Nel cuore della Val Marecchia, a circa 30 km da Rimini, nasce il piccolo borgo di San Leo, situato su un inaccessibile sperone roccioso.
La sua posizione è stata in passato molto ambita, infatti San Leo passò in mano a diversi dominatori fino a cadere nelle mani di importanti famiglie, come i Montefeltro e i Malatesta. Questi continuarono a contendersi il borgo fino al 1441, quando Federico da Montefeltro lo espugnò e lo face ricostruire trasformandolo in fortezza inviolabile.
Umberto Eco, che amava molto San Leo, lo definì “La città più bella d’Italia: una Rocca e due Chiese”, ma non è il solo personaggio storico famoso passato da qui e affezionato a questo posto. È stato frequentato da Dante Alighieri, San Francesco d’Assisi e il Duca di Cagliostro che nella sua fortezza fu prigioniero.
Cosa non da meno, San Leo è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e appartenente al circuito dei Borghi Più belli d’Italia.
Insomma, non resta che scoprire cosa visitare a San Leo: cosa vedere e informazioni utili per organizzare il viaggio.
Buona lettura!

Visitare San Leo: info utili

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Panorama sul Forte San Leo dal duomo, San Leo

Come arrivare a San Leo

San Leo si trova nell’entroterra di Rimini nella parte meridionale (70 km da Pesaro) e la Repubblica di San Marino (22 km).

In auto: A14 Bologna – Taranto, arrivando da nord uscita Valle del Rubicone, proseguire su Strada Provinciale 33/SP33 e seguire le indicazioni per San Leo.
Arrivando da sud uscita Rimini Sud, entrare in Strada Statale 72 Consolare Rimini San Marino/SS72 e direzione San Marino.
In autobus: Linea 160 Start Romagna per Pietracuta, Cambio a Pietracuta per San Leo (solo feriale) linea Valmabus.
In treno: dalla stazione di Rimini prendere autobus Start Romagna linea 160 per Pietracuta.
In aereo: il più vicino è l’Aeroporto di Rimini e San Marino “Federico Fellini” (38 Km), poi Aeroporto di Forlì “Luigi Ridolfi” (70 km), Aeroporto di Ancona “Raffaello Sanzio” (120 km) e Aeroporto di Bologna “G. Marconi” (135 km).

Dove parcheggiare a San Leo?

A San Leo ci sono alcuni parcheggi, il più vicino e conveniente è quello in Contrada Michele Rosa, 39 dove c’è un grande spazio con numerosi posti (max €4,00 al giorno).
Troviamo poi uno sotto il Palazzo Mediceo (è piccolo, ma c’è una parte a disco orario e un’altra gratuita) e infine, fuori dal centro storico, il Parcheggio Quattro Venti che è ampio (ci sono posti camper), gratuito e ha il servizio navetta.

San Leo: cosa vedere in un giorno

Piazza Dante Alighieri

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Piazza Dante Alighieri, San Leo

L’unico accesso al centro storico di San Leo è la Porta di Sopra (1870) che conduce dritti in Piazza Dante, il fulcro del borgo.
Una piazza scenografica sulla quale si affacciano tutte le attrazioni di San Leo da vedere: su un lato spicca il seicentesco Palazzo Della Rovere, una volta residenza dei conti di Montefeltro e poi dei duchi di Urbino, mentre ora è sede del Municipio.
C’è poi Palazzo Nardini dove, nel 1213, vi soggiornò San Francesco d’Assisi e il Palazzo Mediceo che, attualmente, ospita il Museo d’Arte Sacra e Pinacoteca (qui si trova la sede dell’ufficio IAT, l’Ufficio Turistico di San Leo).
Al centro della piazza sorge la fontana di San Leo che prende il nome dallo stesso borgo.
La piazza è animata da bar e ristoranti, così come nelle vie circostanti, dunque è il luogo perfetto per fermarsi e godere un po’ del panorama gustando qualcosa.

Pieve di Santa Maria Assunta

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Pieve di Santa Maria Assunta, San Leo

La Pieve di Santa Maria Assunta è un altro monumento che si affaccia su Piazza Dante. Si tratta dell’edificio religioso più antico di San Leo e di tutto il Montefeltro, dato che risale agli inizi del IX secolo. Inoltre, è la prima testimonianza materiale della cristianizzazione della zona, ad opera di San Leone.

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Interno, Pieve di Santa Maria Assunta – San Leo

La pieve ha tre navate e tre absidi, e le mura sono fatte di conci di arenaria, calcare e pietre d’altro genere. Le tre navate all’interno sono separate da arcate a tutto sesto sostenute da pilastri e colonne, sei in totale, di epoca romana o tardo antica.
L’aspetto interno attuale è “povero” e semplice, ma pare che in passato le pareti fossero imbiancate e ricoperte di affreschi.

Duomo di San Leone

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Duomo di San Leone, San Leo

Lasciata Piazza Dante, basta fare giusto qualche passo e ci si ritrova davanti al Duomo di San Leone, che risale alla seconda metà del XII secolo.
In passato, insieme al palazzo vescovile, al battistero, alla torre e alla pieve costituiva il quartiere cattedrale, una vera e propria cittadella religiosa poi distrutta dai Malatesta. Di questa è rimasta in piedi solo la torre e la pieve.
All’esterno la chiesa appare semplice, con mura composte da conci di arenaria levigati color ocra, mentre all’interno sono di color grigio ferrigna.
L’ingresso è posizionato su un lato e non sulla facciata, situata su un ripido pendio roccioso.

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Interno Duomo di San Leone, San Leo

L’interno è a tre navate divise da pilastri e colonne che sorreggono archi a sesto spezzato, al centro del presbiterio spicca un grande crocifisso pendente donato alla cattedrale dal conte Montefeltrano di Montefeltro nel 1205.
Nella cattedrale vi è una cripta che ricalca la stessa struttura della chiesa sovrastante. Sull’altare è accolta la reliquia di San Leo (il cranio) e in fondo alla cripta, in una nicchia, si trova il coperchio del sarcofago tipico romano del Santo (V secolo).

Curiosità: il Duomo di San Leo condivide con il Duomo di Pennabilli il titolo di cattedrale della diocesi di San Marino-Montefeltro. Insomma, “un’unica cattedrale nello spazio di due chiese“.

Tips: dalla piazzetta antistante il duomo si possono fare dei bei scatti al Forte di San Leo, che spicca sul fondo, e al panorama circostante.

Torre Civica

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Torre Civica, San Leo

Tra le cose da vedere a San Leo non può mancare la Torre Civica, a qualche metro dal duomo. Vederla mi ha impressionata, sia per la sua imponenza che per la posizione impervia in cui si trova, cioè su una roccia.
La torre è di impianto romanico e della sua storia si sa ben poco, tranne il fatto che la sua costruzione dovrebbe essere contemporanea alla vicina Cattedrale del 1173.

Belvedere di San Leo

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Belvedere, San Leo

Superata la torre basta proseguire più avanti per giungere a un bel punto panoramico, un vero e proprio balcone sulla Valmarecchia.
Qui la vista spazia sulle colline e nelle giornate particolarmente limpide può giungere sino all’Adriatico.
In questa piazzetta dal quale si può godere della vista, si trova un monumento ai caduti: una gradinata a piedistallo con sopra una colonna che faceva parte dell’antico tempio.
In cima ad essa era collocata una lanterna in bronzo (ora sita nei Musei di San Leo) che nel 1997 è stata rimossa in occasione della mostra “Arnaldo Pomodoro Sculture per San Leo e per Cagliostro”.
Dunque, ora in cima spicca l’opera creata da Pomodoro: una fusione metallica raffigurante uno scudo e una freccia.

Forte di San Leo

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Forte di San Leo

Eccoci all’attrazione principale di San Leo, tra le cose da vedere assolutamente anche perché è il suo simbolo: il Forte di San Leo.
Per arrivare al castello si può intraprendere a piedi un percorso di circa 10 minuti lungo un sentiero (non praticabile in passeggino), oppure prendere la comoda navetta che con 2+2 euro (A/R) ti porta fin su, la partenza è sempre da Piazza Dante. Io avendo due bambini piccoli ho optato per questa soluzione.
Appena si arriva ci si trova davanti a una fortezza imponente, voluta da Federico da Montefeltro. Il duca di Urbino commissionò all’ingegnere Francesco di Giorgio Martini la ristrutturazione del forte per potenziarla al massimo e renderla inespugnabile.
La fortezza passò sotto diverse dominazioni fino al 1631, quando fu adibita a carcere. Nelle anguste celle furono imprigionati patrioti risorgimentali (come Felice Orsini) e controversi personaggi come il palermitano Conte di Cagliostro.
Attualmente la Rocca è tornata al suo splendore architettonico ed è una delle più celebri testimonianze di arte militare, tra le meglio conservate in Italia.
Si può visitare e consiglio caldamente di farlo, perché il percorso di visita è molto interessante e lo scoprirai nel paragrafo successivo.

Visita alla Fortezza di San Leo

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Interno, Fortezza di San Leo

Il castello di San Leo è caratterizzato da cunicoli, scale, celle e ampie terrazze da cui si gode un panorama splendido sul territorio.
La fortezza ospita inoltre diversi oggetti legati al suo passato e all’arte: nel torrione maggiore ci sono cannoni, alabarde, balestre e armature. Il piano nobile comprende un ricco mobilio di varie epoche, mentre il secondo piano, che un tempo ospitava carcerati e poi le guarnigioni militari, è ora adibito ad ambiente espositivo (notevole la sala dedicata alla raccolta di armi novecentesche).

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Collezione armi, Forte San Leo

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Panorama dalla cella del Cagliostro, Forte San Leo

Uno dei luoghi più particolari è il cosiddetto “pozzetto“, la cella in cui fu recluso l’alchimista Giuseppe Balsamo, noto come Conte di Cagliostro, che si trova in una delle tre torrette quadrate del mastio. Fu condannato per eresia dalla Santa Inquisizione e morì a San Leo nel 1795.
La cella è un luogo angusto di 3×3 metri con l’unica apertura costituita da una piccola finestra, rivolta verso la Pieve e la Cattedrale. Adesso si accede da una porta, ma ai tempi l’unico varco era costituito da una botola collocata nel soffitto, dal quale Cagliostro veniva calato nella cella.

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Celle delle punizioni, Forte San Leo

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Museo degli strumenti di tortura, Forte San Leo

Molto interessante il museo dedicato agli strumenti di tortura e le celle delle punizioni, un ambiente sotterraneo, buio e umido, l’unico rimasto praticabile delle vecchie fortificazioni.
Da non perdere infine il Musleo, museo multimediale che è un portale di accesso privilegiato alle ricchezze naturali, storiche e ambientali del territorio.

Info: il costo del biglietto d’ingresso è di €9,00

Tips: dedicato alla figura del Cagliostro è l’evento AlchimieAlchimie che in genere si tiene il 25-26 agosto. Prevede una cena di gala in suo onore nella fortezza, uno spettacolo piro musicale, il Mercatino Alchemico circondato da pietre, cristalli, ricettari e spettacoli di intrattenimento con effetti scenografici, stand food & beverage.

Dove dormire a San Leo



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Queste sono le attrazioni di San Leo: cosa vedere in questo piccolo ma ricco borgo nel cuore del Montefeltro. Sono certa che è la meta giusta per trascorrere una giornata piacevole, magari fermandosi per gustare le specialità del posto nelle tante trattorie tipiche.
Conoscevi San Leo? Hai qualche curiosità? Ti aspetto nei commenti!


Lucia Nuzzaci

Ciao sono Lucia, sociologa per formazione, copywriter e travel blogger dal 2017 per lavoro, fondatrice di souvenirdiviaggio.it per dare spazio e vita ai miei viaggi. Amo scrivere, parlare, leggere, viaggiare con mio marito e i miei due figli, fissare gli istanti di un viaggio in mille scatti.

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