Inserita nel Parco Naturale delle Dolomiti bellunesi e circondata dalle alte montagne che le fanno da cornice, Belluno è una città piacevole da visitare.
Interessante il suo piccolo centro ordinato e raccolto, gli scorci panoramici, le piazze e viuzze che si intrecciano nel centro storico.
Tra le città venete, però, la si dimentica troppo spesso… ingiustamente. Forse la sua posizione alle porte delle Dolomiti la rende “città di passaggio” per andare a soggiornare in montagna.
Io invece ho deciso di dedicare a Belluno una mezza giornata (poche ore o mezza giornata bastano per vederla, perché è piccola) di un bel sabato di sole visitando anche i suoi dintorni.
Scopriamo quindi cosa vedere a Belluno in poche e cosa visitare nei suoi dintorni in più giorni.
Buona lettura!
INDICE DEI CONTENUTI
Dove parcheggiare a Belluno
Consiglio vivamente di parcheggiare al grande Parcheggio Lambioi, comodo ed economico. Costa 0,80/h ed è vicino al centro. Una volta lasciata l’auto basta prendere la (ripida) scala mobile e si è subito in pieno centro storico, in Piazza Duomo.
Belluno: cosa vedere in poche ore o mezza giornata
Piazza Duomo e Palazzo dei Rettori
Una volta uscita dal parcheggio mi si è aperta davanti questa piazza molto carina, la più ricca di bellezze architettoniche: Piazza del Duomo. Un bel modo per cominciare a visitare Belluno!
Subito balzano agli occhi gli eleganti palazzi, fra i quali Palazzo Belluno (detto anche Palazzo rosso), Palazzo Piloni attuale sede della provincia, il Museo Civico che raccoglie un’importante sezione archeologica che va dal Paleolitico medio al Neo-eneolitico, il Vescovado Vecchio, il Duomo di San Martino di cui parlerò più avanti e la fontana ai piedi della statua di San Gioatà.
Tuttavia, quello che non si può fare a meno di notare è lo storico Palazzo dei Rettori, edificio costruito nel 1409 che per secoli ha ospitato il governo veneziano della città, oggi invece è sede della Prefettura.
Due logge, un grande portico e delle finestre gotiche con decorazioni rinascimentali rendono questo palazzo particolarmente affascinante. A completarlo, nell’angolo sud-est, c’è la torre dell’orologio costruita in un secondo momento, tra il 1536 ed il 1547.
Cattedrale di San Martino
La Cattedrale di San Martino, situata in Piazza Duomo, è la più importante di Belluno. Fu eretta nel XVI secolo al posto di una chiesa paleocristiana, su disegno dell’architetto di Venezia Tullio Lombardo.
La facciata è semplice, in pietra, con un rosone centrale e arricchita da un portale barocco. A sinistra è situato il campanile barocco in pietra alto 71 metri e progettato dall’architetto messinese Filippo Juvara.
L’interno è maestoso, sobrio ed elegante, colpisce con le alte arcate e le colonne slanciate. Ci sono alcune opere pregevoli da ammirare come la cupola affrescata e gli altari laterali in marmo, che custodiscono tele preziose di Jacopo da Ponte detto Bassano, Palma il Giovane e Andrea Meldolla, detto lo Schiavone.
Sulla navata sinistra una porta conduce alla cripta che ospita un altare costituito dall’arca degli Avoscano con le sacre reliquie, mentre sopra è posizionato il quattrocentesco Polittico di San Martino.
Infine, di fronte alla Cattedrale è situato il Battistero, conosciuto come Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Al centro sorge la grande fonte battesimale, sulla quale sono scolpite le teste degli Apostoli e in cima la statua dorata del Battista; sull’altare è posta una pala che risale alla fine del Trecento.
Info: l’ingresso è gratuito.
Piazza Mercato
Una volta uscita dalla cattedrale, la mia visita di Belluno prosegue tra le viuzze del centro storico, la parte più antica della città, strette e con alti palazzi.
Queste vie mi hanno condotta in una piazzetta piccola, raccolta ma molto suggestiva, ovvero Piazza Mercato (o Piazza delle Erbe).
In epoca rinascimentale, oltre che centro di affari, la piazza aveva funzione sociale perché è qui che i ceti popolari, artigiani e letterari si trovavano per contestare e discutere.
Nata da un antico foro romano, la piazza è circondata da portici e palazzi privati gotico- rinascimentali: la Casa Miari con un porticato affrescato, la Loggia dei Ghibellini (Palazzo Costantini) e il Monte di Pietà sul lato ovest, con la facciata decorata da numerosi stemmi di podestà veneti. Sotto i portici si trova l’ingresso alla Chiesa del Monte, dedicata alla Beata Vergine della Salute. Al centro sorge la Fontana di San Lucano, la più antica fontana bellunese, del 1409.
Insomma, un luogo affascinante che è tra le cose da vedere a Belluno sicuramente!
Porta Dojona
Proseguendo avanti sono giunta a Porta Dojona, una delle tre porte rimaste dell’antica cinta muraria di Belluno, insieme a Porta Dante e Porta Rugo.
Questa porta è un vero e proprio monumento simbolo della città, che ha visto quasi mille anni di storia e ha subito modifiche varie.
L’arco interno è stato innalzato nel 1289, ma la facciata più bella rivolta verso Piazza Vittorio Emanuele, sulla quale vi è raffigurato tra iscrizioni e bassorilievi il Leone di San Marco, risale al periodo rinascimentale (1553). Nel 1622 è stata realizzata la copertura di collegamento che conferì a Porta Dojona l’aspetto di una piccola galleria.
Museo Civico Palazzo Fulcis
Su Piazza Vittorio Emanuele si affaccia il Teatro Comunale in stile neoclassico con quattro poderose colonne corinzie e, di fronte, il Palazzo Fulcis che accoglie i Musei Civici.
Questo palazzo settecentesco è già un grande elemento di attrazione per la sua particolarità, senza pensare all’enorme patrimonio storico-artistico del museo che ospita, articolato su cinque livelli.
Si possono ammirare, tra le altre, opere di Tintoretto, Matteo Cesa, Bartolomeo Montagna, Andrea Brustolon, Marco e Sebastiano Ricci, preziose collezioni di porcellane, rari bronzi, una raccolta di disegni e incisioni di altissimo pregio.
Info: aperto dal martedì al venerdì 9:30 – 12:30 e 15:30 – 18:30 (Lunedì e giovedì pomeriggio chiuso) / Sabato e domenica 10:00 – 18:30 / Biglietto intero €8,00
Piazza dei Martiri
A poco più di 200 metri proseguendo in avanti sono giunta nell’animata Piazza dei Martiri. Chiamata anticamente Campedel, era il luogo utilizzato come mercato per il bestiame e deve il suo attuale nome ai quattro giovani partigiani che sono stati uccisi, il 17 marzo del 1945, dai soldati nazisti.
Molto amata dai bellunesi, oggi è il salotto buono e punto di ritrovo, essendo ricca di portici, locali, negozi e bar che la rendono attiva.
Su questa piazza si affaccia la Chiesa di San Rocco, costruita in onore del patrono degli appestati nel 1530, a pochi anni dalla peste che colpì Belluno. All’interno si possono ammirare degli affreschi e una tela di Luigi Cima.
Si affacciano su Piazza dei Martiri, inoltre, il Palazzo Cappellari della Colomba e Porta Dante, realizzata nel 1865 alla fine della dominazione asburgica a Belluno.
A dominare l’intera piazza c’è un giardino, in cui si possono notare una grande fontana circolare con i 69 stemmi dei comuni della provincia di Belluno e il Monumento alla Resistenza. Molto caratteristica e divertente la lunga panchina a forma di metro da carpentiere.
Chiesa di Santo Stefano
L’ultima cosa da vedere a Belluno, nel suo centro storico, è la Chiesa di Santo Stefano.
La facciata esterna è a capanna in semplice pietra arenaria, con un portale in pietra che riporta lo stemma di Belluno. L’interno mi ha sorpreso con la sua armonia e ricchezza, dettate dalle alte arcate gotiche che vedono l’alternarsi di pietre bianche e rosse nelle colonne.
Diverse le opere importanti presenti, come gli affreschi di Matteo Cesa nella Cappella Cesa, l’altare di fine Quattrocento attribuito ad Andrea Di Foro, l’elaborato altare ligneo di Giambattista Alchini nella Cappella dell’Addolorata.
Splendido l’altare maggiore con i due angeli in legno laccato scolpiti da Andrea Brustolon, il tabernacolo ornato da statue, una pala e le colorate vetrate che lo circondano.
Consiglio una visita perché l’ho trovata davvero interessante, anche più del Duomo!
Ponte della Vittoria e Porta Rugo
Ritornando al parcheggio e, prima di andare via, sono stata sul Ponte della Vittoria realizzato tra il 1923 e 1926 dal veneziano Eugenio Miozzi. Questo ponte fu inaugurato il 23 maggio 1926 con la presenza del Re d’Italia Vittorio Emanuele III.
Il ponte collega le due rive del Piave a Belluno e riporta diverse decorazioni e incisioni, tra le quali quattro Leoni Marciani e i versi della Canzone scritta da Alberto Mario, “La Leggenda del Piave”, in cui si recita “Il Piave mormorò, non passa lo straniero”.
Oltre al notevole interesse storico, questo ponte merita una visita perché da qui si possono fare degli scatti molto belli a Belluno nel suo insieme e consente di ammirare un magnifico panorama.
A 500 metri dal Ponte della Vittoria è da visitare Porta Rugo, accesso sud alla città dall’antico porto fluviale di Borgo Piave. Nel corso dei secoli è stata danneggiata e in parte ricostruita, poi restaurata nel 1902.
Belluno e dintorni: cosa vedere nelle Dolomiti Bellunesi
Nei dintorni di Belluno e sulle Dolomiti Bellunesi ci sono tantissimi posti da visitare; tra l’altro la provincia di Belluno è molto ampia e variegata, con peculiarità da scoprire.
Sarò breve e dirò i posti più importanti tra i quali scegliere per trascorrere un weekend a Belluno e dintorni, perché sarebbe impossibile citarli tutti in un solo articolo!
Cortina D’Ampezzo
Chiaramente la regina delle Dolomiti e la località più importante in zona è Cortina d’Ampezzo, con una fama che la precede per la sua bellezza e servizi offerti.
Un paradiso per gli amanti degli sport sulla neve e delle escursioni trekking, considerando che ci sono tanti sentieri di diversa difficoltà che portano verso cascate, rifugi, laghi e altri luoghi naturali magnifici.
Cortina è a quasi 70 km da Belluno.
Diga del Vajont
La Diga del Vajont (25 km da Belluno) è il teatro del disastro avvenuto nella notte del 9 ottobre 1963, provocata dalla frana del monte Toc nel lago artificiale della diga. Il paese sottostante fu devastato e spazzato via dalla valanga d’acqua scagliata dalla diga.
Le tracce del disastro sono ancora evidenti e in memoria di quanto accaduto è stato allestito anche un museo.
Pieve di Cadore
A 40 km da Belluno troviamo Pieve di Cadore, la città Natale del celebre pittore Tiziano Vecellio. Da vedere la sua casa natale, Piazza Tiziano, il punto panoramico sul Lago di Cadore del parco del Roccolo di S. Alipio, la chiesa arcidiaconale di Santa Maria Nascente che conserva una pala del Tiziano.
Feltre
A 30 km da Belluno è situato Feltre, un città in provincia di Belluno piuttosto ampia e uno scrigno di tesori!
Da percorrere le vie del centro e visitare il Teatro de La Sena, la Galleria Rizzarda, il Museo Civico e quello Archeologico, l’area archeologica, Piazza Maggiore e il castello con le sue torri.
Belluno: laghi da visitare
Di laghi da visitare a Belluno ce ne sono tantissimi, ma penso che i più interessanti siano:
- Lago di Santa Croce, si trova a circa 20 minuti ad Alpago ed è il secondo lago più grande del Veneto. È un lago naturale che si è formato a seguito di una frana e riflette sulle sue acque il Nevegal e i monti dell’Alpago. Qui si può praticare birdwatching, ci sono delle spiagge, si possono fare windsurf, kit surf e vela, trekking e mtb.
- Lago di Sorapis, lago naturale sulle dolomiti che presenta uno scenario fantastico con il suo colore intenso e le tonalità che vanno dall’azzurro al verde acqua. Si raggiunge tramite un’escursione di 2 ore circa mediamente difficile e si trova vicino Cortina D’Ampezzo.
Purtroppo è sempre molto affollato da turisti che deturpano le sue bellezze 🙁 - Lago di Misurina, a circa 80 km da Belluno vicino Cortina, è uno dei laghi più suggestivi del Veneto. È un lago alpino naturale conosciuto come la Perla delle Dolomiti e, infatti, attorno si aprono alcune tra le vette più belle delle Dolomiti, quali le Tre Cime di Lavaredo, il Cristallo, il Sorapiss e i Cadini.
Luogo perfetto quindi per fare escursioni, trascorrere momenti nella natura incontaminata e respirare a pieni polmoni, grazie al suo microclima benefico e l’aria balsamica. - Lago di Alleghe, situato a 48 km da Belluno ai piedi del Monte Civetta, costituisce una delle attrattive più note della Val Cordevole. Il lago ha dei colori affascinanti in ogni periodo dell’anno che si possono scoprire attraverso una piacevole passeggiata. Consente, inoltre, la pesca e la navigazione con barche a remi e pedalò.
Dove dormire a Belluno
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Come avrai notato tante sono le cose da vedere a Belluno e dintorni, le escursioni da fare e i posti da visitare. La sua posizione la rende perfetta per trascorrere non solo una giornata, ma una vacanza vera e propria alla scoperta della sua provincia e delle Dolomiti Bellunesi.
Se hai qualcosa da chiedere o vuoi lasciare semplicemente un commento…ti aspetto!
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