In provincia di Pesaro – Urbino, nelle Marche, sorge Gradara, un incantevole borgo medievale che è tra i meglio conservati in Italia.
Un paese circondato da ben due cinte murarie che racchiude un centro storico fatto di antiche case addossate l’una all’altra, negozietti, viuzze strette e poi c’è lei, la Rocca, che si eleva al di sopra di tutto.
Già da lontano è un bel colpo d’occhio quando si vede apparire in tutto il suo splendore su di un colle, circondata da vigneti e colline e, sullo sfondo, l’azzurro mare.
Qui tra l’altro, si consumò la romantica storia di Paolo e Francesca narrata da Dante Alighieri, in particolare nelle stanze della Rocca. Infatti molti luoghi ricordano il loro amore e la loro storia, come ad esempio la Passeggiata degli Innamorati, ma andiamo con ordine.
Vediamo insieme cosa vedere a Gradara in un giorno e i luoghi d’interesse.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Cosa vedere a Gradara: ecco tutti i luoghi di interesse
Porta dell’Orologio e centro storico
La mia visita di Gradara è cominciata varcando la soglia della Porta dell’Orologio, l’imponente accesso al centro storico.
L’antichissima porta accoglie due orologi posti su ambedue le facciate, mentre su quella esterna riporta gli stemmi delle famiglie Farnese, Sforza e Della Rovere.
Da Porta dell’Orologio parte il lungo corso Umberto I che, facendosi man mano più ripido, porta dritto alla Rocca.
Quando mi sono trovata davanti a questo borgo mi è sembrato di essere in un’altra epoca, mi ha riportato indietro nel tempo! Ho immaginato, al posto dei tantissimi turisti, il rumore degli zoccoli dei cavalli sulle strade acciottolate e i soldati che passeggiavano…
Gradara presenta la tipica costruzione a spina di pesce in cui, sulla strada principale, si affacciano le case strette l’una all’altra con i tetti colorati. Mentre il resto della cittadina ha una fitta maglia di viuzze ricche di locande, botteghe artigianali e, ovviamente, trattorie tipiche che offrono specialità locali, sorte negli ultimi anni per noi viaggiatori.
Da non perdere nel centro storico la Casa del Mercante, un ambiente ricostruito con arredi e suppellettili secondo gli usi del Quattrocento, per capire come si viveva all’epoca nel borgo.
Tips: non perdere l’arco dal quale si apre una vista magnifica e scenografica, situato alla fine di Via IX Settembre. Da qui, puoi vedere inoltre la cinta muraria esterna!
Camminamento di Ronda
Dopo aver ammirato il centro storico e fatto mille scatti (non poteva essere altrimenti!) ho deciso di percorrere il Camminamento di Ronda, il cui ingresso si trova subito a destra dopo la Porta dell’Orologio.
Basta salire 3 facili rampe di scale e ci si ritrova a camminare lungo le mura, su un percorso lungo circa 400 metri che si fa in 15 minuti. Breve, ma ne vale assolutamente la pena!
In realtà la cinta muraria esterna, del XIV sec. e intervallata da 14 torri merlate, è lunga 800 metri, però con il restauro ad opera della Pro Loco di Gradara si sono resi percorribili i primi 400 metri.
Dalle mura si gode di un ampio scenario sulle colline marchigiane fino ad arrivare alla costa romagnola e Rimini.
Si può salire sulla Torre più alta che si incontra durante il Camminamento e osservare un panorama ancor più speciale, che porta fino allo splendido mare dell’Adriatico. Un’esperienza che consiglio di fare!
Info: il percorso è adatto a tutti, anche ai più piccoli, ma è inaccessibile ai portatori di handicap che sono su carrozzina e ai passeggini.
Il costo è di €2,00 / Il Camminamento + Ingresso alla Rocca €10,00
Castello di Gradara
Da vedere a Gradara c’è la Rocca, che risale al XII secolo. L’antichità della costruzione è riconoscibile dall’imponente Torre del Mastio che conserva all’interno una cisterna che permetteva ai soldati di sopravvivere nei lunghi periodi di assedio.
La Rocca ha subito diverse modifiche e interventi di restauro, su iniziativa delle famiglie che nel corso degli anni l’hanno gestita, a cominciare dai Malatesta.
I Malatesta l’hanno resa una struttura militare e poi hanno iniziato a utilizzarla come residenza privata. In seguito è passata agli Sforza che sono intervenuti con notevoli modifiche interne ed esterne; infine arrivò nelle mani dei Della Rovere per un breve periodo.
Il Castello attraversò un periodo di decadenza, finché fu acquistato e restaurato dall’ingegner Zanvettori che lo riportò al suo antico splendore.
Tips: nella piazzetta antistante l’ingresso al castello, da non perdere la vista meravigliosa dall’alto sul centro storico che si apre subito dopo l’arco. Uno scatto qui non può mancare!
Gli ambienti della Rocca
Il Castello di Gradara è uno dei monumenti più importanti e comprende diversi ambienti. Il primo che si incontra è il cortile, al quale si accede attraverso un ponte levatoio, che ha alcune arcate a volta gotica e lo stemma dei Malatesta. Ci sono su degli archi anche alcune iscrizioni che riportano alla famiglia degli Sforza.
Poi, tra piano terra e primo piano si susseguono una serie di sale molte delle quali affrescate:
- Sala della Tortura, collocata alla base della Torre del Mastio, dove c’è la cisterna per l’approvvigionamento di acqua citato prima;
- Sala del Mastio, in cui sul soffitto è visibile una botola che porta alla Sala del Torreggiano, esempio di neogoticismo architettonico;
- Sala di Sigismondo e Isotta, con un elegante soffitto ligneo finemente decorato; Sale della Passione e Malatestiana;
- Camerino di Lucrezia Borgia, con una ricca decorazione allegorica sulle pareti;
- Sale del Leone Sforzesco, del Cardinale, dei Putti, del Consiglio e la Sala Rossa con un bel letto a Baldacchino;
- Camera di Francesca, uno degli ambienti più suggestivi del castello in cui ci sono vari elementi inerenti al dramma di Paolo e Francesca, come i sedili e la botola, il leggio dove era posato il libro “galeotto”;
- Sala di Giustizia, il Loggiato situato al Piano Nobile, la Cappella che conserva dietro l’altare una terracotta opera di Andrea Della Robbia e, infine, il Corpo di Guardia.
Info: biglietto intero €8,00
Chiesa di San Giovanni Battista
Nella piazzetta che precede l’ingresso al Castello, sulla destra, si trova la piccola Chiesa di San Giovanni con la sua facciata trecentesca, una delle cose da vedere a Gradara.
L’interno invece presenta un aspetto settecentesco poiché ricostruito dopo il crollo del terremoto del XVII secolo.
La particolarità di questa chiesetta è la presenza di un crocifisso ligneo del 1500 realizzato con speciali accorgimenti artistici che permettono all’osservatore di percepire diverse espressioni facciali, in base al punto di vista dal quale lo si guarda.
Ci sono tre croci disegnate per terra e basta posizionarsi su ognuna di esse per vedere i tre volti del Cristo: sofferente, agonizzante e morto.
Museo storico e Grotte Medievali
Se vuoi scoprire la storia di Gradara e della sua Rocca ti suggerisco una visita al Museo Storico istituito nel 1986, che conserva testimonianze importanti del passato.
Si può ripercorrere la vita di Gradara e del territorio attraverso ricostruzioni delle stanze della Rocca, armi, strumenti di tortura, macchine da lancio Romane e Medioevali.
Una delle cose più interessanti è la possibilità di visitare un’antica grotta medievale del IV – V sec. d.C. Questa è l’unica visitabile di 16 grotte scoperte nel sottosuolo di Gradara: c’è un vero e proprio labirinto di cunicoli e grotte la cui origine è misteriosa!
Info: l’ingresso costa €5,00
Chiesa del Santissimo Sacramento
Un’altra piccola chiesa di Gradara situata poco dopo l’ingresso al borgo, di fronte al museo, è la Chiesa del Santissimo Sacramento.
È stata fondata nel 1597 per la Compagnia del SS. Sacramento dalla Duchessa Vittoria Farnese, poi nel 1750 fu completamente riedificata.
L’interno presenta degli stucchi sul soffitto e le pareti, e ci sono alcune opere interessanti da vedere come la pala d’altare attribuita al pittore di Urbino Cimatori, un organo del 1700 opera del famoso Maestro Callido e, infine, le spoglie di San Clemente, martire romano del II sec.. Merita una sosta!
Passeggiata degli Innamorati
Passiamo ora ai luoghi dedicati a Paolo e Francesca, amanti che qui a Gradara hanno consumato la loro storia. Uno di questi è la Passeggiata degli Innamorati, che parte vicino all’ingresso del Camminamento di Ronda e fa il giro delle mura. Lo noterai subito, perché ci sono dei piccoli cuori per terra che segnano l’inizio del percorso: lasciati avvolgere dall’atmosfera romantica di questa via dell’amore, magari con la tua dolce metà, tra baci e abbracci!
La strada circonda il castello ed è lunga circa 3 km (dura 50 minuti ed è adatta a tutti); arriva in un verde parco passando attraverso un piccolo bosco. Mentre si passeggia si può godere di una bella vista sulla vallata circostante e scoprire il lato più nascosto del castello!
Bosco di Paolo e Francesca
Il bosco di Paolo e Francesca è secondo la leggenda il riparo d’amore dei due amanti e teatro della loro fine tragica, anche se in realtà il bosco unito al castello rappresenta il luogo in cui si svolgevano le battaglie durante la vita medievale.
Attualmente il bosco è un luogo di ricchezza naturalistica perfetto per passeggiare e ammirare varietà botaniche forestali autoctone. Dalla sommità del colle si osserva un panorama sul paesaggio agricolo marchigiano.
Nel bosco si tengono varie attività per bambini e adulti, laboratori ed escursioni per tutti, essendo facilmente percorribile grazie ad un sentiero di circa un chilometro.
Giardino degli Ulivi
Infine è da vedere a Gradara in un giorno il Giardino degli Ulivi in via dei Cappuccini, ai piedi delle mura.
Qui si trova un anfiteatro in pietra circondato da un giardino fatto da ulivi secolari oggetto di studio del CNR da un po’ di tempo, per cercare di individuarne il ceppo originario della specie.
Il giardino è il luogo ideale per rilassarsi ammirando il panorama sul mare, la Rocchetta (costruita nel XV secolo a difesa del castello) e far giocare i più piccoli nel parchetto situato a poca distanza.
Tra l’altro qui sorge l’ex convento cinquecentesco dei Cappuccini che è stato restaurato, dando così vita ad un ambiente rilassante immerso nella natura, ovvero la Villa Conventino di Gradara. Si tratta di una location unica ed esclusiva per eventi, degustazioni e matrimoni… festeggiare un evento con questa cornice speciale sarà sicuramente indimenticabile!
Dove parcheggiare a Gradara
Vorrei concludere il post delle cose da vedere a Gradara con una nota sui parcheggi, perché credo sia un punto fondamentale considerando che è un borgo piccolo e abbastanza turistico. Io ho trovato tantissima gente!
Vicino all’entrata al borgo ci sono solo parcheggi pubblici a pagamento €1,50/h le prime tre ore, superate le 3 ore c’è una tariffa max giornaliera di €5,00.
C’è poi il parcheggio dei Cipressi a 50 metri dal castello, attrezzato anche per camper, con una tariffa fissa per auto di €4,00.
Io non ho trovato posto in nessuno dei due e ho parcheggiato gratuitamente (su consiglio di un addetto presente nei parcheggi) in un’area parcheggio in via Monte Formica, di fronte al ristorante La Casaccia. È lontano dal centro circa un km in salita, però c’è a disposizione una navetta gratuita che porta in centro.
Non so se questo servizio fosse stato attivato solo in quel giorno (era Pasquetta) e/o in altri giorni festivi in cui c’è un maggiore flusso turistico. Comunque ti consiglio di informarti in loco perché è molto comodo!
Dove dormire a Gradara
Booking.com
Queste sono le principali cose da vedere a Gradara in un giorno, suggestivo borgo che ricordo ha una serie di riconoscimenti: è tra i Borghi più belli d’Italia, proclamato Borgo dei Borghi 2018, Bandiera Arancione e Capitale del Medioevo (ha ricevuto il prestigioso premio “Italia Medievale”). Insomma che dire… imperdibile!
Se hai qualcosa da chiedere o vuoi semplicemente lasciare la tua opinione, ti aspetto nei commenti!
Ti aspetto nel mio prossimo viaggio!
Lucia
2 commenti
Alessia · 18/08/2022 alle 17:29
Ciao hai da consigliarmi anche hotel o b&b o ristoranti vista l tua esperienza in questo posto bellissimo?
Lucia Nuzzaci · 18/08/2022 alle 17:37
Ciao Alessia e grazie! Io ho pernottato a Riccione in realtà, dunque su Gradara non saprei consigliarti. Ma ti suggerisco di trovare qualcosa nei dintorni, vista la conformazione del borgo e i prezzi che sicuramente saranno altini. Buon viaggio!