma originale del Cinquecento, con solo qualche modifica che risale all’Ottocento.

Info: è facilmente raggiungibile a piedi da qualsiasi punto del centro storico. Si può passeggiare solo sotto i portici, in quanto al suo interno ci sono delle abitazioni private (e quando ci sono stata io qualche anno fa anche la sede della Lega Nord). Tempo di visita 30 minuti.

Monumento alla Battaglia di Varese

Il Monumento alla Battaglia di Varese si trova in Piazza Podestà e risulta essere uno degli emblemi della città. La statua, opera dello scultore Enrico Butti, è stata inaugurata nel 1885 e da allora è un richiamo sia per i locali sia per i turisti.
Il monumento altro non è che una statua in cui è rappresentato Garibaldi a cavallo, con tanto di spada sguainata, che indica il suo coraggio e la sua supremazia, con soldati tutt’intorno che rappresentano il concetto di patriottismo.
La statua ricorda la famosa battaglia che si combatté il 26 maggio 1859 durante la Seconda Guerra di Indipendenza Italiana e, in quel frangente, le truppe di Garibaldi vinsero su quelle austriache. Questo passaggio vincente fu fondamentale per la Liberazione della Lombardia dagli austriaci.

Palazzo Estense

Palazzo Estense, Varese
Palazzo Estense, Varese

Palazzo Estense il Municipio cittadino e si trova nel centro di Varese. È una struttura che risale alla seconda metà del XVIII secolo, il cui scopo primario era quello di essere l’abitazione del Duca di Modena e Governatore della Lombardia Francesco III d’Este, che si era innamorato di Varese durante un suo precedente soggiorno.
Per la realizzazione di tale edificio, su progetto dell’architetto Giuseppe Antonio Bianchi, fu restaurata una villa antica, ma furono anche demolite alcune case così da renderla ancora più imponente.
All’interno ci sono dei meravigliosi stucchi e uno stupendo Salone d’Onore dove il duca, abitualmente, dava dei ricevimenti e delle feste di corte. All’esterno, c’è un bel giardino del Settecento che risulta essere tra i più belli della Lombardia.

Info: il Palazzo non è visitabile se non in particolari occasioni (l’ingresso è per lo più gratuito) oppure quando ci sono delle conferenze e concerti. Si accede gratis al giardino (tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00 e d’estate fino alle 20:00). Tempo di visita 30 minuti.

Villa Mirabello

Villa Mirabello si trova nei giardini del Palazzo Estense. È del XVIII secolo e fu fatta erigere dal Conte Gaetano Stampa di Soncino, per poi essere modificata nel 1839 con l’aggiunta della scuderia.
Dal 1948 è del Comune che ne ha fatto la sede del Museo Civico Archeologico e la Sezione Risorgimentale dei Musei Civici. Al suo interno, difatti, ci sono delle testimonianze archeologiche e storiche locali, con l’aggiunta di quanto ha donato il Marchese Ponti che fu promotore e finanziatore delle ricerche archeologiche.

Info: è visitabile tutti i giorni 09:30 – 12:30 e 14:00 – 18:00 / Il prezzo del biglietto intero è €5,00, per maggiori informazioni clicca qui museivarese.it / Tempo di visita 1 ora

Villa e Collezione Panza (o Villa Menafoglio)

Villa Panza o Menafiglio, Varese
Villa Panza o Menafiglio, Varese (Photo Credit Wikimedia Commons)

Villa Menafoglio – detta Villa Litta e Villa Panza – (nomi derivanti dai diversi proprietari che si sono succeduti nel corso degli anni) è una imponente villa del Settecento con un giardino di 33.000 metri quadrati, bene del FAI. Al suo interno c’è una collezione d’arte contemporanea americana conosciuta a livello mondiale e le cui opere sono state raccolte, a partire dagli anni 50 del secolo scorso, da Giuseppe Panza (un conte con tale passione).
La particolarità sta nel fatto che il Conte Panza interpellò anche degli artisti dell’epoca, in modo tale che le stanze della villa fossero trasformate in opere d’arte. Queste, insieme a un centinaio di opere d’arte, compongono la collezione.

Info: la dimora è un po’ fuori dal centro, quindi ti suggerisco di prendere il bus della linea A che ti lascia a due passi dalla villa oppure, in alternativa, usare l’auto. La villa è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00 con ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura.
Il costo del biglietto intero è di €18,00, se sei iscritto al FAI avrai diritto a una riduzione. Tempo di visita 90 minuti.

Basilica di San Vittore

Basilica di San Vittore, Varese
Basilica di San Vittore, Varese

La Basilica di San Vittore è il più importante luogo di culto cittadino e si trova proprio nel centro storico. La sua costruzione è databile tra il XVI secolo e il XVII secolo ed è un vero e proprio insieme di vari stili.
Il campanile è in stile barocco, la facciata esterna neoclassica e il Battistero di San Giovanni è gotico. L’interno si caratterizza per le statue di marmo che rappresentano angeli e angioletti con il Cristo Risorto.

Info: è accessibile dalle 08:30 alle 18:30, ma sconsiglio di andarci durante le funzioni religiose / Ingresso gratuito / Tempo di visita 30 minuti circa.

Campanile del Bernascone

Il Campanile del Bernascone è la Torre Campanaria che fa parte del complesso della Basilica di San Vittore e, difatti, si trova sul lato di quest’ultimo. È alto circa 80 metri e largo di base 10 metri per lato.
L’opera iniziò nel 1617, grazie all’architetto Giuseppe Bernasconi a cui deve il nome e il lavoro si concluse nel 1773.
All’interno c’è uno scalone di pietra di 230 gradini e una volta; in cima c’è il largo terrazzo con il piano delle campane da cui si può ammirare uno stupendo panorama sulla città.

Curiosità: lo sai che sulla parte sud del campanile ci sono delle tracce di cannonate?  Sono le cannonate che hanno sparato le truppe austriache nel 1859!

Info: il campanile si trova nel centro cittadino perciò è facilmente raggiungibile / Orari di apertura da lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:30 / Ingresso gratuito / Tempo di visita 15 minuti.

Battistero di San Giovanni

Il Battistero di San Giovanni è il completamento del complesso della Basilica di San Vittore, alle spalle del precedente Campanile. Sulla sua cima si trova la statua dedicata al Santo a cui è dedicata la struttura.
Il Battistero è a forma di parallelepipedo e risale al XII secolo, seppur le fondamenta si basino su di una struttura precedente. Della struttura originaria si conserva, all’interno, la vasca battesimale realizzata dai maestri campionesi, che furono i più importanti scultori lombardi della seconda metà del Trecento.
Il Battistero però deve la sua fama agli affreschi di varie epoche, per lo più del Duecento e del Trecento, che nel complesso sono circa una trentina.

Info: si trova nel centro cittadino / Orari di apertura da lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:30 / Ingresso gratuito / Tempo di visita 25 minuti

Sacro Monte

Sacro Monte, Varese
Sacro Monte, Varese (Photo Credit Wikimedia Commons)

Il Sacro Monte di Varese è una montagna da sempre meta di pellegrinaggi e splendido luogo naturale. È uno dei Sacri Monti del Gruppo del Piemonte e della Lombardia e dal 2003 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Sul monte si possono seguire vari sentieri che ti porteranno a scoprire le 14 cappelle, la 15° cappella è il Santuario di Santa Maria del Monte.
Se hai modo vai anche di sera, perché vedere Varese illuminata dall’alto è uno spettacolo che merita davvero… provare per credere 😊

Info: il sentiero è in salita ed è di un paio di chilometri. Per arrivarci ti consiglio di utilizzare i mezzi pubblici e nello specifico la linea C degli autobus oppure, in alternativa, la funicolare. Se, invece, ci vai con la tua macchina allora ci vorrà un quarto d’ora.
È sempre accessibile e l’accesso alle cappelle è gratuito, però verifica che non ci siano delle funzioni religiose in essere prima di accedere. Tempo di visita 90 minuti.

Villa Pogliaghi

Villa Pogliaghi è stata la residenza di Ludovico Pogliaghi e oggi ne è divenuto il suo museo. È sul Sacro Monte, proprio alla fine del viale delle Cappelle, e in questa villa ci sono reperti archeologici, dipinti, sculture dal Rinascimento al Barocco ma anche disegni, bozze e gessi dell’artista.
Se sei fortunato da quassù potrai vedere anche il Duomo di Milano o, quanto meno, le sue guglie.

Curiosità: chi era Ludovico Pogliaghi? Era colui che si occupò della ristrutturazione delle Cappelle e così decise di fare proprio qui la sua casa-museo, nonché il suo atelier. Sempre lui è l’autore della porta del Duomo di Milano, infatti nella Villa-Museo c’è il calco in gesso della porta.

Info: puoi prendere la linea C del bus oppure la funicolare. E’ aperto solo sabato, domenica e nei festivi, altrimenti su prenotazione per gruppi / Il costo del biglietto intero è di €5,00 / Tempo di visita 50 minuti

Castello Masnago

Castello di Masnago, Varese
Castello di Masnago, Varese

Il Castello di Masnago era una fortezza medievale, poi è diventata una residenza signorile situata nel giardino botanico del Parco Mantegazza. Anche qui si alternano diversi stili architettonici: la torre è del Medioevo, l’ala è del Settecento mentre la struttura principale del Quattrocento.
Il castello è diventato famoso per gli affreschi della Sala degli Schiavi e per quelli nella Sala dei Vizi e delle Virtù, ottimi esempi del Gotico Internazionale.
A fianco del Castello si trova la Rocca, del Quattrocento, inizialmente realizzata per scopo difensivo e in seguito, dopo il restauro, diventò residenza di campagna.

Info: se ti piace camminare e hai del tempo a disposizione puoi andarci a piedi in mezz’ora. In alternativa, puoi prendere il bus della linea H o P e scendere alla fermata Crispi 130 / Orari di visita da martedì alla domenica dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00 / Il costo intero del biglietto è di €5,00 / Tempo di visita 60 minuti

Organizzare la visita di Varese: consigli utili

Come arrivare a Varese

Se arrivi in aereo conviene atterrare a Milano-Malpensa e, una volta lì, raggiungere Varese con un transfer o con un’auto a noleggio. È ben collegata direttamente con i treni e i bus.
Se arrivi con la tua macchina le strade da prendere sono da Milano tramite la A8 e da Genova con la A26.

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Dove parcheggiare a Varese

Consiglio di parcheggiare fuori dal centro storico e girare per il centro a piedi o con i bus, il cui servizio per le zone limitrofe è efficiente e con prezzi accessibili. Per questo motivo, puoi lasciare la tua macchina al Parcheggio di via Luini, all’Autosilo di Piazza della Repubblica o in via Como.

Quando andare a Varese?

Ti suggerisco di andare a Varese in tarda primavera oppure all’inizio dell’autunno, poiché in tale periodi la temperatura non sono né troppo calde né troppo fredde. Potrai girare “in lungo e in largo” per la città, godendoti tutte le sue bellezze in maniera ottimale.

Dove dormire a Varese



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In questo articolo ti ho raccontato cosa vedere a Varese in un giorno o due, se vuoi fare con più calma. Spero il mio itinerario possa esserti utile, ma se hai bisogno di ulteriori informazioni scrivi pure nei commenti!

Post di Monica Palazzi

Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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