Perugia è un gioiello ricco di arte e monumenti che conserva ancora l’aspetto di un piccolo borgo medievale fortificato.
Antico e moderno, cultura e divertimento: Perugia è capace di abbinare tutto questo, ma è molto di più! È conosciuta per la sua università, una delle più antiche d’Italia e quella con maggior presenza di stranieri, ci sono studenti che provengono da ogni parte del mondo.
La vita cittadina è infatti intensa tutto l’anno, non come le tipiche città turistiche colme di gente di giorno e nella bella stagione, mentre si svuotano d’inverno e di notte.
Io l’avevo visitata tanti anni fa durante una gita scolastica insieme alla splendida Assisi, Gubbio e altri piccoli borghi umbri, però ho deciso di tornare con occhi nuovi e godere delle sue bellezze.
Nell’articolo scoprirai cosa vedere a Perugia in un giorno a piedi, attraverso un itinerario con le attrazioni di Perugia imperdibili. Trovi inoltre una comoda mappa con tutto il percorso a piedi che ho seguito.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Cosa vedere a Perugia in un giorno: mappa con l’itinerario a piedi
A Perugia ci sono diversi parcheggi a pagamento. Io sono riuscita a trovare posto in uno gratuito il sabato, la domenica e i festivi, ossia il Parcheggio della Cupa, quindi avendo visitato Perugia di sabato non ho pagato nulla. Dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:30 costa €1,50 tutto il giorno.
Da qui poi si possono prendere le vicinissime scale mobili che portano al centro storico di Perugia, oppure il minimetrò che va in centro. Noi abbiamo utilizzato questo perché avevamo il passeggino che non potevamo portare sulle scale mobili.
Perugia: cosa vedere in un giorno – Attrazioni da non perdere
Piazza IV Novembre
Piazza IV Novembre è il fulcro della città, una piazza caratteristica in cui spiccano diversi edifici e monumenti.
Non si può non notare il maestoso Palazzo dei Priori, architettura gotica del quale la meravigliosa scalinata fa bella mostra di sé. Questa scalinata a ventaglio sale verso un grande portale che dà accesso alla Sala dei Notari.
Il palazzo è sede del Comune di Perugia e della Galleria nazionale dell’Umbria.
L’altro simbolo di Perugia è la Fontana Maggiore che sorge al centro e venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano.
La Fontana Maggiore serviva per ricevere le acque provenienti dall’Acquedotto del Monte Pacciano. È costituita da due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo e da diverse decorazioni che evocano il programma politico e culturale del comune perugino.
Su un’alta gradinata si ammira poi la fiancata della Cattedrale di San Lorenzo, di cui parlerò dopo.
Questa è la piazza in cui si tengono tutte le varie manifestazioni e concerti come il festival Umbria Jazz, Eurochocolate, la Fiera dei Morti, evento che si tiene ogni anno dal 1260. Quando ci sono andata io, ad esempio, c’erano i campionati di basket.
Valutazione: 4.7
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Cattedrale di San Lorenzo
La Cattedrale di San Lorenzo ha due facciate incomplete, una laterale che si affaccia su Piazza IV novembre, l’altra (che è la principale) su Piazza Danti.
La facciata laterale, in particolare la parte inferiore, è caratterizzata da una trama geometrica di rombi di marmo rosa e bianco. Qui si possono notare, tra le altre cose, la rinascimentale Loggia di Braccio, un bel portale sempre rinascimentale, finestroni gotici, un pulpito quattrocentesco – composto da antichi frammenti di mosaici – dal quale predicò San Bernardino da Siena e la statua bronzea di papa Giulio III, firmata Vincenzo Danti.
Invece la facciata principale, rivolta verso piazza Danti, è impreziosita da un portale in stile barocco.
L’interno presenta strutture gotiche settecentesche rivestite da stucchi marmorizzati e fini dorature. Molto bella la volta affrescata, le varie cappelle laterali e alcune opere presenti fra cui “La Deposizione” di Federico Barocci, il Monumento Funebre in onore del vescovo Andrea Baglioni, opera di Urbano da Cortona, e la vetrata policroma del XVI secolo di Arrigo Fiammingo.
Una delle cose più preziose custodite nel Duomo di San Lorenzo è l’anello che si dice fosse appartenuto alla Madonna, nella Cappella dell’Anello. Si tratta di una pietra verde di calcedonio od onice protetta dal Reliquiario del Sant’Anello. La reliquia viene esposta due volte all’anno ed è protetta da 14 serrature e un cancello in ferro battuto.
Chiostro e Museo Capitolare della Cattedrale
Nella cattedrale c’è un bel chiostro tardo rinascimentale e da questo si accede al Museo dell’Opera del Duomo. Nelle sue 25 sale ospita opere provenienti dal duomo stesso e da chiese della diocesi, ovvero una ricca collezione di dipinti, sculture, paramenti liturgici, oreficeria.
Il museo comprende una sezione archeologica e gli scavi nei sotterranei della cattedrale.
Orari: Duomo Lunedì-Domenica 8:30 – 12:30 e 15:30 – 18:00
Museo e percorso archeologico dal 1° Aprile al 14 luglio e dal 16 settembre al 31 ottobre: lunedì 10:00 – 13:30; da martedì a domenica 10:00 – 13:30 e 14:30 – 18:00
Dal 15 Luglio al 15 settembre: da lunedì a domenica 10:00 – 13:30 e 14:30 – 18:00
Dal 1° Novembre al 31 Marzo: da martedì a venerdì 9:30 – 13:30; sabato e domenica 10:00 – 17:00
Costi: gratis cattedrale / €10,00 museo €6,00 e zona archeologica €10,00 (guida compresa)
Valutazione: 4.6
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Galleria Nazionale dell’Umbria
Rimaniamo sempre in zona per scoprire un’altra attrazione di Perugia, ovvero la famosa Galleria Nazionale dell’Umbria, che ha sede agli ultimi piani del Palazzo dei Priori.
Si tratta di una delle gallerie più importanti dell’Umbria, ospitando un patrimonio artistico ricco e completo con opere che coprono il periodo dal XIII al XIX secolo.
Nelle 40 sale, nella torre e nella cappella si svolge un viaggio lungo 800 anni nella storia dell’arte italiana.
La galleria accoglie più di 3000 opere, disposte in ordine cronologico, tra dipinti, sculture, ceramiche, tessuti e oreficerie.
Tra le opere da non perdere ci sono quelle di artisti come Benedetto Bonfigli, Duccio di Buoninsegna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Piero della Francesca. Proprio di quest’ultimo imperdibile il suo polittico.
Insomma, una serie di capolavori da ammirare e godere anche abbastanza velocemente, considerando che si susseguono senza sosta.
Orari: 12 Giugno – 3 Luglio Lunedì 12:00 – 19:30 / Da martedì a domenica 8:30 – 19:30 / 4 Luglio – 30 settembre da lunedì alla domenica 8:30 – 19:30
Costi: €11,00
Valutazione: 4.6
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Pozzo Etrusco
Per giungere al Pozzo Etrusco dalla Galleria Nazionale dell’Umbria bisogna fare circa 800 metri a piedi. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., il pozzo è noto anche come “Pozzo Sorbello” dal nome della famiglia proprietaria del palazzo che ingloba la struttura.
Si tratta di un’opera della maestria costruttrice etrusca, uno degli esempi più rilevanti di ingegneria ed architettura idraulica etrusca.
La sua profondità massima è di 37 metri e molto particolare è la copertura, costituita da imponenti travature in travertino che formano due “capriate” ciascuna del peso di 80 quintali. Sono posizionate senza l’uso di malte o calci.
La visita al pozzo comprende inoltre una suggestiva sala d’accoglienza con i resti di una torre medievale, dove è proiettato un video con ricostruzioni in 3D che fornisce informazioni storico architettoniche.
Orari: 10:00 – 14:00 / 15:00 – 18:00
Costi: €4,00
Valutazione: 4.3
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Arco Etrusco o di Augusto
A soli 300 metri dal pozzo si trova l’Arco Etrusco, una delle sette porte delle mura etrusche di Perugia. Risale al III secolo a.C. e fu fatto ristrutturare da Augusto nel 40 a.C. dopo la sua vittoria nella guerra di Perugia.
L’arco, situato a nord della cinta muraria, è la porta più monumentale e integra della città.
È costituita da blocchi in travertino e alla base del contrafforte sinistro c’è una fonte seicentesca, mentre in cima ad esso un loggiato rinascimentale. Sull’arco inferiore si legge la scritta Augusta Perusia, posta a seguito della ristrutturazione da parte di Augusto. Al di sopra dell’arco vi è la scritta Colonia Vibia, posta invece in memoria di Vibio Treboniano Gallo, imperatore perugino, che attribuì alla città il titolo di colonia.
Valutazione: 4.6
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Via dell’Acquedotto
Vuoi fare delle foto instagrammabili a dei particolari scorci di Perugia? Allora devi venire in Via dell’Acquedotto, che è una delle passeggiate più belle d’Italia.
Dismesso a metà 1800 perché costava troppo, l’acquedotto è stato costruito nel 1245 e riusciva a portare l’acqua in una città ripida e piena di dislivelli come Perugia senza usare pompe. Un’opera straordinaria!
Oggi ne rimane un’affascinante passeggiata con scalinate sui lati, di cui la parte imperdibile è quella che parte da Porta Sant’Angelo, dove c’è un ponte sorretto da circa dieci campate con grandi archi e basse case colorate.
Avrai capito, su questa via puoi scatenarti con le foto come ho fatto io 😉
Valutazione: 4.7
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Cappella di San Severo
A circa 500 metri da via dell’Acquedotto troviamo la Cappella di San Severo, una cosa da vedere a Perugia senza alcun dubbio.
Appena si entra in questa piccola cappella si resta folgorati dalla bellezza del dipinto, firmato da due grandi artisti italiani come Raffaello e Perugino.
La cappella, che fa parte del complesso conventuale camaldolese attiguo alla chiesa di San Severo, conserva al suo interno infatti l’unica opera di Raffaello rimasta in città: l’affresco Trinità e Santi benedettini e camaldolesi.
Raffaello dipinse la parte superiore con la Trinità circondata da angeli e cherubini. A causa della prematura morte, avvenuta nel 1520, non riuscì a finire l’affresco e quindi l’ordine camaldolese chiamò Pietro Vannucci, detto Perugino, che lo concluse con l’aggiunta de Santi nella parte inferiore. Al centro dell’affresco è collocata una Madonna con Bambino in terracotta policroma attribuita a Leonardo Del Tasso.
Il biglietto include un’audioguida che si può ascoltare collegandosi direttamente al proprio smartphone.
Orari: da martedì a domenica 10:00 – 18:00
Costi: €4,00
Valutazione: 4.2
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Rocca Paolina
Un’altra attrazione che rientra nell’itinerario a piedi di Perugia è la Rocca Paolina, antica fortezza realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane per volere di Papa Paolo III.
La rocca era una struttura imponente realizzata su 5 livelli, ma dell’antico assetto rimangono solo un tratto delle mura di sostegno, il bastione che incorpora Porta Marzia e i sotterranei del palazzo papale, un luogo molto suggestivo tornato alla luce in parte.
In particolare, sono visitabili le scale mobili che dal parcheggio di Piazza Partigiani attraversano la Rocca, sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo, e arrivano in Piazza Italia. In questa specie di città ci sono negozi, boutique e si organizzano spesso manifestazioni culturali.
Lungo il percorso è collocata una delle opere più imponenti di Alberto Burri, “il Grande Nero”, una macchina cinetica scultorea donata dall’artista.
Tips: di fronte alla rocca è da non perdere il Belvedere Giardini Carducci, dal quale si ammira una delle più belle viste della città e dei dintorni. Si vedono svettare i campanili delle chiese di San Domenico e San Pietro, la città di Assisi e le montagne circostanti Perugia. Tra l’altro un disegno del panorama indica cosa si sta guardando.
Orari: Porta Marzia via Bagliona 7:00 – 20:00 / Scale mobili 6:15 – 2:00
Costi: gratuito
Valutazione: 4.7
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Abbazia di San Pietro
Questa è una perla di Perugia un po’ nascosta, che tanti turisti non visitano perché non la conoscono e per il fatto che si trova fuori dal centro storico di circa 800 metri. Però è un gran peccato, perché vederla vale veramente la pena!
Io sono rimasta esterrefatta davanti alla bellezza dell’Abbazia di San Pietro e mi sono resa conto che avrei dovuto dedicare un’attenzione maggiore e più tempo, ma essendo arrivata quasi in chiusura l’ho vista al volo.
Innanzitutto l’Abbazia di San Pietro è la vecchia cattedrale della città e al suo interno custodisce capolavori unici e affreschi che ti lasceranno a bocca aperta, come è successo a me.
Sulla facciata si conservano affreschi del Trecento, tra cui una rara trinità trifronte. L’interno presenta colonne con capitelli ionici, un soffitto dipinto con vari dettagli dorati e sculture realizzate tra il XV e il XIX secolo, fra le quali opere del Perugino e del Vasari, Sassoferrato e Guido Reni.
Non mancano tele con Scene dalla Vita di Gesù, dell’Antico e Nuovo Testamento e il Trionfo dell’Ordine benedettino, dipinte da Antonio Vassilacchi, detto l’Aliense.
Nella sacrestia ci sono cinque quadretti rappresentanti dei santi del Perugino, dipinti per la predella della grande pala dell’Ascensione che prima decorava l’altare maggiore.
Il complesso comprende anche una cripta medievale, l’Abbazia con 3 chiostri che conducono all’orto botanico e all’orto medievale, la Galleria Tesori d’Arte, la biblioteca e l’archivio dove sono custoditi libri, codici e manoscritti antichi.
Insomma, avrai capito che l’Abbazia di San Pietro è uno scrigno di tesori e quindi entra di diritto nell’itinerario di Perugia in un giorno.
Tips: la chiesa era ancora più ricca di opere, molte purtroppo sottratte durante i cosiddetti “furti napoleonici”. Due importanti opere presenti in sacrestia, invece, sono state trafugate nel furto del 29 marzo 1916, ovvero “Gesù che porta la croce” di Mantegna e “L’incoronazione” del Bassano.
Orari: 10:00-13:00 e 14:00 – 18:00
Costi: €6,00
Valutazione: 4.8
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Cosa vedere a Perugia ancora?
Se ti rimane del tempo o hai altri giorni disponibili, ti consiglio di non perdere questi luoghi d’interesse di Perugia:
- Oratorio di San Bernardino, con la facciata policroma di Agostino di Duccio e il prezioso sarcofago paleocristiano;
- Fabbrica del cioccolato Perugina, con €10,00 potrai fare un tour nella famosa fabbrica con degustazioni incluse;
- Porta Sant’Angelo, è una delle porte medievali delle mura di Perugia, situata al termine di corso Garibaldi (rione di Sant’Angelo);
- Porta San Pietro o Porta Romana, è una delle porte medievali di Perugia e si trova alla fine di Corso Cavour (delimita l’inizio di Borgo XX Giugno);
- Perugia Sotterranea, situata sotto il chiostro della Cattedrale di San Lorenzo si trova l’acropoli della Perugia etrusca e romana;
- Ipogeo dei Volumni, il più antico e conservato monumento funerario etrusco;
- Città della Domenica, fuori dal centro c’è questo parco che ospita il primo parco divertimenti in Italia (1950) in cui si possono divertire grandi e piccini.
Dove dormire a Perugia
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In questo articolo ti ho illustrato cosa vedere a Perugia in un giorno, attrazioni imperdibili e l’itinerario a piedi con mappa di questa sorprendente città. A me è piaciuta molto, un concentrato di bellezza!
La conoscevi? Hai bisogno di altre informazioni? Ti aspetto nei commenti!
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